Utente:Leoman3000/Giuseppe Di Nunno
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Giuseppe Di Nunno, nato a Canosa di Puglia (BA) il 2 aprile 1984 (tanto per chiarirci lo stesso giorno di morte di Papa Giovanni Paolo II, ma 21 anni prima), è un filosofo, scrittore, linguista, ma soprattutto quasi archeologo.
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[modifica] Biografia
[modifica] L'infanzia
I genitori di Giuseppe, sposatisi nell'estate dell'83, per desiderio della madre, si recano a Milano, dove vivranno. Quivi verranno ospitati dallo zio (per parte di padre). Mentre Giuseppe era ancora in grembo, i suoi genitori decideranno il ritorno in Puglia dove nascerà; ma immediatamente conoscerà l'emigrazione anche lui, seppur per breve tempo, in quanto la nonna materna lo prenderà in cura presso di sè insieme alla figlia minore, dimodoché i genitori potessero sostenere le prime difficoltà per i primi acquisti, come la dimora. E, difatti, all'età di due anni ritornerà coi suoi a Milano, dove frequenterà asilo nido, scuola materna e i primi quattro anni di elementare (inventerà il gioco "Balena" al quale non darà molto peso, ma che scoprirà - in occasione di una operazione medica a Milano - diventato popolare alla Scuola della Casa del Sole, con sede nel parco Trotter, ex-parco ippico ed ex-ospedale nella Seconda guerra mondiale).
All'età di 4 anni fumerà la sua prima e ultima sigaretta.
Nel 1989, cinque anni dopo la sua nascita, Giuseppe avrà compagnia, a causa della nascita del fratello dalla fulva chioma.
[modifica] Avventure Lomelline
Lascia Milano due giorni prima dell semifinale Italia-Bulgaria del '94 e si trasferirà in località San Giorgio Lomellina, nei pressi di Mortara. Nel piccolo paese di 1200 anime (più le vecchie) durerà poco: terminerà dal 26 gennaio la quinta elementare a Canosa di Puglia da solo coi nonni. La sua vita vagabonda lo riporterà nelle risaie (nelle quali ha passato giochi nel fango) dove frequenterà le medie che chiuderà egli stesso: i giovani erano troppo pochi per formare le classi, cosicché nel piccolo comune restano oramai solo le elementari. A Mortara, ridente comune in provincia di Pavia,frequenterà i primi 2 anni e mezzo di liceo. Qui fa conoscenza di persone simpatiche e curiose, tra i quali spicca Sir Double M, nome in codice di Marco M. (per la privacy ne è impedito scrivere il nome completo), insieme al quale darà vita ad un mucchio di curiose prove. Il luogo prediletto dai due per il cazzeggio fine a se stesso è l'aula scolastica, tanto che i docenti si accorgeranno certo del madornale errore che hanno fatto nell'averli lasciati per troppo tempo compagni di banco. Giuseppe manifesta subito la sua precoce vena artistica disegnando continuamente organi sessuali sul banco di Sir Double M, che lascerà in più di un'occasione. Tuttavia per evitare che la sua arte andasse persa una volta che la bidella avesse ripulito le superfici dei banchi, Giuseppe ha provveduto ad adornare anche alcuni libri di testo di proprietà dell'amico Marco e che a tutt'oggi sono conservati da lui con la massima cura (con scritte tipo ELGA e disegni "ambigui"). Tutto è nato dal fatto che Sir cerchiava sul testo di latino il numero delle frasi assegnate per casa e di colpo è scattata la genialità: dai cerchi in mezzo spuntò qualcosa...
Ma le loro mirabolanti imprese risalenti al periodo liceale non si fermano certo qui. La strana coppia comincia infatti a muovere i suoi primi passi anche nel complicato mondo di internet, prima di quel periodo vero tabù per entrambi. E proprio grazie alla rete che Giuseppe inizia a diffondere tra gli amici il primio grezzo materiale hentai che riesce a reperire da siti di una sua personalissima lista. Nonostante alcuni piccoli inconvenienti al computer di Giuseppe, come l'installazione non voluta di uno Screen Saver rappresentante, per sua sventura, schizzi di sperma sul monitor, nessuno si è mai perso d'animo.
