Montagne russe
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con il termine di montagne russe (inglese: rollercoaster) si intende un'installazione tipica dei luna park e dei parchi di divertimento. Consiste in una sorta di ferrovia in miniatura, il cui tracciato è composto da repentine salite e discese, curve paraboliche e, nelle tipologie più moderne, anche evoluzioni particolari. Il treno, composto unicamente da sedili e protezioni per gli ospiti, sfreccia a gran velocità sul percorso, portando, in alcuni modelli, gli ospiti anche a "testa in giù". Le montagne russe sono le attrazioni simbolo dei parchi di divertimento, sia per la loro imponenza, sia per la loro capacità di attrazione verso una grande fascia di ospiti.
Indice |
[modifica] Storia
Sicuramente, bisogna risalire ai secoli XVI e XVII per individuare le origini delle montagne russe. Ed è proprio in Russia che compaiono, in quel periodo, i primi scivoli ghiacciati. Strutture in legno, alte anche 15÷20 metri, su cui scivolare con una slitta, ad una velocità che poteva arrivare anche ai 70 km/h. L'idea piacque ad un uomo d'affari francese, che volle importare l'idea nel suo Paese. Ovviamente, le temperature erano diverse: le slitte vennero prima incerate poi montate su ruote. È nel 1817 che compare l'attrazione "Le Montagne Russe di Belleville": due tracciati identici e adiacenti (così da permettere la sfida e relative scommesse), con vere e proprie carrozze che vi correvano sopra. Ma l'attrazione nella sua veste definitiva compare negli Stati Uniti, più precisamente in Pennsylvania nel 1827. La Mauch Chunk Switchback Gravity Railroad era la seconda ferrovia costruita negli USA e originariamente serviva per movimentare carbone dalla montagna al fiume Lehigh, caricando il materiale nei carrelli a monte e lasciando fare tutto alla gravità, con il solo ausilio di un coraggioso addetto ai freni. Tramite l'uso di muli, i carrelli venivano riportati in quota. Le potenzialità di questa sorta di attrazione vennero ben presto notate: la gente pagava 1 dollaro per salire a monte tramite treno a vapore (in sostituzione del mulo) e scendere a 140 km/h per il pendio. Gli ospiti continuavano ad aumentare: a monte vennero costruiti un albergo e un punto ristoro, mentre per il trasporto del carbone venne costruita una seconda ferrovia. L'attrazione operò continuamente senza incidenti fino al 1933, quando fu definitivamente chiusa. Intanto, però, nel 1846 un inglese vendette ai francesi un'attrazione che presentava un giro della morte chiamata Centrifugue Railway (Chemin du Centrifugeur). Consisteva in una discesa di 14 metri che conduceva ad un anello (loop) di 4 metri, da affrontare su una minuscola slitta monoposto, che rimaneva a contatto con le rotaie solo per via della forza centrifuga. A fine '800 venne ripresentata l'idea del giro della morte a Coney Island, con la Flip-Flap Railway. Tuttavia, l'attrazione si rivelò eccessivamente rude, provocando continuamente colpi di frusta e dolori alla schiena. Fu chiusa dopo pochi anni. Ma sempre a Coney Island, nel 1901, Edward Prescott costruì un nuovo ottovolante, chiamato Loop the Loop. Presentava anch'esso un giro della morte, ma a forma ovale, per ridurre la forza centrifuga. Anche questo, tuttavia, rimase aperto per soli sei anni. Il Parco Coney Island però stava già ospitando, dal 1884, la Gravity Pleasure Switchback Railway, una struttura lunga più di 200 metri ispirata dagli scivoli ghiacciati russi. I clienti salivano sulla prima torre, più alta, montavano su una carrozza e, tramite questa, scendevano lungo il percorso a sobbalzi, raggiungevano la seconda torre, la carrozza veniva girata e ripetevano il percorso al contrario. In realtà, questa attrazione aveva uno scopo più panoramico: le carrozze erano dotate di panchine orientate lateralmente e la velocità non aumentava mai più di 10 km/h. La Gravity Pleasure ispirò molte innovazioni, tra le quali, ad esempio, un