Herman Melville
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Herman Melville (New York, 1 agosto 1819 - 28 settembre 1891) fu un romanziere, un critico e un poeta statunitense
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[modifica] Biografia
Parafrasato dall'introduzione di Arthur Stedman all'edizione del 1892 del Taipi (Typee) di Melville (su Progetto Gutenberg):
Herman Melville nacque a New York il 1° agosto del 1819 dove ricevette la sua prima istruzione. Egli afferma di avere appreso l'amore per l'avventura ascoltando i racconti del padre Allan, che era stato un grande viaggiatore per quei tempi. Questi gli raccontò storie di onde marine mostruose, alte come montagne, di alberi di navi che si spezzavano come fuscelli, e di quanto succedeva a Le Havre e a Liverpool. Dopo la morte del padre, la famiglia (composta di otto figli tra fratelli e sorelle) si trasferì al villaggio di Lansingburg, sul fiume Hudson. Fu là che Herman abitò fino al 1835, quando frequentò per alcuni mesi la Albany Classical School.
Ma la tendenza di Herman a vagabondare e il forte desiderio di essere economicamente indipendente dalla famiglia lo spinse presto ad imbarcarsi come mozzo su una nave ancorata al porto di New York e in partenza per Liverpool. Fece la traversata, visitando Londra, e ritornando con la stessa nave. Redburn: il suo primo viaggio (Redburn: His First Voyage), pubblicato nel 1849, si ispira a questa esperienza.
Passò buona parte dei tre anni seguenti (1837-1840) a insegnare.
Probabilmente fu la lettura di Due anni all'albero (Two Years Before the Mast) di Richard Henry Dana a ridestare in Melville lo spirito dell'avventura. Il libro, pubblicato nel 1840, fu subito sulla bocca di tutti. Melville lo lesse probabilmente allora, memore delle proprie esperienze marinaresche. Comunque andassero le cose, si arruolò di nuovo come marinaio e il 1° gennaio 1841 partì dal porto di New Bedford, Massachusetts sulla baleniera Acushnet, diretto verso l'Oceano Pacifico e un porto-pescheria per capodogli. Ci ha lasciato pochissime informazioni dirette riguardo quanto accadde durante quel viaggio di diciotto mesi, per quanto il suo romanzo sulla caccia alle balene, Moby Dick; ovvero, la balena, ci trasmette probabilmente molte immagini della sua esperienza a bordo della Acushnet. Una volta raggiunte le Isole Marquesas Melville decise di abbandonare la nave; il racconto di Taipi e la sua continuazione, Omoo, testimoniano questa vicenda.
Dopo un soggiorno alle Isole della Società, Melville si diresse a Honolulu. Restò là per quattro mesi, lavorando in ufficio. Si unì all'equipaggio della fregata americana "United States", che raggiunse Boston facendo scalo presso un porto peruviano nell'ottobre del 1844. Per l'ennesima volta, il resoconto delle sue esperienze doveva conservarsi in un racconto, Giacchetta bianca o il mondo visto su una nave da guerra (White Jacket: or, The World in a Man-of-War). Così, tre dei quattro libri più importanti di Melville, Taipi, Omoo, and Giacchetta bianca, sono schiettamente autobiografici, mentre Moby Dick lo è solo in parte; infine Redburn, meno importante, si colloca tra queste due tipologie.
Melville sposò in prime nozze Elizabeth Shaw il 4 agosto 1847 a Boston, e qui ebbero termine le sue avventure marinaresche . I Signori Melville abitarono a New York fino al 1850, anno in cui acquistarono una fattoria a Pittsfield. Qui Melville restò per tredici anni, impegnato a scrivere e a dirigere la fattoria. Un articolo dal titolo Io e il caminetto (I and My Chimney), comparso nel Putnam's Monthly insieme a un altro, Montagna d'ottobre (October Mountain), e l'introduzione alle Storie della veranda (Piazza Tales) presentano fedeli ritratti di Arrow Head e dei suoi dintorni.
