Trattato di Berlino (1878)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Trattato di Berlino fu stipulato fra i partecipanti al Congresso di Berlino (13 giugno-13 luglio, 1878). Tramite questo accordo Regno Unito, Austria-Ungheria, Francia, Germania, Italia, Russia e l'Impero Ottomano revisionarono quanto stabilito dalla Pace di Santo Stefano conclusa il 3 marzo dello stesso anno.
Le decisioni del Congresso furono le seguenti:
- la Bulgaria è divisa in tre parti: il principato di Bulgaria, vassallo del sultano; il principato autonomo della Rumelia; la Macedonia, assegnata alla Turchia
- l'Austria occupa e amministra la Bosnia e l'Erzegovina, che rimangono però territorio turco
- all'Inghilterra va Cipro
- la Francia viene sostenuta per l'occupazione di Tunisi, che avverrà nel 1881
- niente ottiene l'Italia (la politica delle mani nette di Luigi Corti) nonostante premesse per l'annessione di Trento e Trieste, che l'Austria avrebbe dovuto cedere in cambio della Bosnia, secondo una vecchia idea che Cesare Balbo aveva esposto nelle Speranze d'Italia: la perdita austriaca del Tirolo meridionale sarebbe stata compensata dall'espansione a est. All'Italia viene suggerito di cercare compensi in Albania e in Libia, ma Corti non coglie l'occasione.
Storia | Portale Storia | Categoria:Storia |
Preistoria | Storia antica | Storia medievale | Storia moderna | Storia contemporanea | Storia militare |
Aiutaci partecipando al Progetto Storia e ampliando uno stub di storia! Scrivi alla Taberna Historiae |