dispositivo meccanizzato di risalita a fune. Vennero poi montati i freni sul tracciato e gli stessi percorsi venivano sempre più allungati e resi più eccitanti. Nel 1912, John Miller, progettista di montagne russe, brevettò un tipo di ottovolante rivoluzionario, che rese possibili notevoli miglioramenti nella sicurezza, maggiori pendenze, maggiori velocità e minor resistenza aerodinamica. Miller depositò più di 100 brevetti. Tuttavia, proprio durante la fase di maggior diffusione di questo tipo di attrazioni, la crisi americana del 1929 si fece duramente sentire. Vennero demoliti più di 1500 ottovolanti e, si stima, altrettanti in Europa. Ma nel 1955 aprì Disneyland. In particolare, è fondamentale il contributo della Matterhorn Mountain che presentava una nuova fondamentale caratteristica. La rotaia in acciaio a forma tubolare. Fu una rivoluzione. Infatti, con questo tipo di binario, le ruote possono correre sopra, sotto e lateralmente alla rotaia, garantendo una elevatissima sicurezza. Con maggiore sicurezza per gli ospiti, viene da sè, il treno poteva ora affrontare qualsiasi tipo di percorso e qualsiasi evoluzione. Knott's Berry Farm nel 1975 apriva il Corkscrew, il primo ottovolante a presentare una speciale inversione chiamata, appunto, corkscrew (cavatappi). Un anno dopo, al Magic Mountain venne inaugurato il California's Great Revolution. Entrambi riproponevano, in chiave moderna (e sicura!) l'idea - vecchia di secoli - di viaggiare capovolti. Negli ultimi anni, poi, l'industria delle montagne russe sta affrontando una forte crescita ed evoluzione, mai registrata prima. Periodicamente vengono presentati nuovi modelli, tutti innovativi, sempre più emozionanti, sempre più alti, in uno sviluppo che sembra non avere fine.
[modifica] Funzionamento
Almeno in teoria, il funzionamento delle montagne russe è molto semplice. Il treno, infatti, una volta lasciata la stazione di carico e scarico, si aggancia ad una catena motorizzata che lo trascina in cima alla salita principale, la più alta di tutto il percorso. Da qui, una volta sganciatosi dalla catena, il treno non avrà altro "motore" se non la forza di gravità. Il tracciato, infatti, dopo la salita principale, si articola in una serie di salite e discese, per un continuo scambio di energia potenziale in energia cinetica (ovvero velocità) e viceversa. Le colline (e nelle tipologie più moderne anche le varie evoluzioni, come loop, avvitamenti ecc.) saranno, nel percorso, via via sempre più basse, per compensare la perdita di velocità del treno dovuta all'attrito tra ruote e rotaia. Una volta giunto alla fine del percorso, appositi freni (meccanici o elettromagnetici) rallentano e fermano il treno. In alcune moderne tipologie di montagne russe, però, il treno viene "sparato" dalla stazione verso il percorso tramite motori a induzione lineare, evitando, così la salita motorizzata. In altre tipologie, è il treno ad essere motorizzato, alimentato da struscio su una canalina elettrica posta sul binario. Le montagne russe, a seconda della loro grandezza e complessità, vengono comandate da uno o più operatori del Parco. È fondamentale la console dove si trova una schematica rappresentazione del tracciato con i vari blocchi, i pulsanti per l'apertura/chiusura dei cancelletti d'accesso, delle protezioni degli ospiti e quelli per la partenza del treno (che viene in gergo chiamata dispatch). Inoltre, sono ovviamente presenti i pulsanti per gestire le operazioni di emergenza. Ma il cuore dell'attrazione resta solitamente nascosto agli ospiti. Si tratta dei PLC che controllano, gestiscono, supervisionano l'intera attività automaticamente, tramite ricezione dei dati dagli innumerevoli sensori di vario genere sparsi lungo il percorso. Inoltre, un computer fornisce l'interfaccia grafica del resoconto dell'attrazione, mostrando tutti i dati utili e per mettersi in contatto direttamente con la casa progettista per la risoluzione dei problemi.
[modifica] Sicurezza
Dato che il treno delle montagne russe non ha freni, la sicurezza di questo tipo di attrazione va ricercata nel sistema a blocchi, analogo a quello usato nelle ferrovie. Il tracciato, infatti, è diviso in sezioni, tutte terminanti con un freno o con un sistema comunque in grado di bloccare il treno. Tramite una complessa disposizione di sensori, il PLC che controlla la giostra è in grado di rilevare la posizione dei treni. Un treno non può uscire da un blocco se il blocco successivo non è libero. La tipica divisione in blocchi è la seguente: stazione, salita a catena, blocco di mezzo percorso (block brake), freni finali, freni di sicurezza. Anche il binario di transfer, in alcune installazioni, costituisce un blocco. È bene sottolineare come i freni posti durante il percorso siano costantemente chiusi: vengono aperti solo al momento del passaggio del treno. Ciò serve a impedire disastri in caso di black out. È innegabile l'elevatissimo livello di sicurezza raggiunto da queste attrazioni: al giorno d'oggi il pericolo maggiore deriva dalla inosservanza da parte degli ospiti delle prescrizioni. Ad esempio, chi soffre di problemi cardiovascolari dovrebbe astenersi dal provare le montagne russe, come specificato nei cartelli posti, a norma di legge, alle entrate delle varie attrazioni. Si è a lungo discusso della presunta dannosità degli ottovolanti per il cervello, sottoposto a forti sollecitazioni. I pareri sono nettamente contrastanti, ma non si sono mai verificati incidenti significativi in questo senso. È vero, infatti, che le forze a cui vengono sottoposti gli ospiti sono elevatissime (4,5 g verticali, ad esempio, come nel decollo degli Shuttle), ma è fondamentale il tempo di esposizione del corpo a tali forze. Negli Shuttle per diversi minuti consecutivi, nelle montagne russe per una manciata di secondi in tutto. Gli impianti, inoltre, sono dotati di altre apparecchiature di sicurezza. Ad esempio, è fondamentale un anemometro per valutare la velocità del vento. Un forte vento, infatti, potrebbe impedire al treno di completare il percorso, facendolo rimanere bloccato in segmenti anche non semplici da raggiungere per i soccorritori. Purtroppo, alcuni incidenti di questo tipo si sono verificati. Infine, è doveroso citare l'assidua manutenzione del treno e dei tracciati. Durante il periodo di chiusura del Parco, i treni vengono completamente smontati e rimontati per analizzarne a fondo lo stato. Le montagne russe in legno richiedono una maggiore manutenzione (è anche per questo che di anno in anno diminuiscono sempre più le nuove installazioni): il tracciato viene controllato addirittura ogni giorno. Per i percorsi in acciaio, periodicamente viene radiografato e pulito da eventuali impurità che potrebbero compromettere la corsa.
[modifica] Tipologie
I tipi esistenti di montagne russe sono tantissimi ed è anche difficile effettuare una catalogazione rigorosa, perché ogni installazione presenta caratteristiche sovrapposte. La divisione principale che possiamo fare è tra Steel Coaster e Wooden Coaster. Le montagne russe in legno (Wooden Coaster) sono quelle classiche, che ogni persona si figura come tipica attrazione dei parchi di divertimento. Sono composte da grandi incastellature di travi di legno (di vario genere); si caratterizzano per ampie curve paraboliche, repentini saliscendi e dal mastodontico impatto visivo. Si può dire che, eccetto per la stazione, il legno è il materiale del 95% della struttura. Le fondamenta sono cemento, le rotaie sono in acciaio. Le montagne russe in acciaio (Steel Coaster), invece, sono le più moderne, le più complesse, le più mozzafiato. Ed è a questa categoria che si sottopongono numerose sottocategorie.
Bobsled Coaster in questa particolare tipologia, non ci sono vere e proprie rotaie. Il treno scorre, come un bob olimpico, su una pista a mezza sezione tubolare. Le curve paraboliche e i repentini cambi di direzione rendono emozionante queste montagne russe.