Durante il soggiorno a Pittsfield, Melville fu incoraggiato a tenere delle conferenze. Dal 1857 al 1860 si impegnò molto presso le scuole, dedicando le sue conferenze principalmente alle sue avventure nei mari del sud.
Poiché le sue opere tardive non riuscirono più a raggiungere un pubblico vasto, non poté guadagnare nulla lavorando come scrittore. Dipese economicamente dalla famiglia della moglie, lavorando in seguito come doganiere a New York.
Dopo una malattia durata diversi mesi, Herman Melville morì a casa sua, a New York nelle prime ore della mattina del 28 settembre 1891. Fu sepolto nel Woodlawn Cemetery, nel Bronx.
[modifica] I romanzi
Durante la sua esistenza i suoi primi romanzi e le sue avventure nei mari del sud furono molto famose, ma la sua popolarità declinò negli ultimi anni della sua vita.
[modifica] Moby Dick:il capolavoro
Al tempo in cui morì era stato quasi del tutto dimenticato. Tuttavia il suo capolavoro, Moby Dick, venne "riscoperto" negli anni seguenti: ora è considerato da tutti una delle figure più importanti della letteratura americana.
Melville era amico di Nathaniel Hawthorne, e le sue opere furono ispirate dalla produzione più tarda di quest'ultimo; Moby-Dick è dedicato a Hawthorne.
[modifica] Opere varie
Il suo romanzo breve Billy Budd, il cui manoscritto non era stato ancora pubblicato alla sua morte, riscosse successo come opera postuma tanto che prima Giorgio Federico Ghedini poi Benjamin Britten ne ricavarono perfino un'opera lirica.
Tra le opere di Melville vi sono anche Giacca bianca (White-Jacket), Taipi Typee, Omoo (Omoo), Pierre, L'uomo della fiducia (The Confidence Man) (che rappresenta una figura vicina a quella del grande filosofo a lui contemporaneo e da lui criticato Ralph Waldo Emerson) inclusi diversi racconti ed opere di vari generi. Il suo racconto, "Bartleby lo scrivano (Bartleby The Scrivener)" è da classificare tra le sue opere di rilievo, per la quale è stato considerato un precursore dell'esistenzialismo e della letteratura dell'assurdo.
[modifica] La poesia
Cosa rara per un poeta, non scrisse alcuna poesia importante fino agli ultimi anni della sua vita; dopo la Guerra di secessione, pubblicò Pezzi di battaglia Battle Pieces , che vendette bene. Ma successe ancora una volta che per volere essere all'avanguardia rispetto ai lettori, il capolavoro poetico di Melville, una lunga narrazione epica in versi intitolata Clarel che tratta del pellegrinaggio di uno studente in Terra Santa, rimase anch'essa del tutto sconosciuta ai suoi tempi.
[modifica] Bibliografia
[modifica] Romanzi
- Taipi: uno sguardo alla vita della Polinesia (Typee[1] A Peep at Polynesian Life) (1846)
- Omoo: narrazione delle avventure nei mari del sud (Omoo: A Narrative of Adventures in the South Seas) (1847)
- Mardi: e un viaggio in quel luogo (Mardi: And a Voyage Thither) (1849)
- Redburn: il suo primo viaggio (Redburn: His First Voyage) (1849)
- Giacchetta Bianca o il mondo su una nave da guerra (White-Jacket: or, The World in a Man-of-War) (1850)
- Moby-Dick (1851)
- Pierre o delle ambiguità (Pierre: or, The Ambiguities) (1852)
- Israel Potter: i suoi cinquant'anni di esilio (Israel Potter: His Fifty Years of Exile) (1855)
- L'uomo della fiducia: le sue truffe (The Confidence-Man: His Masquerade) (1857)
- Billy Budd il marinaio: una narrazione dal di dentro di una vicenda (Billy Budd, Sailor: An Inside Narrative) (1924)
[modifica] Racconti
- "I racconti della veranda (The Piazza Tales)" (1856)
- "Veranda The Piazza" -- l'unica storia scritta apposta per questa raccolta. (Le altre cinque erano state già pubblicate nella rivista The other five had previously been published nel Putnam's Monthly Magazine.)
