Valeria Luperca
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Valeria Luperca fu un personaggio semi-mitologico dell'Antica Roma.
Durante un' epidemia che colpì la città di Falerii, uccidendo parecchie persone, un oracolo ordinò che per far cessare il flagello, bisognasse sacrificare una vergine a Giunone. La pratica continuò fino a che un anno la sorte cadde su una giovane chiamata appunto Valeria Luperca. Nel momento in cui ella stava per trafigersi con una spada presso l'altare della dea, sopragiunse un aquila, le tolse la spada, lasciò cadere una pagiuzza viciono al martello rituale che si trovava sull' altare e mentre si allontanava, abbandonò la spada su una giovenca che pascolava su di un campo vicino. Valeria capì le indicazioni fornite dal rapace. Sacrificò la giovenca e, portando con sè il martello, toccò con esso i malati colpiti dall'epidemia e li guarì all'istante.
In una versione più tarda fornita da Giovanni Tzetzes viene chiamata Giulia Luperca.
[modifica] Bibliografia
- Pseudo-Plutarco, Parallela Minora,35
- Giovanni Tzetzes Commento a Licofrone 183
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