Corkscrew Coaster letteralmente, "montagne russe a cavatappi". Prendono il nome dall'inversione caratteristica di questa tipologia, ovvero il corkscrew, un particolare avvitamento ispirato, appunto, dalla forma di un cavatappi. Particolarmente diffuso negli anni '70 - '80, sta ora lasciando spazio a nuove e più moderne montagne russe. In Italia, Magic Mountain a Gardaland ne è un esempio.
Diving Machine (o Vertical Drop Coaster) montagne russe con discesa verticale, ovvero con una inclinazione pari a 90°. Il primo modello è stato installato nel 1998 e aveva una inclinazione di 87°. Recentemente queste montagne russe sono state riconsiderate e rielaborate inserendo anche inversioni.
Floorless Coaster è il coaster senza pavimento. I sedili si trovano in posizione rialzata dal binario e non sono dotati di poggiapiedi. Gli ospiti rimangono così con le gambe a penzoloni sopra il binario. Compie tutti gli avvitamenti possibili.
Flying Coaster in queste montagne russe gli ospiti non sono seduti, ma distesi paralleli al binario. Forniscono la sensazione di volo e non è un caso che molti esemplari di questo genere si chiamino Superman. Oltre alle classiche inversioni, ne sono state elaborate alcune particolari per questa tipologia.
Gigacoaster montagne russe più alte di 90 metri e più basse di 120.
Hypercoaster e Megacoaster in realtà non c'è una definizione esatta, però con questi termini intendiamo montagne russe con altezze maggiori di 60 metri e minori di 90.
Inverted Coaster è stata una categoria rivoluzionaria. Il treno non corre più sopra al binario, ma sotto, "pendendo" da questo. Gli ospiti sono con le gambe a penzoloni nel vuoto. Con questa modifica il treno poteva ora affrontare un maggior numero di evoluzioni, tra le quali lo Zero G. Roll. Sono ancora molto frequenti e gli esempi italiani sono Katun a Mirabilandia e Blue Tornado a Gardaland.
Junior Coaster con questo termine ci si riferisce a tutte le montagne russe dedicate ai bambini. Non raggiungono altezze elevate, le velocità sono ridotte, non presentano inversioni. Il classico Brucomela dei luna park ne è un esempio.
Launched Coaster montagne russe atipiche, non dotate di prima salita meccanizzata. In questo caso, infatti, il treno, una volta lasciata la stazione, imbocca un binario di lancio dove viene "sparato" verso il percorso tramite diversi meccanismi, meccanici o elettromagnetici.
LIM / LSM Coaster tramite motori a induzione lineare o sincroni il treno viene accelerato a forte velocità lungo il percorso. Sono, di fatto, dei Launched Coaster.
Mine Train Coaster sono le montagne russe che simulano - grazie ad una attenta tematizzazione - il viaggio in una vecchia miniera, solitamente abbandonata, o tra grandi canyon. Non presentano inversioni e sono adatte a tutta la famiglia.
Multidimensional Coaster (o 4th Dimensional Coaster) montagne russe di nuovissima (e costosissima) generazione. Il treno affronta un percorso dotato di speciali inversioni, mentre le carrozze ruotano verticalmente su loro stesse, con la capacità di portare gli ospiti a testa in giù anche senza inversioni. Tuttavia, combinando questa caratteristica con le già citate particolari inversioni si ottiene un ottovolante che rivoluziona il concetto di montagne russe stesso.
Multiloop Coaster montagne russe che presentano almeno otto inversioni.
Powered Coaster altra tipologia anomala di montagne russe. Il convoglio è dotato di motore proprio alimentato dallo struscio con una canalina elettrica posta sul binario.
Reverse Free Fall Coaster in questo tipo di montagne russe il carrello (non un treno) viene accelerato da motori elettromagnetici fino a raggiungere una elevata velocità. A questo punto il binario si inclina verso l'altro fino a diventare verticale, come una torre. Il carrello arriva fino all'altezza a cui la velocità raggiunta permetteva di arrivare, poi ricade all'indietro in caduta libera, generando vuoto d'aria prolungato negli ospiti.