- "Bartleby lo scrivano (Bartleby the Scrivener)" [2] -- La triste storia di un uomo che sprofonda lentamente nella follia rimandando tutto quanto gli viene chiesto con un "preferirei di no". Forse una delle storie più tristi dell'uomo moderno che si ritrova ad affrontare da solo perdita graduale della propria ragione.
- "Benito Cereno"
- "L'uomo-parafulmine (The Lightning-Rod Man)"
- "Le Encantadas o le isole incantate (The Encantadas, or Enchanted Isles)"
- "Il campanile (The Bell-Tower)"
[modifica] Poesia
- Pezzi di battaglia: aspetti della guerra (Battle Pieces: And Aspects of the War (1866)
- Clarel: una poesia e un pellegrinaggio in Terra Santa (Clarel: A Poem and Pilgrimage in the Holy Land (poems) (1876)
- "John Marr ed altri marinai (John Marr and Other Sailors)", (1888)
- "Timoleon (1891)"
[modifica] Altre opere
- "Frammenti da una scrivania, n.1" - "Fragments from a Writing Desk, No. 1". (Published in Democratic Press, and Lansingburgh Advertiser, May 4 1839)
- "Frammenti da una scrivania, n.2" - "Fragments from a Writing Desk, No. 2". (Published in Democratic Press, and Lansingburgh Advertiser, May 18 1839)
- "Incisioni di un viaggio su una baleniera"- "Etchings of a Whaling Cruise (Published in New York Literary World, March 6 1847)
- "Aneddoti autentici del 'Vecchio Zac'" - Authentic Anecdotes of "Old Zack" (Published in Yankee Doodle, II, weekly (September 4 excepted) from July 24 to September 11 1847).
- "Il giro del signor Parkman" - Mr Parkman's Tour (Published in New York Literary World, March 31 1849).
- "Il nuovo romanzo di Cooper" - Cooper's New Novel (Published in New York Literary World, April 28 1849)
- "Riflessione sulle rilegature dei libri"- "A Thought on Book-Binding" (Published in New York Literary World, March 16 1850).
- "Hawthorned e i suoi muschi"- "Hawthorne and His Mosses (Published in New York Literary World, August 17 and August 24 1850)
- Cock-A-Doodle-Doo! (Published in Harper's New Monthly Magazine, December 1853)
- "Il pudding del povero e le briciole del ricco" - "Poor Man's Pudding and Rich Man's Crumbs (Published in Harper's New Monthly Magazine, June 1854)
- "Il fortunato fallimento" - "The Happy Failure" (Published in Harper's New Monthly Magazine, July 1854)
- "Il violilista o il manipolatore" - The Fiddler (Published in Harper's New Monthly Magazine, September 1854)
- "Il paradiso degli scapoli e l'inferno delle zitelle" - "The Paradise of Bachelors and the Tartarus of Maids" (Published in Harper's New Monthly Magazine, April 1855).
- Jimmy Rose (Published in Harper's New Monthly Magazine, November 1855)
- "I Gees" - "The 'Gees'" (Published in Harper's New Monthly Magazine, March 1856)
- "Io e il caminetto" - "I and My Chimney" (Published in Putnam's Monthly Magazine, March 1856).
- "La tavola di melo" - "The Apple-Tree Table (Published in Putnam's Monthly Magazine, May 1856).
- "Prosa miscellanea" - "Uncollected Prose" (1856)
- "I due tempi" (postumo) - "The Two Temples" (unpublished in Melville's lifetime)
[modifica] Citazioni
"Non ci sono moravi sulla luna, che un missionario non abbia ancora visitato in questo nostro povero pianeta pagano per civilizzare la civiltà cristianizzando la cristianità?" (da White Jacket, 1850)
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Herman Melville
[modifica] Collegamenti esterni
- Project Gutenberg (e altri) e-texts di some of Herman Melville's works
- Billy Budd -- testo integrale gratis
- Moby-Dick E-Text Gutenberg
- Review by glbtq - "Herman Melville reflects his homosexuality throughout his texts".
- Poststructuralist analysis of Billy Budd by Elmer G. Wiens
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