Via della Conciliazione
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
Via della Conciliazione è una via di Roma.
Fu creata nel 1936 con la demolizione dell'isolato della cosiddetta "Spina di Borgo" e progettata dagli architetti Marcello Piacentini e Attilio Spaccarelli, in seguito alla riconciliazione ufficiale tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica di Roma, con il Concordato del 1929. Fu effettivamente inaugurata durante il giubileo del 1950. Collega la capitale d'Italia con lo Stato Vaticano. Sbuca su Piazza San Pietro, inquadrando scenograficamente la Basilica.
Il suo progetto si inquadrò nel più ampio piano operato dal regime fascista di ristrutturazione, spesso indiscriminata, dei centri storici Italiani di cui il monumentalismo di Marcello Piacentini fu ispiratore ed autore. Via della Conciliazione in particolare con la creazione della sua visione prospettica della piazza e della Basilica di San Pietro, distrusse l'effetto "sorpresa" pensato dagli architetti seicenteschi, tra cui il Bernini. Il giungere a S.Pietro attraverso le anguste e articolate strade della "Spina di Borgo" e il ritrovarsi in una piazza grandiosa e davanti ad una basilica così imponente generava nello spettatore una meraviglia inconsuenta. Lo stile della via rispecchia quel neoclassicismo semplificato Piacentiniano, che dominò nelle opere del tempo, ma che fu la parte meno evoluta del razionalismo italiano.
[modifica] Collegamenti
È raggiungibile dalla stazione: Ottaviano - San Pietro. |