Empoli
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 28 m s.l.m. | ||
Superficie: | 62 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 710 ab./km² | ||
Frazioni: | Marcignana, Pagnana, Avane, Pontorme, Corniola, Monterappoli, Fontanella, Casenuove, Ponte a Elsa, Pozzale, Sant'Andrea | ||
Comuni contigui: | Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, San Miniato (PI), Vinci | ||
CAP: | 50053 | ||
Pref. tel: | 0571 | ||
Codice ISTAT: | 048014 | ||
Codice catasto: | D403 | ||
Nome abitanti: | empolesi | ||
Santo patrono: | Sant'Andrea Apostolo | ||
Giorno festivo: | 30 novembre | ||
Sito istituzionale | |||
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Empoli (pron. émpoli) è un comune di 46.017 abitanti della provincia di Firenze.
Indice |
[modifica] Territorio
Empoli si trova in una piana formata dall'Arno e bonificata al tempo dei Romani. Il territorio comunale, che è delimitato a Nord dall'Arno e ad Ovest dall'Elsa, diventa collinare allontanandosi da questi corsi d'acqua.
[modifica] Storia
Da alcuni scavi archeologici risulta che il centro storico di Empoli fu abitato fin dalla prima età imperiale e continuò ad esserlo in modo continuativo fino al IV sec. d. C.; le eccedenze agricole dettero vita in questa fase ad una forma di commercio fluviale, a cui si accompagnava la produzione locale di anfore.
Va fatta inoltre risalire ai Romani la bonifica della piana di Empoli che è ancora riconoscibile in alcuni particolari della disposizione delle strade vicinali e dei fossi della zona.
Nella Tabula Peutingeriana del IV secolo d.C., Empoli è indicata, con il nome In Portu, come porto fluviale lungo la via Quinctia che da Fiesole e Firenze portava a Pisa. Ad Empoli si incrociava anche la via Salaiola, che proveniva da Volterra ed era utilizzata per il trasporto del sale proveniente da quella città.
Dal secolo VIII d.C. andò costituendosi intorno al castello come cittadina, nota con il nome di Emporium o Empolis col probabile significato di "emporio", ma si è pensato anche ad altre derivazioni, per esempio al diminutivo o vezzeggiativo di un nome di persona germanico (Impo o Empo), oppure alla derivazione dal latino limpidus ("chiaro"). Divenne parte dei possedimenti dei conti Guidi nel 1119. Nel 1182 entrò a far parte dei domini del comune di Firenze. Nel 1260 il trionfo del partito ghibellino a Firenze e in Toscana grazie alla battaglia di Montaperti portò al famoso congresso di Empoli nel quale Farinata degli Uberti si oppose alla distruzione di Firenze e alla dispersione dei suoi abitanti nella piana di Empoli (Dante, inf, X).
Divenuta Empoli un'importante fortezza, fu saccheggiata ripetutamente. Nel 1530, con il saccheggio da parte delle truppe imperiali, fu praticamente decisa la sorte della Repubblica fiorentina.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
Empoli è stata un mercato fiorente di prodotti agricoli, tanto da dare il nome ad una varietà commerciale di carciofo. Sempre nell'ambito alimentare da ricordare la produzione di gelato industriale.
Importati per lo sviluppo economico della cittadina nel XX secolo le vetrerie, ormai quasi tutte chiuse, e le confezioni che ricevettero notevole impulso dalle commesse per la produzione di cappotti e impermabili durante la prima guerra mondiale e seppero poi svilupparsi notevolmente.
[modifica] Cultura
[modifica] Il giro d'Empoli
Il giro d'Empoli è la passeggiata cittadina, il luogo degli incontri, dei saluti e degli acquisti, quella che in altre tradizioni è la "vasca" o "struscio". Si percorre uscendo dalla piazza Farinata degli Uberti dalla parte del canto Pretorio, poi, girando sempre a sinistra, si prosegue per un tratto di via Giuseppe del Papa, poi di via Ridolfi, poi di via del Giglio e infine, dopo la quarta svolta a sinistra, siamo nuovamente in piazza Farinata. Quello nel senso descritto è il giro "degli uomini", quello "delle donne" è in senso inverso.
