Uomini contro
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Titolo originale: | Uomini contro |
Paese: | Italia, Jugoslavia |
Anno: | 1970 |
Durata: | 101' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | guerra |
Regia: | Francesco Rosi |
Soggetto: | Emilio Lussu |
Sceneggiatura: | Tonino Guerra, Francesco Rosi, Raffaele La Capria |
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Fotografia: | Pasqualino De Santis |
Montaggio: | Ruggero Mastroianni |
Musiche: | Piero Piccioni |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Uomini contro è l'ottavo lungometraggio diretto da Francesco Rosi.
È liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano.
Di chiara impronta pacifista e antiautoritaria, mette alla luce la follia della guerra.
Indice |
[modifica] Citazione di Rosi
- Per Uomini contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui passava con la scusa che arrivavano telefonate minatorie. Ebbe l'onore di essere oggetto dei comizi del generale De Lorenzo, abbondantemente riprodotti attraverso la televisione italiana, che a quell'epoca non si fece certo scrupolo di fare pubblicità a un film in questo modo.
[modifica] Trama
Ambientato negli scenari della prima guerra mondiale sull'altipiano d'Asiago tra il 1916 e il 1917 la pellicola tratta la storia di un giovane tenente interventista convinto, che a poco a poco, assistendo alle follie di un generale e agli inutili macelli, comprende l'assurdità della guerra. Finirà fucilato per aver coperto i suoi uomini, responsabili d'ammutinamento.
[modifica] Commento
Il film è indubbiamente molto toccante e narra la vicenda di moltissimi degli oltre 600.000 caduti della prima guerra mondiale, mandati con le sole baionette all'assalto di mitragliatrici nemiche o finiti davanti al plotone di esecuzione per decimazione (un uomo ogni dieci per reprimere ogni tentativo di ammutinamento). Superba interpretazione di Volontè, non privo di un certo impeto propagandistico-socialista al passo con l'epoca. Molto bravo anche Frechette, che interpreta con sincerità il tenente Sassu e che in definitiva è il personaggio centrale del film. Sassu cerca dapprima di compiere il proprio dovere senza dar spazio a riflessioni, ma finirà per rifiutare gli inutili assalti suicidi contro le postazioni austriache e i metodi repressivi dei suoi superiori. Non manca un certo cameratismo della truppa, una ridicolizzazione voluta dei Comandi e della loro aristocraticità, contrapposta alla semplicità e alle inflessioni dialettali dei soldati-contadini. Da ricordare l'episodio delle pinze, quello delle corazze e quello della feritoia 14, nonché quello dell'esecuzione camuffata.
[modifica] Collegamenti esterni
Filmografia cronologica di Francesco Rosi (1922-) |
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Kean (1956) · La sfida (1958) · I magliari (1959) · Salvatore Giuliano (1962) · Le mani sulla città (1963) · Il momento della verità (1964) · C'era una volta... (1967) · Uomini contro (1970) · Il caso Mattei (1971) · Lucky Luciano (1973) · Cadaveri eccellenti (1976) · Cristo si è fermato a Eboli (1979) · Tre fratelli (1981) · Carmen (1984) · Cronaca di una morte annunciata (1987) · Dimenticare Palermo (1990) · Diario napoletano (1992) · La tregua (1996) |