Ferdinand Bracke
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Ferdinand Bracke (Hamme Durme, Belgio, 25 maggio 1939) è stato un ciclista belga, soprattutto inseguitore, ormai ritiratosi dall'attività agonistica.
Divenuto professionista nel 1963, si rivelò particolarmente predisposto alle competizioni che ne esaltavano le doti di passista, cioè le cronometro su strada e le gare in pista, in particolare l’inseguimento; inoltre si rivelò un protagonista delle corse a tappe, pur senza riuscire mai a centrare un grande successo.
Emerse da dilettante, vincendo addirittura da indipendente, il Gran Premio delle Nazioni a cronometro nel 1962. Divenuto professionista, s’impose in gare analoghe, fra cui il Trofeo Baracchi in coppia con Eddy Merckx, nelle edizioni del 1966 e del 1967.
Nell’inseguimento diede vita a un duello d’altissimo livello con l’italiano Leandro Faggin: fu il belga a diventare campione del mondo nel 1964 proprio contro Faggin, a cui dovette soccombere in finale nei due anni successivi.
Il 30 ottobre 1967 siglò al Velodromo Olimpico di Roma il record dell’ora con 48,934 chilometri. Il record, in seguito battuto da Francesco Moser, rimase a lungo la miglior prestazione per piste sotto i 600 metri di quota.
Nel 1968 ebbe la grande occasione della sua vita al Tour de France, che avrebbe potuto conquistare nella cronometro conclusiva, prova in cui avrebbe potuto facilmente scavalcare i due diretti antagonisti. Tuttavia non riuscì nell’impresa e chiuse la competizione al terzo posto.
Tornò invece a diventare campione del mondo dell’inseguimento nel 1969 ad Anversa, conquistando poi la piazza d’onore nel 1972 e nel 1974 e il terzo posto nel 1973.
Nel 1971 vinse la Vuelta battendo lo spagnolo Luis Ocaña, confermandosi passista di valore assoluto, non solo a cronometro o in pista, ma appunto anche nelle grandi corse a tappe.
Chiuse la carriera nel 1978, a 39 anni, dopo aver vinto 20 corse su strada, principalmente gare a cronometro.