Pino Romualdi
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Pino Romualdi (Predappio 24 luglio 1913 - Roma 21 maggio 1988) uomo politico e giornalista italiano, fondatore e presidente del Movimento Sociale Italiano, deputato alla Camera e al Parlamento europeo.
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[modifica] Gli anni della gioventù
Nato in una famiglia di Predappio, legata da vincoli di amicizia con quella di Benito Mussolini (tanto da giustificare la voce per la quale sarebbe stato figlio naturale del Duce, voce che non smentì mai, anzi, forse, sfruttandola per legittimare il proprio operato durante la sua carriera politica), Romualdi è stato giornalista e combattente nella Guerra d'Etiopia. Proprio nell'Africa Orientale Italiana ebbe il suo primo incarico politico, come vice-federale di Gimma, in Etiopia, nel 1939. Nel 1940 fu chiamato a dirigere il periodico forlivese Il Popolo di Romagna, ma poco dopo partì volontario per andare a combattere in Albania e a Corfù.
[modifica] L'impegno nella RSI
L'8 settembre 1943 si trovava a Venezia anziché nei ranghi della Divisione Acqui, che fu massacrata dai tedeschi a Cefalonia. Romualdi, rimasto in Italia, aderì alla Repubblica Sociale Italiana, diventando [triumviro]] a Forlì, delegato del Congresso di Verona nel novembre del 1943, direttore della Gazzetta di Parma, federale di Parma dall'aprile all'ottobre del 1944, vice-segretario del neonato Partito Fascista Repubblicano, responsabile amministrativo dei Fasci all'estero e d'oltremare da dicembre, delegato regionale del PFR per l'Emilia-Romagna dal 30 marzo 1945 e ministro di Stato dal 23 aprile, scalando la gerarchia della RSI mentre essa crollava.
Alla fine divenne uno dei massimi dirigenti della Repubblica Sociale Italiana (Segretario del PFR) e per essa, il 27 aprile 1945 a Como, firmò l'armistizio con le truppe anglo-americane.
[modifica] Il dopoguerra e l'attività nel MSI
Successivamente venne arrestato, processato e condannato a 15 anni di carcere, che non sconterà.
Fu tra i fondatori del MSI, partito di cui diverrà vicesegretario. Venne eletto nelle liste missine sia al parlamento italiano che a quello europeo. Negli anni Settanta si pose a capo della corrente "Destra Nazionale" cui aderì anche il giovane Gianfranco Fini.
Il figlio Adriano, studioso molto apprezzato dalla cultura di destra, morì in un incidente stradale nel 1973, all'età di trentatré anni.
Pino Romualdi morì un giorno prima dell'amico Giorgio Almirante, con cui aveva condiviso l'adesione alla Repubblica di Salò e la gestione del Movimento Sociale Italiano.
[modifica] Le memorie
Le memorie che Romualdi scrisse in clandestinità a Roma tra l'inverno 1945 e la primavera 1946, sono state pubblicate postume dopo quasi mezzo secolo dalla loro redazione, con il titolo Fascismo Repubblicano. Offrono una visione dall'interno del mondo composito che ruotava attorno al PFR, degli uomini e delle idee che animarono la classe dirigente della Repubblica Sociale Italiana.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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1979 - 1984
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Non iscritti
Destre europee |
Movimento Sociale Italiano
MSI |
Movimento Sociale Italiano
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