Gambolò
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gambolò | |||
---|---|---|---|
Immagine:Gambolò-Stemma.png | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Lombardia | ||
Provincia: | Pavia | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 104 m s.l.m. | ||
Superficie: | 51 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 161 ab./km² | ||
Frazioni: | Belcreda, Casoni dei Peri, Garbana, Remondò, Stradella | ||
Comuni contigui: | Borgo San Siro, Mortara, Tromello, Vigevano | ||
CAP: | 27025 | ||
Pref. tel: | 0381 | ||
Codice ISTAT: | 018068 | ||
Codice catasto: | D901 | ||
Nome abitanti: | gambolesi | ||
Santo patrono: | San Getulio | ||
Visita il Portale Italia |
Gambolò è un comune di 8.220 abitanti della provincia di Pavia. Si trova nella Lomellina orientale, sul Terdoppio, non lontano dalla riva destra del Ticino.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Francesco Marinone dal 26/05/2003
Centralino del comune: 0381 937211
Email del comune: info@comune.gambolo.pv.it
[modifica] Storia
Nel 999 appare come Gambolatum, e nel 1250 nell'elenco delle terre pavesi ancora con lo stesso nome. Appaiono fantasiose le etimologie più tarde come campus latus (campo largo) per tacere di Campus Laevus (campo dei Levi). Appartenne al territorio pavese probabilmente fin da epoca remota. Nel XIV secolo ne divennero signori i Beccaria di Pavia, e rimase a lungo a un ramo della famiglia molto potente nella zona, che si estinse con Agostino nel 1475. Nello stesso anno gli Sforza lo concedono a Francesco Pietrasanta; all'epoca dell'occupazione francese del ducato di Milano viene usurpato, nel 1499 dal ciambellano Robinet de Formielles, poi è aggregato al Marchesato di Vigevano attribuito al maresciallo Gian Giacomo Trivulzio. Al ritorno degli Sforza fu incamerato.
Nel 1532 fu staccato dal Principato di Pavia e unito alla nuova provincia del Contado di Vigevano o Vigevanasco. Nel 1572 venne nuovamente infeudato, ad Agostino Litta, la cui famiglia terrà il feudo nei secoli seguenti, fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1574 i Litta sono nominati Marchesi di Gambolò (l'ultimo marchese di Gambolò si spense nel 1921).
Nel 1707 la provincia di Lomellina, che allora non comprendeva il Vigevanasco, viene ceduta ai Savoia, e Gambolò rimane un comune di confin fino al 1743, quando anche il Vigevanasco passa dallo Stato di Milano (allora austriaco) ai Savoia. Nel 1818 il Vigevanasco è unito alla Lomellina, e nel 1859 Gambolò entra a far parte della provincia di Pavia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti