Muro Marocchino
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
Il Muro marocchino o Muro del Sahara Occidentale, è un insieme di otto muri difensivi con una lunghezza superiore a 2.720 km costruito dal Marocco nel Sahara Occidentale. È una zona militare con bunker, fossati e campi minati, edificato con l'obiettivo di proteggere il territorio occupato dal Marocco dalle incursioni del Fronte Polisario.
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[modifica] Caratteristiche
La costruzione si svolse in varie fasi, ognuno delle quali ampliava il territorio controllato dalle forze militari marocchine, in molti posti il muro è un insieme di muri consecutivi.
[modifica] La successione dei sei muri
Il muro è stato edificato in sei tempi, Il primo, che non ha nessuna contiguità con il definitivo, fu edificato nel giugno del 1982 e circoscrisse l'area a nord ovest denominata del triangolo utile. È la più importante dal punto di vista demografico ed economico, e contiene le città di El Aaiún, di Smara, di Bojador e di Bou Craa, una porzione importante della regione di Saguia el Hamra. Il secondo muro, del gennaio 1984, ampliò di una piccola porzione a sud il territorio controllato dal Marocco. Questo segmento ha due caratteristiche, tagliò praticamente in due il territorio controllato dal Fronte Polisario e per un breve tratto segue il muro definitivo.
Il terzo muro, del maggio 1984, inglobò ad est una piccola parte del territorio confinante col Marocco con il centro abitato di Hauza. Strategicamente fu occupata la maggior parte, della attualmente non utilizzata, strada che da El Aaiún a Tindouf e pertanto verso le vecchie piste carovaniere del Sahara. La quarta espansione, del gennaio 1985, ampliò ad est inglobando un territorio simile alla terza, con i centri abitati di Al Farcia e Mahbas. Il muro rasenta il confine Algerino e fu prolungato in territorio marocchino per impedire il suo aggiramento. La quinta, settembre 1985, fase inglobò una parte del Rio de Oro con i centri abitati di Guelta Zemmur, Chalwa, Oum Dreyga, Imlili e Dakhla, già Villa Cisneros. La sesta ed ultima fase, dell'aprile 1987, portò le truppe marocchine vicino ai confini mauritani. Una stretta striscia di sabbia collega i territori non occupati sotto il controllo della RASD alla penisola con il centro abitato di La Guera che fu colonia spagnola prima di essere inglobata nel Rio de Oro. Dopo l'aprile 1987 il Marocco non riuscì ad inglobare altro territorio, la guerra sanguinosa continuò fino al 1991, l'anno della sospensione.
[modifica] L'attuale struttura
Lungo il muro, ogni quattro o cinque chilometri è stanziata una compagnia militare, in gran parte di fanteria e in misura inferiore di altri corpi come ad esempio i paracadutisti. Ogni 15 chilometri è installato un radar per fornire dati alle più vicine batterie di artiglieria. Oltre la linea militare vi è il muro vero e proprio, composto di ostacoli come muri di sabbia e di pietre di dimensione di solito inferiori al metro. Il muro fisico è attorniato di campi minati. Si stima che intorno al muro siano presenti da uno a due milioni di mine che porta la zona fra le prime dieci al mondo per la loro concentrazione.
[modifica] Gli obiettivi del muro
Oltre ad uno scopo difensivo, il muro ha obiettivi di sfruttamento economico. La parte interna al muro racchiude le ricchezze del Sahara Occidentale, ovvero le miniere di fosfati e il controllo della costa che è considerata una delle più pescose al mondo. Una importante ricchezza per ora non può essere sfruttata, quella dei giacimenti petroliferi costieri, in quanto le nazioni Unite permettono solo la ricerca e non lo sfruttamento fino al celebrarsi del referendum di autoderminazione. La zona controllata dalla Repubblica Araba Saharawi Democratica non ha importanza economica.
Secondo il governo marocchino i suoi obiettivi sono:
- Proteggere da azioni militari saharawi le città più importanti
- Proteggere i giacimenti di fosfati e la ricchezza che deriva dalla pesca
- Creare una concentrazione di forze per una miglior difesa
- Eliminare o ridurre il fattore sorpresa
- Ostacolare le azioni offensive o armate
- Limitare gli effetti della guerriglia
Buona parte di questi obiettivi sono cessati nel 1991 quando la RASD scelse la strada della legalità internazionale e della azione non violenta. Una parte della scelta dipese anche dalla costruzione di questa linea di difesa che assieme allo stallo nato dalla incapacità marocchina di proseguire nella conquista dell'intero territorio della ex colonia, permise alle Nazioni Unite di bloccare e cristallizzare la guerra. Attualmente lo scontro è prevalentemente su un piano politico, dove i Saharawi cercano in ogni modo di arrivare al referendum e il Marocco ne ostacola la realizzazione al fine di consolidare lo status quo ed annettere il territorio.
[modifica] Contesto internazionale
In Europa la maggior opposizione al muro e, contestualmente ad esso alla sovranità marocchina sul territorio Saharawi, è fatta da associazioni impegnate nell'affermazione dei diritti umani ed umanitari e da numerose associazioni di amicizia e sostegno con il popolo Saharawi. Un appoggio politico moderato si ha principalmente in Spagna, Italia e a livello collettivo nell'Unione Europea. Negli ultimi anni si sono svolte manifestazioni internazionali nelle vicinanza del muro nei territori liberi e a Tifariti. In Africa l'Algeria è un alleato tradizionale dei Saharawi e un sostenitore della loro indipendenza, e pertanto molto critico sull'esistenza del muro e della occupazione da esso protetta. L'alleanza fra Algeria e Saharawi poggia su più motivi, l'esistenza di un confine aperto per i nomadi Saharawi e algerini ed ancora di più il continuo scontro fra Marocco ed Algeria. Al momento dell'indipendenza dell'Algeria, 1962, il Marocco perseguiva l'obiettivo del Grande Marocco e desiderava ampliare il suo territorio nella zona sud ovest dell'Algeria, in particolare la zona dell'Hammada dove sorge Tindouf. Vi fu una breve guerra nel settembre ottobre del 1963 e solo recentemente il Marocco ha rinunciato ufficialmente ed esplicitamente alle rivendicazioni territoriali.
L'OUA e l'ONU con la MINURSO lavorano per una soluzione pacifica del conflitto.
[modifica] Voci correlate
- Muro della Vergogna
- Muro di separazione israeliano
- Muro di Berlino
- Muro di frontiera Stati Uniti Messico
[modifica] collegamenti esterni
- informazioni sul muro
- Movimento per l'abolizione dei muri
- da Western Sahara Online: Muro marocchino della vergogna (inglese)
- Manifestazione vicino al muro, da YouTube
- Mappa Minurso del muro in pdf
- A history of separation: The Moroccan Wall
[modifica] dal Satellite
(Google Maps)
[modifica] sesto muro
- muro con cumuli di sabbia
- un forte sul muro
- Il muro sommerso da dune con un forte
- strada interrotta dal muro
- sabbia sul muro
- sabbia sul muro
- end of the road in the south with compound and fort
- wall going over an abandoned fort
- in mountainous terrain
- forts in the south
- fort and wall