[modifica] Ricorrenze
La presenza del mercato del giovedì risale già al XI secolo, quando si svolgeva all'ombra dell'olmo che troneggiava al centro della piazza Farinata degli Uberti. Successivamente il luogo è cambiato più volte (oggi il mercato è nei pressi dello stadio Castellani), ma il giorno è rimasto ancora il giovedì.
[modifica] Feste, fiere
La Fiera del Corpus Domini e la Fiera di settembre sono una tradizione storica. Il luogo dove si svolge è cambiato molte volte nel corso degli anni: un tempo si svolgeva nel Campaccio (attuale Piazza della Vittoria), per passare poi in piazza Gramsci e, da circa dieci anni, si svolge nel parcheggio del Parco di Serravalle, vicino allo stadio Castellani e alla piscina comunale. Da molti anni la Fiera è un classico luna park.
[modifica] Empolesi illustri
- Giovanni da Empoli (Firenze 1483-1518), navigatore
- Jacopo Carrucci detto il Pontormo (1494-1556), pittore
- Jacopo Chimenti detto l'Empoli (Firenze 1551-1640), pittore
- Alessandro Marchetti (1633-1714), matematico e letterato
- Giuseppe del Papa (1648-1735), medico e filosofo
- Ippolito Neri (1652-1708), medico e poeta
- Renato Fucini (1843-1921), scrittore
- Giuliano Vanghetti (1861-1940), medico ortopedico
- Ferruccio Busoni (1866-1924), pianista e compositore
- Alberto Castellani (1884-1932), orientalista
- Mentore Maggini (1890-1941), astronomo
- Remo Scappini (1908-1994), politico e antifascista
- Carlo Rovini (1932-1988), poeta e scrittore
[modifica] Da vedere a Empoli
[modifica] Piazza Farinata degli Uberti
È la storica piazza centrale della città, oggi detta anche "piazza dei Leoni" per i quattro leoni che caratterizzano la fontana al centro della piazza, di Luigi Pampaloni (1827).
La piazza Farinata degli Uberti è dominata dalla facciata della Collegiata di S. Andrea, che si erge al culmine di una ampia gradinata. Accanto sorge lo storico Palazzo Pretorio; di fronte, il Palazzo Ghibellino. Tutt'intorno gli altri palazzi, molto antichi anch'essi, circondano la piazza con un porticato, fatto abbastanza insolito nelle città o nelle piazze toscane.
Si consiglia una visita al Museo di Paleontologia e al Circolo Arti Figurative, che si affacciano entrambi sulla piazza (informarsi su giorni e orari di apertura).
In allestimento un Museo Archeologico ad opera della locale Associazione Archeologica Volontariato Mediovaldarno Empolese dove troveranno sistemazione i numerosi reperti restaurati provenienti dagli scavi effettuati dalla stessa nel territorio empolese.
[modifica] Palazzo Ghibellino
Si tratta dell'antico palazzo dei Conti Guidi, feudatari della zona empolese, e fu costruito probabilmente nell'XI secolo.
È diventato celebre come sede del parlamento ghibellino del 1260, nel quale si riunirono, dopo la vittoria nella battaglia di Montaperti, gli esponenti ghibellini e i nemici della guelfa Firenze: Re Manfredi di Svevia, la Repubblica di Siena, gli esuli fiorentini capeggiati da Farinata degli Uberti, e anche aretini e pisani che non avevano partecipato alla battaglia. In quell'occasione, Farinata degli Uberti riuscì a convincere i ghibellini a non distruggere Firenze. L'evento fu anche ricordato da Dante, nella Divina Commedia, Canto X dell'Inferno: 'Ma fui io sol colà, dove sofferto / fu per ciascun di tòrre via Fiorenza / colui che la difese a viso aperto.'
Nel XVI secolo, il palazzo Ghibellino fu acquistato dalla famiglia Del Papa e ristrutturato; pochissimo rimase dell'originaria struttura. Oggi, ritornato ad uso pubblico, è sede di mostre e associazioni.
