Eric Carr
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Paul Charles Caravello, vero nome di Eric Carr, (12 luglio 1950 Brooklyn, New York - 24 novembre 1991 New York, New York) era uno dei batteristi della glam rock/metal band Kiss.
[modifica] Biografia
Figlio di genitori italiani provenienti da Palermo, da bambino coltivava la passione per la scienza, in particolare per l' astronomia e il suo primo strumento fu la tromba.
Siamo nei primi anni '60 e Paul, come tanti suoi coetanei di quell' epoca, è un grande fan dei Beatles e, affascinato dal suono di Ringo Starr, si fa comprare una batteria. Oltre a Starr, un altro suo idolo era Keith Moon degli Who e Paul suona tante ore al giorno per poter emulare al meglio i suoi beniamini.
Nel 1964 forma il suo primo gruppo, "The Cellarmen", che suonava principalmente cover dei Beatles e per poi approdare, sul finire degli anni '60, nei Salt & Pepper, una band di musica Rhythm & Blues dove militò per nove anni.
Siamo alla fine del 1980, Paul partecipa ad un' audizione nei Kiss che erano in piena crisi dopo gli abbandoni del chitarrista Ace Frehley e del batterista Peter Criss e dopo aver pubblicato un album come Unmasked, giudicato mediocre da critica e pubblico.
Paul Stanley, stando alle sue dichiarazioni, lo scelse per la sua semplicità ed umiltà (prima di iniziare l'audizione, il futuro batterista dei KISS chiese un autografo ai suoi beniamini) ed inizia per lui la carriera con uno dei gruppi che più ammirava. Cambia il suo nome in Eric Carr e assume il personaggio della volpe (The Fox).
Con i Kiss esordisce in Music From the Elder (1981), album che doveva essere la colonna sonora di un film in realtà mai prodotto. Il disco, comunque, fu un disastro commerciale.
Nel 1982 vengono pubblicati due dischi: Killers, una raccolta che comprende anche quattro pezzi inediti ("Nowhere To Run" , "I'm A Legend Tonight" "Partners in Crime" e "Down on Your Knees" ), e Creatures of the Night, uno dei dischi più apprezzati dei KISS, che li riporta ai fasti di Destroyer e Dressed to Kill. Con Carr, la musica del gruppo divenne più dura e il batterista sfoggiò un drumming possente con una buona dose di tecnica, usando in maniera piuttosto rilevante la doppia cassa, strumento, fino a quel istante, mai comparso nella musica dei KISS.
Eric sarà il batterista del gruppo per tutto il decennio ottantiano restante, quindi del periodo Glam Metal dei KISS senza trucco, pubblicando altri dischi con buone vendite come Lick It Up (1983), Animalize (1984), Asylum (1985) e Crazy Nights (1987), uno dei dischi più venduti degli anni '80, sebbene venne criticato da molti fans perché ritenuto molto commerciale.
Nel 1988 esce la raccolta Smashes, Thrashes and Hits con una versione di Beth (brano tratto da Destroyer cantato dal primo batterista Peter Criss) interpretata da Eric.
La carriera della band procede bene ma dopo la pubblicazione di Hot in the Shade (1989), Eric accusa problemi di salute e deve abbandonare il gruppo. Gli venne diagnosticato un cancro che lo uccise il 24 novembre del 1991 (ironia della sorte, la medesima data in cui morì Freddie Mercury).
La sua morte fu un grande dolore per tutto il mondo del Rock e ai suoi funerali parteciparono moltissimi artisti e tra questi anche il rocker canadese Bryan Adams, grande amico di Eric, i quali scrissero assieme il brano Don't Leave Me Lonely per l'album Cuts Like a Knife di Adams.
I fans, che all'inizio non sembravano accoglierlo caldamente, lo ricordano come una persona simpatica, allegra, umile e la sua morte lasciò un vuoto dentro di loro.
Da menzionare, inoltre, l'uscita, postuma alla sua scomparsa, dell'album solista di Eric, Rockology (2000) e la presenza della traccia Carr Jam 1981 (brano in cui è presente un suo assolo di batteria) nell'album Revenge (1991) dei Kiss.