Tullio De Mauro
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Tullio De Mauro (Torre Annunziata, 31 marzo 1932) è uno dei maggiori studiosi italiani di linguistica. De Mauro insegna Linguistica generale e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio all'Università degli studi di Roma "La Sapienza". È stato ministro della Pubblica Istruzione per conto del Governo Amato II (dal 25 aprile 2000 all' 11 giugno 2001).
Ha insegnato a vario titolo in diverse università italiane (Roma La Sapienza, Napoli L'Orientale, Palermo, Chieti, Salerno) dal 1957, come professore di prima fascia dal 1967. Dal 1996 insegna come professore ordinario Linguistica generale nella Facoltà di Lettere de La Sapienza. In questa università è stato direttore del Dipartimento di Scienze del linguaggio e, dal 1995 al 1998 del DSFLL. Ha presieduto la Società di Linguistica Italiana (1969-73) e la Società di Filosofia del Linguaggio (1995-97).
È fratello minore di Mauro De Mauro, giornalista de l'Ora di Palermo, rapito e ucciso dalla mafia nel settembre 1970.
[modifica] Opere principali
- Storia linguistica dell'Italia unita (1963)
- Introduzione alla semantica (1965, Laterza)
- Introduzione e commento al Corso di linguistica generale di F. de Saussure (1967, 1989)
- Senso e significato (1971, Adriatica, Bari)
- Ludwig Wittgenstein (Dordrecht 1966)
- Parlare italiano (1973)
- Scuola e linguaggio (1977, 1978)
- Minisemantica (1982, Laterza)
- Capire le parole (1994, Laterza)
- Direzione del Grande Dizionario Italiano dell'Uso, 6 voll. (1999, Utet)
- Prima lezione sul linguaggio (2002, Laterza)
- La cultura degli italiani a cura di Francesco Erbani (2004, Laterza)
- La fabbrica delle parole (2005, Utet)
Predecessore: | Ministro della Pubblica Istruzione | Successore: | ![]() |
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Luigi Berlinguer | 25 aprile 2000 - 11 giugno 2001 | Letizia Moratti | I |