Shuttle Coaster montagne russe che presentano un percorso non chiuso (come nella categoria precedente). Il treno effettua una parte di percorso e poi ritorna indietro in stazione. A questa categoria appartengono altre categorie per differenziarne il metodo di propulsione e messa in moto del treno.
Sit Down Coaster classiche montagne russe in cui si sta seduti. Con questa ampissima categoria si suole differenziare queste montagne russe da quelle in cui gli ospiti sono in piedi (Stand Up Coaster) o distesi (Flying Coaster).
Spinning Coaster montagne russe in cui le carrozze ruotano su loro stesse. Possono avere un percorso standard (con evoluzioni dedicate) oppure possono essere associati ai Wild Mouse.
Stand Up Coaster la particolarità di questo tipo di montagne russe è che gli ospiti non sono seduti, ma stanno in piedi, protetti da speciali maniglioni regolabili in altezza. Affrontano vari tipi di inversioni.
Stratacoaster con questo nome, puramente commerciale, si indicano montagne russe più alte di 120 metri.
Suspended Coaster simile all'inverted coaster in quanto presenta il binario sopra le carrozze, ma con una fondamentale differenza. Le carrozze, che somigliano più a gondole, sono oscillanti e quindi parzialmente svincolate dal binario. Non presentano mai inversioni e le curve e i repentini cambi di direzione sono i punti di forza di questa categoria.
Water Coaster installazione che unisce il divertimento di un'attrazione acquatica al brivido delle montagne russe. Si affronta il percorso su carrozze a forma di barca che compiono prima alcune evoluzioni e poi si tuffano in una piscina sollevando onde e spruzzi che bagnano gli ospiti.
Wild Mouse Coaster caratterizzato soprattutto dal fatto che le curve non sono paraboliche, sottoponendo gli ospiti a una rilevante forza G. laterale. Ovviamente le velocità sono ben calibrate. I percorsi non presentano inversioni e sono a zig zag.
Va specificato che questo elenco è solo una descrizione molto sommaria delle montagne russe in circolazione. Innanzitutto perché al giorno d'oggi molte categorie si intersecano tra loro, ma soprattutto perché esistono molti altri tipi di montagne russe, ovviamente anch'esse emozionanti. Ad esempio: Pipeline Coaster, Lateral Friction Coaster, Reverse Coaster, Impulse Coaster e molti altri.
[modifica] Record mondiali
Montagne russe più veloci Kingda Ka, 206 km/h. New Jersey. Montagne russe più alte Kingda Ka, 139 metri. New Jersey. Montagne russe più lunghe Steel Dragon 2000, 2479 metri. Giappone.
[modifica] Record europei
Montagne russe più veloci Furious Baco, 135 km/h. Spagna. Montagne russe più alte Silver Star, 73 metri. Germania. Montagne russe più lunghe Ultimate, 2268 metri. Regno Unito.
[modifica] Record italiani
Montagne russe più veloci Katun, 104 km/h. Mirabilandia Montagne russe più alte Katun, 45 metri. Mirabilandia Montagne russe più lunghe Katun, 1214 metri. Mirabilandia
[modifica] Curiosità
In russo, le "montagne russe" vengono chiamate amerikanskie gory (американские горы), ovvero "montagne americane".
[modifica] Case produttrici
Le principali case produttrici al mondo di montagne russe sono tre, e tutte europee:
- Bolliger & Mabillard (conosciuta anche come B&M)
- Intamin AG
- Vekoma
Altre ditte sono:
- Arrow (comprata dalla S&S)
- Gerstlauer
- Giovanola
- Huss
- Interpark
- Mack
- Maurer Söhne
- Meisho Amusement Machines
- PAX Company
- Pinfari (chiusa)
- Premier Rides
- Ride Tek
- S&S Power
- Schwarzkopf (chiusa)
- Senyo Kogyo Co., Ltd.
- Togo (chiusa)
- Top Fun (chiusa)
- William Cobb (chiusa)
- Zamperla
- Zierer