Franz Stangl

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Franz Stangl (26 marzo 1908 - 28 giugno 1971), ufficiale delle SS e comandante del campo di concentramento di Sobibor e poi di Treblinka.

[modifica] Biografia

Figlio di una guardia notturna, nacque ad Altmünster, in Austria, il 26 marzo 1908. Dopo aver lavorato in una fabbrica tessile, Stangl entrò nella polizia austriaca nel 1931, e poco dopo nella sezione austriaca del Partito nazista, allora ancora illegale in Austria.

In seguito all'Anschluss, Stangl fece una brillante carriera, ottenendo un ruolo di rilievo, nel 1940, nel Programma T4, attraverso il quale venivano assassinati sistematicamente malati pscichici e portatori di handicap, per la teoria nazista della "purezza della razza".

Nel 1942 venne trasferito in Polonia, alle dipendenze di Odilo Globocnik. Stangl fu nominato comandante del campo di sterminio di Sobibor, da marzo a settembre del 1942, e in seguito di Treblinka, dal settembre 1942 all'agosto 1942. Vestito sempre con un impeccabile vestito bianco, Stangl assunse ben presto la fama di efficiente amministratore venendo soprannominato come "Miglior comandante di un campo di concentramento di tutta la Polonia".

Al termine della guerra, Franz Stangl tentò di sfuggire alla cattura cambiando identità, ma riconosciuto, venne imprigionato nel 1945 e rilasciato due anni più tardi. Fuggito in Italia, con il compagno del campo di Sobibor, Gustav Wagner, cerco riparo in Siria, con un passaporto diplomatico della Croce Rossa, molto probabilmente aiutato da fonti interne al Vaticano. Rimasto in Siria, insieme alla famiglia, per circa tre anni, si trasferì in Brasile nel 1951. Dopo diverse occupazioni, Stangl venne assunto presso il stabilimento di San Paolo della Volkswagen con la propria vera identità!

Solamente nel 1961, in seguito alle ricerche condotte dal centro di Simon Wiesenthal venne riconosciuto e arrestato.

Dopo l'estradizione nella Germania Ovest, venne giudicato per la morte di circa 900.000 persone, tra uomini, donne e bambini; la sua unica difesa fu: "Ho la coscienza pulita. Ho semplicemente adempiuto ai miei compiti...". Riconosciuto colpevole, il 22 ottobre 1970, Stangl venne condatto al carcere a vita. Morì, in seguito ad un infarto, nella prigione di Düsseldorf il 28 giugno 1971.