Ma, il 10 novembre 2000, la famiglia decise di tornare in Puglia, sua terra natale, nonostante fosse stato l'ultimo a non volersene andare; ma, alla fine, un po' perchè la sua opinione non aveva grossa voce in capitolo un po', forse, anche in seguito a varie accuse di terronagine e provincialotto ricevute in Lombardia cedette anche lui: ma non se ne pentirà e ritornerà...
[modifica] A Can'house...
Insieme alla famiglia (mamma Sabina, casalinga; papà Sabino, lavoratore nell'edilizia; i fratelli Antonio - dalla particolare chioma rossa "ereditata dal papà di mio bisnonno", a detta di Giuseppe - e Gabriele - il più piccolo dei tre, nato nel '96 -) ritorna nella amata Canosa e si stabilisce in una confortevole casa alle pendici della zona detta "Castello" (in canosino U' Castidd) e qui riabbraccia il cugino Antonio, più famoso con i nomi di Bender e Focaccia, amante di scorribande, sgraffignate e rotture di balle in genere. Per ovvi motivi Giuseppe continua gli studi al Liceo Scientifico di Canosa, dove incontrerà anche Leoman3000.
Con lui andrà in giro tra i meandri e nei vicoli strettissimi della zona Castello e dopo chilometriche camminate, sotto le più disparate condizioni atmosferiche, Giuseppe tornava a casa, acculturandosi con la classificazione dei dinosauri, l'astronomia e l'ascolto di files audio sul proprio computer, fedele compagno di avventure. La mancanza di una linea telefonica nella sua grande ma modesta dimora, però, gli impediva una connessione internet. Nel mentre, manteneva i contatti con Sir Double M, ma continuava anche al Liceo di Canosa a lasciare "ricordi indelebili" sui banchi e sui libri dei compagni di classe.
Nella sua scuola acquisì popolarità per merito delle sue eruttazioni. Giuseppe si divertiva a modificare la sua voce con queste ultime e il suo maggior tormentone fu il jingle della pubblicità delle patatine "Wacho's".
Ha, però, anche la sventura di conoscere gente che lo trova curioso e arriverà ad essere chiamato "padano del cazzo", "pavesino", ma data la passione per le fiere del fumetto subirà il soprannome di "Dinunnochu" - in onore del più famoso Pikachu - . Inoltre, la sua caratteristica più curiosa è il suo accento lombardo-pugliese, e per la sua esoticità verrà sbeffeggiato con un surrogato portoghese del suo nome: "Gisippa Giuseppe Giusy Pablo Dos Santos Do Nascimiento De Nuňos", abbreviato semplicemente in Pablo. Un giorno imprecisato, rincasando, fa conoscenza di un famoso personaggio canosino, chiamato in incognito Chu-en-lai, scoprendo che è suo vicino di casa.
Un bel giorno del settembre 2001, però, senza dire niente a nessuno - come a Mortara - , il suo banco resterà vuoto.
[modifica] "A Lancianoooo"
Per grossi impegni di lavoro del padre, Giuseppe e la famiglia sono costretti ad emigrare in Abruzzo nel settembre 2001, a Marina di San Vito presso San Vito Chietino, in Abruzzo. Una volta là, frequenta il Liceo di Lanciano, dove non si troverà benissimo, ma in 2 mesi acquisisce nuove influenze sul suo accento lombardo-pugliese.
Ogni giorno affronta la ferrovia sui tornanti, sui quali poco dopo la partenza dall'Abruzzo si verificherà un incidente ferroviario, trattenendo il vomito sempre prima di entrare in classe. Data la sua abnorme difficoltà ad ambientarsi, la famiglia decide di ritornare nella Daunia. Questa volta pricipalmente per sua volontà e di suo fratello.
[modifica] Back in Can'house/"Eccomi di nuovo a Canosa!"
