Odeon Tv
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Odeon TV | |
---|---|
Immagine:OdeonTV-logo.PNG | |
Anno di lancio: | 1987 |
Anno di chiusura: | |
Share di ascolti: | 0,25% (prima serata del settembre 2006 [1]) |
Posseduto da: | gruppo Profit |
Nomi precedenti: | |
Sostituisce: | |
Canali gemellati: | |
Servizio di differita: | |
Indirizzo web: | www.odeontv.net |
Diffusione | |
Terrestre | |
Analogico | PAL, in Italia |
Digitale | Non disponibile |
Satellitare | |
Analogico | Non disponibile |
Digitale | DVB-S su Hotbird |
Via cavo | |
|
|
Via rete cellulare | |
Streaming web | |
Odeon Tv é un circuito di televisioni locali italiane a diffusione nazionale.
Indice |
[modifica] Storia
Nasce nel 1987 come syndication a opera dell’imprenditore Callisto Tanzi, proprietario della Parmalat, e che, dal 1982 al 1987, aveva diretto Euro TV. Alla nascita della rete collabora anche Marco Bassetti, futuro presidente di Endemol Italia.
Tra i programmi trasmessi dalla rete, di stampo generalista, figurano quiz come La ruota della fortuna e M’ama non m’ama, con Sebastiano Somma (riedizione del gioco andato già in onda su Rete4); programmi sportivi come Forza Italia, condotto nel 1987 da Fabio Fazio affiancato da Walter Zenga e Roberta Termali con inviata sul campo Cristina Parodi. Tra i volti e i programmi che hanno fatto la storia del circuito: ricordiamo anche 'Telemeno' di Gregorio Paolini scritto, tra gli altri, dalla Gialappa's band. L'attuale palinsesto punta su target differenti: il day-time e' rivolto a un pubblico femminile e familiare; la prima serata e' all'insegna dell'infotainment, con taglio generalista, e la fascia notturna punta su un pubblico giovane,prevalentemente maschile, con programmi sportivi e di informazione.
Nel 1989 la rete viene acquisita dalla Sasea del finanziere Florio Fiorini per la cifra di 150 miliardi di Lire. Il prezzo pagato alla Sara, la finanziaria della famiglia Tanzi, viene giudicato troppo alto dal Tribunale di Milano che accusa gli ex proprietari di concorso in bancarotta della Sasea.
La rete, subendo anche duramente il predominio delle reti Mediaset nella televisione commerciale, soprattutto a livello pubblicitario, non riesce a ritagliarsi visibilità tra i telespettatori
Nel corso degli anni alcuni personaggi popolari, che non riescono a trovare più una collocazione sui grossi broadcaster generalisti, sembrano trovare momentaneo rifugio tra le frequenze del circuito. Nel 1995 Barbara D'Urso conduce il talk show Per amore – dove porta il sentimento, Wilma De Angelis presenta il magazine Wilma e contorni e Gianfranco Funari, esule dalle televisioni principali, trova spazio per proporre i suoi programmi come L’edicola di Funari e Funari live. Viene inoltre trasmesso un ciclo di b movies dal titolo I Bruttissimi di Odeon, che fanno il verso a I Bellissimi di Retequattro.
Nel 2001 il gruppo Profit di Raimondo Lagostena Bassi, già proprietario di Telecampione, acquista la rete, insieme all’emittente Telereporter, capofila della syndication, e a Tivùitalia, dorsale d’interconnessione nazionale. Successivamente la società acquista anche la syndacation per ragazzi Jtv e punta a occupare un posto di rilievo nel panorama televisivo italiano .[1]. .
Nel 2004 trasmette il controfestival di Mantova, organizzato e condotto da Nando Dalla Chiesa in contrapposizione a quello di Sanremo, verrà seguito da 200.000 spettatori.
La programmazione del canale in questi ultimi anni ha dato spazio a Vittorio Sgarbi e ad alcuni volti noti come quelli del giornalista Vittorio Feltri e di Gianfranco Funari, in onda prima con la rubrica Extra Omnes e poi con Virus. Una delle rubriche più longeve è il programma comico Fiori di zucca.
Dal 2006 l’ascolto della rete viene rilevato dall’Auditel.
Nel 2007 arriva un nuovo direttore dei programmi con l'intenzione di operare un vero e proprio restyling del circuito. Si tratta di Riccardo Pasini. Tra le prime trasmissioni che contribuisce a firmare c'è "Rebus, questioni di conoscenza", curata e condotta da Maurizio Decollanz. Le prime puntate della trasmissione, ancora in versione sperimentale, vengono dedicate ad alcune vicende in cui molti interrogativi chiedono ancora risposta. Dalle tesi complottiste sugli attentati dell'11 settembre 2001 al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro. Nella seconda fase Rebus è stata dedicata alla divulgazione scientifica.
[modifica] Programmi storici
- Fiori di zucca
- Interbang!? telefilm (regia di Paolo Casalini)
- Colpo Grosso
- Rebus, questioni di conoscenza - REBUSTV, il blog della trasmissione
[modifica] Emittenti affiliate
- Videonord (Piemonte)
- Telereporter (Lombardia)
- Telegenova (Liguria)
- Telealtoveneto (Veneto)
- Canale 6 (Friuli)
- Telecentro (Emilia Romagna)
- RTV38 (Toscana, Umbria)
- Rete Oro (Lazio)
- Napoli Canale 21 (Campania)
- Teleregione Puglia (Puglia, Basilicata)
- Telereporter Sud (Calabria, Sicilia, Sardegna)
- Telemed (Sicilia)
[modifica] Bibliografia
- Aldo Grasso La Tv del sommerso Edizioni Mondadori Milano, 2006 ISBN 88-04-56194-7
- G. Dotto S. Piccinini Il mucchio selvaggio Mondadori ISBN 88-04-53952-6
- Joseph Baroni Dizionario della Televisione Raffaello Cortina Editore ISBN 88-7078-972-1
[modifica] Riferimenti
- ↑ La tv del sommerso, Aldo Grasso pag. 50
[modifica] Collegamenti esterni
Piattaforme televisive |
---|
SKY Italia: SKY · Mediaset: Mediaset Premium · FASTWEB: TV di FASTWEB · Telecom Italia: Alice Home TV · Telecom Italia Media: La 7 Cartapiù · 3: La 3 TV · Vodafone e SKY Italia: Vodafone SKY Tv |