Marco Materazzi
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Dati biografici | ||
Nome | Marco Materazzi | |
Soprannomi | Matrix | |
Nato | 19 agosto 1973 Lecce |
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Nazionalità | ![]() |
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Altezza | 193 cm | |
Peso | 82 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | difensore | |
Squadra | ![]() |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
1990 | ![]() |
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Squadre professionistiche ![]() |
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1995-98 | ![]() |
47 (7) |
1998-99 | ![]() |
25 (1) |
1999-01 | ![]() |
51 (15) |
2001- | ![]() |
96 (10) |
Nazionale ![]() |
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2001- | ![]() |
33 (2) |
Marco Materazzi (Lecce, 19 agosto 1973) è un calciatore italiano che gioca come difensore centrale nell'Inter e nella nazionale italiana. È alto 193 cm e pesa 82 kg.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Club
Nasce a Lecce nel 1973 perché lì si trovavano la madre Anna e il padre Giuseppe, che all'epoca giocava con l'US Lecce. Inizia la carriera nei campionati minori del calcio italiano. Incomincia in serie B con il Messina senza però giocare. Veste le maglie di Tor di Quinto (1991-'92), Marsala (1993-'94) e il Trapani (1994-'95).
Viene acquistato dal Perugia, con una presenza in Serie B, nel 1995, ma trascorre parte della stagione 1996-'97 nel Carpi, squadra allora militante in Serie C. Nella stagione seguente torna al Perugia. Esordisce in serie A il 2 febbraio 1997, in Perugia-Inter 0-0. Al termine del campionato la squadra perugina retrocede in serie B.
Nel 1998-'99 milita nella squadra inglese dell'Everton (27 partite e 1 rete), prima di fare ritorno in Italia, ancora al Perugia. Nella stagione 2000-'01 realizza 12 gol, record italiano per un difensore. È quello il suo ultimo anno nella squadra umbra, da cui si trasferisce, nella stagione successiva, all'Inter, squadra in cui milita tuttora.
Sul campo Materazzi si crea la fama del "cattivo", i tifosi dell'Inter tuttavia lo adorano per il suo spirito "da gladiatore". All'Inter è molto stimato dall'allenatore Cuper, al punto da farsi preferire a Fabio Cannavaro. Con l'allenatore argentino Materazzi disputa una splendida stagione nel 2001/02 sfiorando lo Scudetto, poi perso all'ultima giornata. L'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina interista sembra segnare la fine della carriera nerazzurra di Materazzi, ma le sue prestazioni eccellenti e il titolo di Campione del mondo convincono il tecnico marchigiano a riconsegnargli la maglia da titolare, ancora una volta a scapito di un compagno più quotato: Walter Samuel.
Con l'Inter ha vinto due Coppe Italia nelle stagioni 2004/05 e 2005/06, due Supercoppe Italiane nelle stagioni 2005/06 e 2006/07, uno Scudetto (2006) ottenuto in seguito a Calciopoli. In maglia nerazzurra ha disputato (al 28 ottobre 2006) 110 partite con 7 gol all'attivo; in totale conta 175 presenze in serie A con 24 reti.
La sua ottima carriera da calciatore è macchiata da qualche vicenda poco edificante che lo ha portato alla fama di giocatore violento: il 3 febbraio 2004 dopo la gara Inter-Siena colpisce al volto il difensore senese Bruno Cirillo nel tunnel tra il campo e gli spogliatoi dello stadio di San Siro. Il gesto violento costa al giocatore due mesi di squalifica e all'Inter una multa.
Fischiato dalle tifoserie avversarie, è uno dei giocatori più amati dai tifosi interisti. Leader in campo, dotato di ottima tecnica e di uno strepitoso colpo di testa, nella sua lunga carriera (in particolare con la maglia dell'Inter) ha segnato numerosi gol, uno in particolare è da segnalare per bellezza e difficoltà di realizzazione: la splendida rovesciata contro il Messina (stagione 2006-07).
[modifica] Nazionale
Esordisce in azzurro il 25 aprile 2001 in Italia-Sudafrica 1-0.
Con la Nazionale, Materazzi partecipa ai Mondiali nippo-coreani 2002, agli Europei 2004 e ai Mondiali di Germania 2006.
Le apparizioni di Materazzi ai Mondiali nippo-coreani 2002 sono giudicate dai media piuttosto deludenti. Il ct Marcello Lippi, subentrato a Giovanni Trapattoni, gli da tuttavia fiducia e dopo quattro anni Materazzi si riscatta e si consacra come calciatore di livello mondiale. Ai Mondiali 2006 parte infatti come riserva, ma diventa titolare a causa dell'infortunio di Alessandro Nesta nel terzo incontro delle fase a gironi.
In seguito realizza due reti: contro la Repubblica Ceca (la sua prima marcatura in nazionale), all'esordio, appena subentrato, e nella finale contro la Francia.
Il 26 giugno viene espulso durante la partita degli ottavi di finale contro l'Australia; saltata per squalifica la partita dei quarti di finale contro l'Ucraina torna al centro della difesa per la semifinale Italia-Germania del 4 luglio 2006 e per la finalissima tra Italia e Francia, vinta dall'Italia dopo i calci di rigore.
