Pah-Peh-Rheo

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Pah-Peh-Rheo, noto anche come Petronius Paperonius, è, secondo la saga Storia e gloria della dinastia dei paperi di Martina, Carpi e Scarpa, il capostipite della dinastia dei paperi di Paperopoli.

[modifica] Biografia

Tesoriere della faraona Cleopat Paperina, viene disegnato per la prima volta da Carpi nella seconda puntata della saga (Topolino n.750 del 12 aprile 1970). Spilorcio quanto il suo discendente, riesce, in un modo o in un altro, a salvare il tesoro della faraona e portarlo in quel di Roma dove, con l'identità di Petronius Paperonius, avvia un'attività di locandiere.

Grazie all'aiuto dell'avo di Archimede Pitagorico, cambia le sue monete egizie in sesterzi romani con l'effige dell'imperatore Pippus Augustus, avo di Pippo. Tra i suoi avversari si contano Amelya, ava di Amelia, la fattucchiera napoletana che cerca di impossessarsi della Numero Uno per ottenere il mitico Tocco di Mida (comparsa in Petronius Paperonius e la calata dei barbari, di Alberto Savini e Andrea Freccero), Gamba il gladiatore (avo di Pietro Gambadilegno) e il centurione Rockius Duckius, antenato di Rockerduck. Alla lista non possono mancare anche gli avi dei Bassotti: innanzitutto i Beduini del basso Nilo, che hanno inseguito il Pah-Peh-Rheo fin dal lontano Egitto per impossessarsi del suo tesoro, quindi i Bassotti Beoti della Beozia ne La calata dei barbari.

Dopo l'attacco dei Beduini del basso Nilo, giunti a Roma dopo lunghe ricerche, Petronius è costretto a seguire Pippus Augustus nella sua campagna caledone per recuperare i suoi averi confiscati dall'imperatore romano.

Il suo tesoro, sempre secondo la storia di Martina-Carpi-Scarpa, verrà ritrovato secoli dopo da Paperone, Paperino e nipotini.

La sua storia viene ufficialmente accettata, almeno fino al suo trasferimento in Caledonia, anche dagli ambienti del fumetto internazionale.

Le famiglie di Paperopoli (Calisota)