Dante Lafranconi
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Dante Lafranconi Vescovo della Chiesa cattolica |
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Vescovo di Cremona | |
titolo Cremona |
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Consacrato | 25 gennaio 1992 da monsignor Alessandro Maggiolini |
Nato | 10 marzo 1940 a Mandello del Lario |
Ordinato | |
Vescovo | |
Deceduto | |
Arcivescovi · Vescovi cattolici Arcivescovi italiani ·Vescovi Italiani · Elenco delle diocesi italiane dati |
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Progetto Cattolicesimo · uso tabella |
Dante Lafranconi (Mandello del Lario, 10 marzo 1940) è un vescovo della Chiesa cattolica.
[modifica] Vita
Viene ordinato sacerdote il 28 giugno 1964 ed inizia il suo ministero presso la diocesi di Como, inizialmente come Vicerettore del Seminario e successivamente come docente di Teologia Morale, di Storia della Chiesa e Patrologia.
Nel 1986 venne nominato Delegato episcopale per la Pastorale della famiglia e nel 1991 Vicario episcopale per la cura dei sacerdoti nel primo decennio di ordinazione.
È nominato vescovo della diocesi di Savona-Noli il 7 dicembre 1991. Riceve l'ordinazione episcopale il 25 gennaio 1992 dal vescovo Alessandro Maggiolini (coconsacranti: arcivescovo Franco Festorazzi, vescovo Teresio Ferraroni).
Nel 2001 pubblica, insieme al giornalista vaticanista Luigi Accattoli, il libro-intervista Non stancatevi del Vangelo. Un vescovo e un papà ai catechisti e agli educatori.
È nominato vescovo della diocesi di Cremona l'8 settembre 2001, facendovi il suo ingresso solenne il 4 novembre successivo.
Mons. Lafranconi, in occasione della Pasqua 2006, ha concesso in via straordinaria a tutti i sacerdoti della sua diocesi la temporanea facoltà di amministrare l'assoluzione per chi confessava di aver commesso o aiutato a procurare un aborto (tale facoltà è di norma riservata ai soli vescovi in quanto l'aborto comporta la scomunica). La notizia ha suscitato un certo scalpore sulla stampa accendendo un lungo dibattito.
[modifica] Collegamenti esterni
- Mons. Dante Lafranconi, foto e breve biografia
- Intervista a mons. Lafranconi sulle questioni sollevate dal cardinale Carlo Maria Martini in merito alla fecondazione assistita (Lafranconi è stato l'unico dirigente della CEI che si è espresso pubblicamente sul "caso Martini").