Durante la finale è uno dei massimi protagonisti. Dopo pochi minuti l'arbitro fischia un rigore in favore della Francia per presunto fallo di Materazzi, che però si riscatta segnando il gol del pareggio pochi minuti dopo. Nei tempi supplementari ha uno screzio con Zinedine Zidane, da cui riceve una testata in pieno petto. Il gesto costa al francese l'espulsione. Sul caso il prof. Furlanello (docente di semiotica medica a Padova e considerato un esperto nel campo delle morti improvvise degli atleti), intervistato dala Gazzetta dello Sport afferma che "un colpo sul torace che cade nella zona che sta sopra il cuore può provocare un arresto cardiaco e quindi la morte". In seguito ad un'indagine la Fifa dopo aver accertato l'assenza di offese razziali multa Materazzi con 2 giornate, mentre per Zidane con 3 (le quali peraltro dovranno essere scontate presso la Fifa). Ciò in Italia fa scalpore ritenendo che si siano usati due pesi e due misure. La stampa francese invece ritiene questa sentenza "giusta". La sentenza non priva però Zidane del riconoscimento del pallone d'oro Adidas.
A coronamento di un torneo molto soddisfacente segna uno dei cinque rigori finali con cui l'Italia si aggiudica il Mondiale 2006.
In totale con la nazionale ha disputato 36 partite con 2 gol (3 se si considera il rigore calciato nella sequenza finale).
[modifica] Palmarès
[modifica] Club
- 2004/2005: Coppa Italia
- 2005: Supercoppa italiana
- 2005/2006: Coppa Italia, Scudetto
- 2006: Supercoppa italiana
[modifica] Nazionale
- 2006: Campione del mondo
[modifica] Curiosità
- Detiene il record di gol segnati da un difensore in un campionato di serie A: 12 marcature nella stagione 2000/'01 con la maglia del Perugia.
- È stato il capocannoniere dell'Italia vincitrice dei mondiali 2006, seppur con il modesto bottino di 3 reti, oltre al rigore calciato in finale ci sono le reti dell'1-1 con la Francia (terminata 6-4) e l'uno a zero con la Repubblica Ceca (terminata 2-0).
- Nelle manifestazioni internazionali cui ha partecipato con la Nazionale ha sempre indossato lo stesso numero di maglia (il 23) abitualmente indossato nella sua squadra di club, l'Inter.
- È figlio d'arte. Il padre Giuseppe giocava in Serie A negli anni settanta e ha allenato Cerretese, Rimini, Benevento e Casertana prima di allenare in serie A Pisa, Lazio, Messina, Bari, Padova, Brescia, Venezia, Piacenza, Sporting Lisbona e Tianjin Teda.
- È soprannominato Matrix.
- L'imprenditore ferrarese Alessandro Ferrari ha creato un marchio di abbigliamento chiamato Xqua (che si pronuncia Pourquoi, dalla reiterazione dell'esclamazione del cronista francese) ispirato all'episodio della testata di Zidane a Materazzi. Il logo riportato sui capi di abbigliamento (felpe, polo, t-shirt) raffigura due omini elegantemente stilizzati nell'atto di riprodurre il celebre scontro.
[modifica] Altri progetti
Articolo su Wikinotizie: Mondiali 2006: cosa ha detto Materazzi a Zidane? 11 luglio 2006
Articolo su Wikinotizie: Mondiali 2006: Zidane, "Materazzi ha offeso le mie donne" 12 luglio 2006
Articolo su Wikinotizie: La FIFA ha deciso: tre giornate a Zidane, due a Materazzi 20 luglio 2006
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Inter - Rosa 2006/2007 Altre | ![]() |
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1 Toldo | 2 Córdoba | 4 J. Zanetti | 5 Stankovic | 6 Maxwell | 7 Figo | 8 Ibrahimović | 9 Cruz | 10 Adriano | 11 Grosso | 12 Júlio César | 13 Maicon | 14 Vieira | 15 Dacourt | 16 Burdisso | 18 Crespo | 19 Cambiasso | 20 Recoba | 21 Solari | 22 Orlandoni | 23 Materazzi | 25 Samuel | 45 Maa Boumsong | 50 Maaroufi | 57 Filkor | 67 Slavkovski | 77 Andreolli | 79 Carini | 91 M. Gonzalez | 99 Choutos | Allenatore: Mancini |
1 G. Buffon · 2 Panucci · 3 P. Maldini · 4 Coco · 5 F. Cannavaro · 6 C. Zanetti · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 F. Inzaghi · 10 Totti · 11 Doni · 12 Abbiati · 13 Nesta · 14 Di Biagio · 15 Iuliano · 16 Di Livio · 17 Tommasi · 18 M. Delvecchio · 19 Zambrotta · 20 Montella · 21 C. Vieri · 22 Toldo · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Trapattoni
1 Buffon · 2 Panucci · 3 Oddo · 4 C. Zanetti · 5 F. Cannavaro · 6 Ferrari · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 C. Vieri · 10 Totti · 11 Corradi · 12 Toldo · 13 Nesta · 14 Fiore · 15 Favalli · 16 Camoranesi · 17 Di Vaio · 18 A. Cassano · 19 Zambrotta · 20 Perrotta · 21 Pirlo · 22 Peruzzi · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Trapattoni
1 G. Buffon · 2 Zaccardo · 3 Grosso · 4 De Rossi · 5 F. Cannavaro · 6 Barzagli · 7 Del Piero · 8 Gattuso · 9 Toni · 10 Totti · 11 Gilardino · 12 Peruzzi · 13 Nesta · 14 Amelia · 15 Iaquinta · 16 Camoranesi · 17 Barone · 18 F. Inzaghi · 19 Zambrotta · 20 Perrotta · 21 Pirlo · 22 Oddo · 23 Materazzi · Commissario Tecnico: Lippi