Mirabilite
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Mirabilite | |
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Classificazione Strunz | VI/C.21-80 |
Formula chimica | Na2SO4·10(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 12.82, b = 10.35, c = 11.48 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P 21/a |
Proprietà fisiche | |
Densità | 1,49 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1,5 |
Sfaldatura | perfetta secondo {100} |
Frattura | concoide |
Colore | incolore, bianco, giallastro e verdastro |
Lucentezza | vitrea o grassa |
Opacità | trasparente o traslucida |
Riflessi | bianco |
Diffusione | poco diffusa |
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La mirabilite è un minerale, un solfato decaidrato di sodio.
Deriva dalla locuzione:Sal mirabile glauberi = meraviglioso sale di Glauber; da Johann Rudolf Glauber (1604 - 1670), chimico e alchimista tedesco che lo descrisse
Indice |
[modifica] Abito cristallino
Prismi tozzi, talora tabulari
[modifica] Origine e giacitura
Si trova nei depositi evaporitici di laghi salati o di sorgenti calde ed ha paragenesi con salgemma, gesso, thenardite, glauberite e epsomite.
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in masse granulari, stalattitiche, incrostanti; come efflorescenze o fibre intrecciate oppure in corti cristalli
[modifica] Caratteri fisico-chimici
Facilmente solubile in acqua, ha sapore amaro e salato. Colora la fiamma di giallo ed è solubile negli acidi. All'aria si disidrata e si decompone in polvere bianca
[modifica] Utilizzazioni
Nella produzione della soda, nell'industria vetraria ed in quella delle vernici
[modifica] Località di ritrovamento
Nel Great Salt Lake, nello Utah; deposito salino di Ischl, presso Hallstatt, in Austria; Golfo di Kara-Bugas, nel mar Caspio. In Italia è segnaòata presso Agrigento e nelle fumarole del Vesuvio .