[modifica] Palazzo Pretorio
Si tratta dell'antico palazzo del Comune.
Fra il 14 ottobre 1529 al 25 aprile 1530 il commissario fiorentino Francesco Ferrucci vi tenne il proprio quartier generale contro le truppe imperiali spagnole alleate a Papa Clemente XII (vedi sopra, Storia).
Il Palazzo pretorio è oggi utilizzato per usi collettivi, ed ospita un auditorium dedicato a Ferruccio Busoni.
[modifica] L'insigne Collegiata di S. Andrea
Una plebe di S. Andrea doveva essere già eretta nel secolo V e sembra fosse citata in un documento dell'anno 840, ormai perduto. È comunque citata in una bolla del papa Niccolò II del 1059, che attribuì al pievano ed al capitolo della Collegiata di Empoli i tributi e le rendite del contado, sottraendolo alla giurisdizione secolare dei conti Guidi e Alberti. Fu ricostruita nell'XI secolo sotto la direzione del Pievano Rolando: e del 1093 è l'iscrizione sull'architrave che ne documenta la costruzione. Più tardi, probabilmente alla metà del XII secolo, la facciata fu decorata in marmo bicromo, in quell'aristocratico stile romanico fiorentino che solo pochi anni prima aveva ispirato la Chiesa di San Miniato al Monte di Firenze, con la quale esistono evidenti somiglianze nella struttura, a cinque archi a tutto sesto, e nella decorazione a tarsie di marmo bianco (di Carrara) e verde (di Prato).
Già a quel tempo infatti, Empoli risentiva dell'influenza di Firenze e anzi ne rappresentava l'ultima propaggine ad occidente, in un periodo in cui la potenza di Pisa stava per raggiungere il suo apice.
L'originaria struttura romanica della facciata è ben riprodotta negli stemmi del tempo ed oggi è riportato nello stemma comunale, ma non è più visibile oggi: infatti tutta la chiesa subì pesanti e discutibili interventi iniziati nel 1735 sotto la direzione dell'architetto Ferdinando Ruggeri. La facciata fu portata alla sua attuale forma quadrata, fu perduta anche l'originaria geometria delle tre navate interne e il tetto fu sostituito e sopraelevato.
La Collegiata conserva al suo interno opere d'arte notevoli fra cui si segnala, sull'altar maggiore (1785) di Zanobi del Rosso, il trittico di Lorenzo di Bicci raffigurante la Madonna in trono fra i Santi Martino, Andrea, Agata e Giovanni Battista.
[modifica] La casa del Pontormo a Pontorme
Nella periferia di Empoli,molto vicino all'uscita della superstrada di Empoli est,c'è un grazioso centro abitato chiamato Pontorme.Quest'ultimo è stato recentemente ristrutturato e può vantare di un piccolo parco circondato dalle vecchie mura della città e della casa del pittore "Il Pontormo". La lapide a fianco è stata dettata dal grande critico Emili Cecchi.
[modifica] Sport
La squadra di calcio è l'Empoli Football Club.
[modifica] Città gemellate
Sankt Georgen an der Gusen, Austria
Aubervilliers, Francia
Besançon, Francia
Toledo, Spagna
Namur, Belgio
[modifica] Curiosità
- Lo stemma di Empoli è diviso in tre parti: quella centrale è più grande ed è raffigurato il duomo della cittadina. La parte inferiore sinistra rappresenta la frazione di Monterappoli, dove si coltivano vigneti; la restante parte sinistra rappresenta la frazione di Pontorme.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Luciana Cappelli in Peruzzi dal 12-13/06/2004
Centralino del comune: 0571 757707
Email del comune: urp@comune.empoli.fi.it
- Classificazione climatica: zona D, 1658 GR/G
[modifica] Collegamenti esterni
- Storia e notizie sulla Città di Empoli
- Rete civica del Comune di Empoli
- Associazione Archeologica Volontariato Mediovaldarno Empolese
- Eventi e spettacoli
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