Marcello Piacentini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marcello Piacentini (Roma 1881-1960) fu architetto e urbanista.
Figlio dell'architetto Pio Piacentini, conobbe ben presto il successo professionale. Operò intensamente in tutta Italia, ma durante il Fascismo fu soprattutto a Roma che ebbe incarichi di particolare rilevanza. Gli edifici e gli interventi urbanistici realizzati da Piacentini nella Capitale non si contano: da una parte ne consolidarono l'immagine di "architetto del regime" e dall'altra connotarono significativamente l'aspetto della città.
Creò un "neoclassicismo semplificato" che voleva essere a metà strada tra il classicismo del gruppo "Novencento" (Muzio, Lancia, Ponti ecc.) ed il razionalismo del Gruppo 7 e M.I.A.R. di Terragni, Pagano, Libera ecc.. In realtà fu distante da entrambi i movimenti, creando uno stile originale, certamente rassicurante e allo stesso modo celebrativo delle glorie del Regime fascista.
Nei Piani di risanamento messi a punto per la città di Livorno seguì i principi dell’architettura razionalista italiana, pensando di lasciare nel centro solamente manufatti con funzione commerciale e governativa e attuando un diradamento delle strade per esaltare gli edifici. Tuttavia, Piacentini rimase fino alla fine dei suoi giorni il portabandiera di posizioni urbanistiche di retroguardia, difendendo a spada tratta gli sventramenti dei centri storici, lo sviluppo delle città a macchia d'olio e l'apertura di vie radiali. Fu membro influente di numerose commissioni, fra cui quelle per il piano regolatore di Roma del 1931 e della relativa variante generale del 1942.
Professore di urbanistica alla facoltà di architettura dell'università La Sapienza di Roma fino al 1955, della quale è stato anche preside. Dopo la caduta del regime fascista subì un'effimera epurazione e tornò ben presto a insegnare. I suoi non pochi progetti del Dopoguerra risentono di una certa stanchezza, che trova il suo acme nella ristrutturazione del Teatro dell'Opera di Roma del 1960. Alla sua morte, su di lui cadde il giudizio distruttivo di Bruno Zevi, che come architetto lo definì "morto nel 1911". Il tempo e una maggiore riflessione hanno condotto a una rivalutazione di alcune opere di Piacentini successive al 1911. Di recente, è stato sottolineata la riuscita di una delle operazioni urbanistiche da lui realizzate: l'apertura del secondo tratto novecentesco di via Roma a Torino del 1936. Esiste perfino una scuola di pensiero che tende a rivalutare il progetto urbanistico per il quartiere dell'Eur a Roma predisposto nel 1938 da Piacentini, da Luigi Piccinato e da altri, ma sul punto prevale un certo scetticismo.
Indice |
[modifica] Cronologia sintetica
- 1910, Bruxelles: padiglione italiano all’Esposizione Mondiale.
- 1912-1928, Messina: Palazzo di Giustizia
- 1913, Roma : Villetta Rusconi
- 1915-1917, Roma: Cinema Corso
- 1916-1918, Roma : Villa Nobili
- 1922, Firenze:Cinema teatro Savoia (ora Odeon)
- 1926-1958, Roma: Teatro dell'Opera (ristrutturazione)
- 1928, Bolzano: Monumento alla Vittoria
- 1931, Roma: Palazzo delle Corporazioni in via Veneto (oggi sede del ministero dell’Industria)
- 1932-1941, Reggio Calabria: Museo Nazionale della Magna Grecia
- 1933, Milano: Palazzo di Giustizia
- 1936, Roma: Palazzo del Rettorato dell’Università degli studi di Roma "La Sapienza"
- 1938, Livorno: Piano di risanamento del centro storico
- 1938-1942, Roma: sistemazione dell'E42 (EUR)
- 1939-1940, Napoli: ristrutturazione del Palazzo del Banco di Napoli
- 1941, Roma: demolizione della "spina dei Borghi" per l'apertura di Via della Conciliazione.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- AA. VV., Marcello Piacentini e Roma, Bolletino della Biblioteca della Fac. Di Arch. dell'Univ. degli studi di Roma "La Sapienza" n. 53, 1995
- Mario Lupano, Marcello Piacentini, Editori Laterza, Roma-Bari 1991
- Mario Pisani, Architetture di Marcello Piacentini. Le opere maestre, Ed. Clear, 2004
- Mariano Ranisi, "G. Muzio, M. Piacentini. Le Chiese di Cristo Re e di Santa Maria Mediatrice in Roma", in Costruire in laterizio 50/51, 1996 articolo in pdf
[modifica] Collegamenti esterni
- Marcello Piacentini con 101 illustrazioni, articolo di Antonio Munoz in Rivista d'Arte e di Storia, sett.-ott. 1925
- Il Palazzo di Giustizia di Messina dell'arch. Marcello Piacentini con 25 illustrazioni, in Rivista d'Arte e di Storia, aprile 1929
- Scheda delle opere su Archinfo