Tupolev Tu-2
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| Tupolev Tu-2 | |
|---|---|
| Descrizione | |
| Ruolo | Bombardiere |
| Equipaggio | 4 |
| Primo volo | ottobre 1940 |
| Entrata in servizio | 1943? |
| Costruttore | industrie statali URSS |
| Esemplari costruiti | 1.120 circa prima del maggio 1945, 2.570 totale. |
| Dimensioni | |
| Lunghezza | 13,8 m |
| Apertura alare | 18,86 m |
| Altezza | 4,2 m |
| Superficie alare | NA 48,5 m² |
| Pesi | |
| A vuoto | 8,273kg |
| Massimo al decollo | 12,800 kg |
| Propulsione | |
| Motore | 2 radiali Shvetsov ASh-82FN da 14 cilindri |
| Potenza | 1.850 CV |
| Prestazioni | |
| Velocità massima | 550 km/h a 5.000 m |
| Autonomia | 2.500 km con 1.500kg. |
| Tangenza | 9.500 m |
| Armamento | |
| Mitragliatrici | 3 da 12,7mm.BS |
| Cannoni | 2 da 20 mm ShVAK |
| Bombe | 3.000 kg |
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| Progetto:Aviazione | |
Il Tupolev Tu-2, nome in codice NATO "Bat", è il migliore dei bombardieri sovietici durante la seconda guerra mondiale ma, come avvenne per vari altri tipi, non riuscì a soppiantare altre macchine come il Petlyakov Pe-2, già molto diffuse ed apprezzate, rispetto alle quali non ebbe sufficienti margini per imporsi rapidamente.
[modifica] La macchina
Il Tu-2 aveva una struttura monoplana e bimotore, era metallico e dotato di un'armamento offensivo molto potente. Molto razionale nella costruzione, aveva un'aspetto massiccio ma nonostante il peso elevato non superava nelle dimensioni il Pe-2.
Il motore era il potente ASh-82, un nuovo e potente propulsore che potenziava i più progrediti aerei sovietici dell'ultima fase della guerra (quelli dotati di propulsori radiali); i serbatoi ad essi collegati avevano una capacità di circa 3.000 litri, che comportavano la massima velocità di circa 550 km/h, con un'autonomia superiore a 3.000 km.
L'aereo superava il Pe-2 in termini di carico utile ed autonomia, grazie alla potenza erogata dai motori per un peso aumentato del circa il 40%.
L'abitacolo aveva una struttura rialzata, con il supporto dell'antenna radio di struttura massiccia che si ergeva davanti al parabrezza. L'equipaggio era disposto anche nel muso (puntatore) e nella parte centrale della fusoliera (mitraglieri).
Il campo di tiro delle mitragliatrici era ampliato dalla coda sdoppiata in due piani, e sebbene non vi fossero armi difensive in posizione frontale, vi erano 2 cannoni con 200 colpi l'uno alla radice delle ali. Nel vano portabombe o sotto le ali erano trasportabili 3000 chili di bombe. Il raggio d'azione era di oltre 1.200 km con 1.500 kg di carico, un grande risultato rispetto al Pe-2.
L'aereo era dotato di sistemi di puntamento sia per le azioni in volo orizzontale che per l'attacco in picchiata, grazie anche alla presenza di aerofreni.
[modifica] In servizio
Il nuovo Tu-2, aereo potente e innovativo, ma meno di quanto fosse stato in proporzione il precedente SB-2 da cui senz'altro derivava (con una lunga rielaborazione), entrò in linea in quantità significative solo nell'ultimo anno di guerra; non ebbe così il successo che le sue possibilità avrebbero consentito.
Con prestazioni molto elevate e una buona maneggevolezza, ebbe quasi la stessa sfortuna del similare CANT Z.1018, coevo ed altrettanto trascurato dalle esigenze produttive in favore di velivoli già affermati. Non si può negare che il Pe-2 fosse una macchina potente e moderna, ma di certo il margine cronologico che aveva sul più potente Tupolev era davvero ridotto (circa un anno). Resta il fatto che, con tale apparecchio impiegato per azioni tattiche e lo Ilyushin Il-4 per quelle strategiche, apparentemente la priorità per il Tu-2, capace di sostituire effettivamente tutti e due tali macchine, venne accordata solo alla fine della guerra. Anche lo sviluppo del motore prese tempo ed ebbe inconvenienti: anche questo portò un'altra serie di ritardi sull'operatività del velivolo.
La fine delle ostilità non segnò anche quella del velivolo: come l'A-26 americano era il meglio che fosse stato concepito in termini di bombardieri leggeri-attacco al suolo, e nonostante non ne fosse costruito un gran numero di esemplari, vennero tenuti in servizio per parecchi anni ancora: da qui nacque la necessità del nome in codice NATO.
Prodotto tra il 1942 e il 1948, il Tu-2 ha segnato, con la sua sagoma snella e possente ad un tempo, uno degli sviluppi più avanzati nel campo dei bombardieri ad elica a livello mondiale. L'aereo venne usato in Corea in piccole quantità, mentre gli sviluppi sperimentali comprendevano un modello d'attacco al suolo con un cannone NS-37 nel muso "solido", un modello da caccia notturna dotato di radar (probabilmente il primo caccia sovietico con tale apparato) e un modello d'alta quota ad ali incrementate, il Tu-6.
L'ultimo aereo di questo genere venne ritirato dal servizio operativo nel 1961.