Nel dicembre 2001 rientra trionfalmente a Canosa e i professori lo amano. Lui ogni giorno racconta ai suoi compagni la grande esperienza a "Lancianoooooo - detto da lui, secondo i suoi tempi di pronuncia, che gli costerà un altro tormentone -". Nel 2003 partecipa alla gita a Praga, dove scoreggerà in ascensore, lascerà una notte il suo compagno fuori dalla stanza - perchè dirà al compagno che ha "il sonno leggero e basta bussare la porta affinchè venga ad aprire la porta", ma in realtà ciò non si è verificato e il compagno fu costretto al passepartout - e scoprirà la sua moltitudine di peli sul petto e sulla pancia - e qui anche il nominativo di "orsettone-pelosone" -. A luglio '03 riceverà il diploma liceale a Canosa con il voto di 94/100, peraltro dimenticando in un primo tempo di scrivere il suo nome sull'ultima prova della maturità. La sua passione è l'archeologia - non si è mai perso una puntata di Quark e Atlantide, non disdegnando la visione di puntate di documentari sul proibito come Voyager e Stargate - e decide di tornare nell'amata Milano per iscriversi alla facoltà di archeologia della "Statale".
[modifica] Ritorno a Milano
Ad ottobre 2003 va a Milano e frequenta la tanto agognata Università. Alloggia nella casa degli zii dove si prende cura dei suoi due cuginetti nei pressi dell'aeroporto di Linate, perchè i genitori hanno nuovamente cambiato residenza - Este, in Provincia di Padova - . Ricominciano soventi gli incontri con la comitiva di Sir Double M e, girovagando per Milano, farà incontri con VIP del calibro di Tiziano Crudeli, Francesco Totti, Orietta Berti, Massimo Boldi, Alessia Fabiani - quest'ultima incontrata in università e orientata con scarso successo da Giuseppe stesso in Paleonotologia Vegetale ("ortofrutticola" nel gergo degli studenti) -, DJ Angelo e Nicola Savino di Radio Dee Jay - incontrati a Cartoomics a Milano per ben due volte in 3 anni, mentre i due "VIP" erano in veste di inviati per Quelli che... il calcio - e, per ultima Francesca Senette (mentre registrava un servizio per il TG4). Non disdegnando la famiglia, diverse volte ha fatto la staffetta Este-Milano e per 2 estati si è fatto un mesetto anche nella natìa Canosa. Tra settembre e ottobre 2005 ha fatto i suoi primi scavi nei pressi del Po a Mantova, condividendo la stanza con l'unico altro ragazzo e mangiando con le altre 10 ragazze dove meglio capitava. Sopravvissuto, ritorna a frequentare le lezioni nella facoltà a Milano, dove acquisirà il soprannome di Willy Wonka, dato che i suoi interlocutori, non ricordandosi il suo nome, lo hanno chiamato ripetutamente "Willy". Successivamente lo aspetterà una trasferta analoga a Populonia.
Con la bellezza di 21 esami (di cui due con valutazione 30/30 e uno - l'ultimo! - con voto 29) e 2 pecche negli esami apparentemente più semplici (Inglese e Architettura del Paesaggio - "Giardinaggio", sempre nel gergo -) in 3 anni e mezzo di Università, è giunto alla laurea il giorno 22 febbraio 2007 con una valutazione di 100/110.
[modifica] Giuseppe e la politica
Giuseppe non ha mai amato la politica più di tanto; ma fonti molto riguardevoli ravvisano che abbia votato Liberal Sgarbi quando era residente a Canosa - per l'elezione del Sindaco del paese - e Ambienta-Lista per le politiche del 2006 quando la sua residenza era ad Este. La scelta curiosa è tutta nel simbolo: l'orsetto lo inteneriva troppo.
[modifica] Giuseppe e la religione
Giuseppe è un filosofo semi-ateo. I contatti con la Chiesa (almeno quella Cattolica) li ha persi dopo la cresima avutasi in Mortara. Cresciuto secondo un'idea per la quale "esiste qualcuno lassù; ma puoi chiamarlo come ti pare, tanto non ti risponde", Giuseppe non ha rinunciato a frequentare l'ora di religione facoltativa nei Licei. In quello di Canosa, ebbe conoscenza del professore M. Allegro [cfr. nel liceo di Mortara il professore di religione prendeva il nome di Don Felice]. Così coinvolto dai profondi discorsi del professore, Giuseppe non esitava ad avvicinarsi a lui fin sotto alla cattedra, con "ammirazione" dei suoi compagni di classe (tra i commenti laconici e intraducibili dei suoi amici si annovera un: V't cè c'ddaun). Al diploma, Giuseppe si renderà conto che "il professor Allegro è triste perchè non c'è più religione". Ora, Giuseppe, in quanto archeologo, va nelle chiese per studiarne la storia o cercare reperti sfuggiti agli occhi dei suoi colleghi.
