Artemio Franchi
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Artemio Franchi (Firenze, 8 gennaio 1922 - Siena, 12 agosto 1983) è stato un dirigente sportivo italiano, che ha diretto ai massimi livelli il calcio nazionale e internazionale.
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[modifica] Carriera di dirigente sportivo
Ricoprì una prima volta l'incarico di Presidente della FIGC dal 1967 al 1976: sotto la sua gestione per la prima volta la nazionale italiana, guidata dal ct Ferruccio Valcareggi, tornò a vincere nelle competizioni internazionali dopo gli anni '30, conquistando gli Europei del 1968 e arrivando seconda ai Mondiali del 1970.
Nel 1972 Franchi fu inoltre eletto presidente della UEFA, e nel 1974 Vicepresidente della FIFA, ragion per cui lasciò nel 1976 l'incarico in Figc a Franco Carraro; dovette poi assumere nuovamente la presidenza della Federcalcio italiana due anni dopo, quando lo stesso Carraro fu nominato Presidente del CONI, finché lo scoppio dello scandalo del calcioscommesse non lo costrinse alle dimissioni nel 1980. Mantenne invece fino alla morte i propri incarichi presso FIFA e UEFA.
Fu inoltre capitano della contrada della Torre, che prende parte al Palio di Siena, dal 1971 al 1983.
[modifica] La scomparsa
Morto in un incidente stradale nel 1983, gli sono stati successivamente intitolati lo Stadio comunale di Firenze, casa della Fiorentina, e quello di Siena, casa della società bianconera e lo stadio di Empoli.
[modifica] Controversie
Nel 1981 il suo nome figurava nella lista dei membri della Loggia massonica segreta P2, come tesserato n. 402.
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | Presidente della Federcalcio italiana | Successore: |
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Giuseppe Pasquale | 1967 - 1976 | Franco Carraro |