Buddhismo Chan
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Chan (禅?/禪? pinyin Chán - traduzione cinese di "Dhyāna") è la denominazione cinese del lignaggio buddhista dalle origini leggendarie sviluppatosi a partire dalla dinastia Tang, fiorito sotto i Song e introdotto in altri paesi di influenza cinese. Molto nota è l'interpretazione giapponese di questa scuola, che prende il nome di Zen. Con quest'ultimo termine molti autori si riferiscono all'intera tradizione di questa scuola, comprese le sue radici cinesi.
Il termine Chán viene utilizzato per la prima volta da Bodhidharma, un principe indiano che fattosi monaco buddhista seguace della corrente del Buddhismo Mahāyāna, giunse in Cina attorno all'VIII secolo ed assunse il nome di Potitamo. Tale termine (chán) è la traduzione cinese del termine sanscrito dhyana (= meditazione) utilizzato per l'appunto dal Buddhismo indiano.
Un famoso Koan (domanda-risposta) utilizzato dai Maestri del Chan per arrestare il pensiero che disturba la concentrazione, tutt'ora utilizzato nelle diverse scuole Zen (in Giappone), è straordinariamente quello che infonde un dubbio su un evento che invece proprio per i seguaci sarebbe il meno significativo ed il più scontato:
"Perché Bodhidharma è venuto dall'Occidente?" (cioè, perché dall'India si recò in Cina?).
Si staglia quindi lo scatto di comprensione.
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