Edifumetto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Edifumetto è il nome di una casa editrice, fondata agli inizi degli anni settanta da Renzo Barbieri, uno dei "padri" del fumetto erotico-pornografico italiano, in formato albo tascabile.
[modifica] L'antefatto
Siamo alla metà degli anni sessanta, periodo di fermenti creativi e voglia di rompere gli schemi, nella società come nel mondo del fumetto. In questo periodo hanno iniziato ad affermarsi i fumetti neri (Diabolik prima e Kriminal e Satanik un paio di anni dopo), albi tascabili, rigorosamente per adulti, dove venivano rappresentate scene di cruda violenza e (addirittura!) donne semisvestite e in (poco) evidenti atteggiamenti sessuali.
Alcuni di questi fumetti per adulti imboccano la strada di una progressiva "escalation del nudo" che li porteranno, anni dopo, alla pura pornografia. Questa escalation è andata di pari passo con un’evoluzione del costume sessuale italiano, nel senso di una progressiva permissività, e più in generale il limite dell’osceno e dell’offesa al comune sentimento del pudore, rinvenibili nella stampa e nel cinema, si sono spostati. Immagini, come un seno nudo, che a metà degli anni sessanta, apparivano scandalose, pochi anni dopo sarebbero risultate quasi caste e innocenti.
In questo scenario si innesta il poliedrico Renzo Barbieri che, già scrittore di fumetti da anni (aveva lavorato anche per l'Editrice Dardo ed Edizioni Alpe) nonché giornalista per "La Notte", decide, dopo la lettura di uno di questi albi (che parevano funzionare molto bene) durante uno dei suoi viaggi all'estero, di imbarcarsi nell'avventura di aprire una casa editrice in italia.
Nel 1966 crea quindi la Editrice 66 e, ispirandosi a soggetti cinematografici e letterali del momento (come Angelica e James Bond), cominciò ad elaborare le trame dei suoi due primi albi: Isabella e Goldrake (disegnati dal bravo e prolifico Sandro Angiolini).
Riuscì a pubblicare pochi numeri, prima del tracollo finanziario. La ricerca di finanziatori non fu semplice, si legge in un'intervista da lui rilasciata, ma poi incontra Giorgio Cavedon, con il quale fonda la ErreGI.
La società riesce a pubblicare un buon numero di testate (la succitata Isabella, Jacula, Lucrezia, ecc), sinché, nel 1972, divergenze e necessità di reinvestire il capitale per far fronte alla nascente concorrenza nel settore erotico, i due imprenditori si dividono.
Cavedon compra per intero la ErreGi (ivi comprese le testate, ormai famose, di Isabella e Jacula) e Barbieri fonda la EdiFumetto.
Altre etichette editoriali che faranno capo a Renzo Barbieri sono le Edizioni GEIS, la SEGI, seguite poi da Edizioni Lo Squalo/Squalo Comics srl e dalla Renzo Barbieri Editore srl.
La ErreGi diventerà invece la EdiPeriodici, forse la maggior concorrente di Barbieri, in quegli anni.
[modifica] La Storia
Barbieri crea quindi, per la neonata società, nuovi soggetti, quali Zora (per 'sfidare' Isabella) e PlayColt, assieme a molti altri. Nel giro di pochi anni la Edifumetto, pubblicava praticamente un fumetto al giorno (e raddoppiava d'estate con i supplementi).
Ovviamente per far fronte a grosse richieste di mercato, la qualità dei disegni (e in fondo anche dei racconti) ne risentiva. Inoltre da "semplici" fumetti erotici, la produzione si era spostata sempre più su espliciti (e noiosi) fumetti pornografici. I diversi gusti del pubblico (cinema, l'avvento delle videocassette) hanno poi ridotto enormemente il mercato, a partire dagli anni ottanta.
Tra le sue testate regolari si possono citare quelle dedicate alle vampire:
- Jacula (1969), inizialmente pubblicata da ErreGi (la futura concorrente Ediperiodici), è presente fino al 1982, con un totale di 327 albi.
- Zora, pubblicata dal 1972 fino al 1985, su sceneggiature di Giuseppe Pederiali, disegni di Birago Balzano, per un totale di 235 albi e 12 speciali.
- Sukia ideata da Nicola del Principe, pubblicata dal 1977 fino al 1986, per un totale di circa 150 albi.
- Yra disegnata da Leone Frollo, sceneggiature di Rubino Ventura. Pubblicata dal 1980 al 1981.
Svariate sono anche le testate, uscite negli anni settanta, con racconti ispirati alle fiabe (riproposte in chiave erotica):
- Fiabe proibite
- Sexy favole
In queste vi sono parecchie storie disegnate da Sandro Angiolini, tra le quali Cenerentola, Alice nel Paese delle Meraviglie, La Bella Addormentata, Il Principe e la Lupa, Frigilda, Il bel Primolino.
Tra le molte pubblicazioni della Edifumetto, vi sono anche produzioni erotiche d'autore come:
- Biancaneve di Leone Frollo
- Necron di Magnus.
- i racconti autoconclusivi Mezzanote di morte (1974, collana Il Vampiro), Dieci cavalieri e un mago (nelle succitate Sexy Favole, Novembre 1974), Vendetta macumba, Il teschio vivente sempre del Magnus.
La Edifumetto non ha comunque pubblicato solo fumetti erotici, ma anche altre opere 'scomode'. Ricordiamo quelle del compianto Magnus :
- "I briganti", (prima ad episodi, nel 1978, e poi in volume l'anno successivo).
- "La compagnia della forca. Saga medioevale di venti episodi, pubblicati tra il 1977 e il 1979 da Edizioni GEIS prima, per concludersi sotto la EdiFumetto.
- "Lo Sconosciuto", tra marzo 1975 e gennaio 1976
Esistono anche delle trasposizioni cinematografiche :
- Isabella, del 1969, prodotta proprio da Cavedon
- Zora la Vampira, del 2000, regia di Marco & Antonio Manetti e prodotta da Carlo Verdone. Il film, comunque, è una parodia della seducente mezza vampira.
Tutti i Fumetti • le opere di Animazione • i Personaggi • le Fiere • i termini
Calendario: degli artisti • dei personaggi e delle riviste
gli Autori: in ordine alfabetico, per nazionalità, animatori
Progetti correlati: Anime e Manga
Progetto Fumetti | ![]() |
Discussioni alla Wikifumetteria |