Roberto Calderoli
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Parlamento Italiano Senato della Repubblica |
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Sen. Roberto Calderoli | |
Luogo di nascita | Bergamo |
Data di nascita | 18 aprile 1956 |
Titolo di studio | Laurea in medicina e chirurgia |
Professione | Chirurgo maxillo-facciale |
Partito | Lega Nord |
Legislatura | XV |
Gruppo | Lega Nord |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Lombardia |
Incarichi parlamentari | |
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Roberto Calderoli (Bergamo, 18 aprile 1956) è un politico italiano.
Già Ministro delle riforme istituzionali nel governo Berlusconi II, è coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord per l'indipendenza della Padania.
Indice |
[modifica] Biografia
Laureato in medicina e chirurgia col voto di 110 e lode, medico ospedaliero maxillo-facciale, è conosciuto come "il Dentista" per via della professione di famiglia, sposato con un rito celtico (ma ora separato) con la sceneggiatrice Sabina Negri, inizia la sua esperienza politica con il movimento della Lega Lombarda, di cui diviene presidente nel 1993 e segretario nazionale dal 1995 al 2002. Dal 2002 è coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord.
Dal 1990 al 1995 è consigliere comunale a Bergamo.
È deputato alla Camera dal 1992 al 2001, iscritto al gruppo parlamentare della Lega Nord Padania e temporaneamente Presidente della Commissione Affari sociali.
Alle elezioni politiche del 2001 è eletto al Senato nel collegio uninominale di Albino per la circoscrizione Lombardia.
Vicepresidente del Senato della Repubblica dall'inizio della legislatura fino a luglio del 2004, assume la carica di "Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione", in sostituzione di Umberto Bossi, eletto al Parlamento europeo.
Il 15 febbraio 2006 il Ministro Calderoli, in un'intervista televisiva del TG1 sulla libertà di espressione in Europa in seguito alle conseguenze della pubblicazione di alcune caricature di Maometto sul Jyllands-Posten, mostra una maglietta con la riproduzione di una delle caricature. La notizia della maglietta "blasfema" viene pubblicata dal giornale Iraniano Iran Daily. Il 17 febbraio in una violenta protesta contro il Ministro, davanti al Consolato Italiano di Bengasi, in Libia, la polizia libica spara sulla folla, uccidendo 11 manifestanti. Le dimissioni del 18 febbraio 2006, chieste dall'intero governo e da tutta l'opposizione, sono precedute dalle parole del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi che invoca "comportamenti responsabili" per chi ha "responsabilità di governo". L'episodio della maglietta provoca anche tensioni diplomatiche tra il governo italiano e lo Stato libico.
Nel marzo del 2006 ha fatto nuovamente scalpore definendo "una porcata" la nuova legge elettorale, di cui egli stesso era stato coautore.
Dal 4 maggio 2006 è uno dei vicepresidenti del Senato della Repubblica.
Il 7 gennaio 2007 è intervenuto in una trasmissione televisiva affermando che la pena di morte è ancora prevista dalla Costituzione italiana.
[modifica] Controversie
Roberto Calderoli è famoso per le sue intemperanze verbali. Questa sezione raccoglie alcune delle sue dichiarazioni più controverse.
[modifica] Le posizioni su famiglia e omosessuali
Il 15 febbraio del 2006, sempre nel corso della trasmissione dell'esibizione della caricatura di Maometto, esprime il pensiero programmatico su famiglia, coppie omosessuali ed omogenitorialità. Alla domanda del conduttore Clemente Mimun sull'eventuale diretta partecipazione di Umberto Bossi alla redazione del programma elettorale della Lega per le elezioni politiche del 2006, risponde:
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«Mah, credo di sì, lui ha proprio dei punti cardine che assolutamente vuole che sian rispettati, non solo una promozione della famiglia, per esempio, ma anche un contrasto alla famiglia fatta tra due persone di sesso identico: a me, francamente, la vista occasionale ai telegiornali di due uomini o due donne che si baciano fa un po' schifo, però non voglio passar per bacchettone... Ma che dopo si arrivi persino all'adozione di bambini da parte di coppie del genere, senza sapere chi è il papà e chi è la mamma... francamente mi lascia sconcertato.»
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In un'altra occasione Calderoli ha dichiarato:
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«La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni.»
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In un'intervista al Corriere della Sera del 15 gennaio 2006, Calderoli dice:
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«Pacs e porcherie varie hanno come base l’arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni...»
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Alle parole del Presidente della CEI Monsignor Angelo Bagnasco che ha detto che se si vuole legalizzare l´omosessualità allora bisogna legalizzare anche la pedofilia risponde:
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«Se non si fosse ancora capito essere culatoni è un peccato capitale e chi vota una legge a favore dei Di.Co. finirà nelle fiamme del più profondo dell´Inferno»
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[modifica] Le dichiarazioni sulla vittoria dell'Italia ai mondiali di calcio
All'indomani della vittoria della nazionale italiana ai Campionati del mondo di calcio del 2006, Calderoli dichiara:
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Dopo aver ricevuto le proteste dell'ambasciatore francese in Italia, Calderoli rifiuta di presentare le sue scuse e spiega:
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«Quando dico che la nazionale francese è formata da neri, mussulmani e comunisti, dico una cosa oggettiva ed evidente. La Francia è una nazione multietnica, visto il suo passato colonialista, cosa di cui io non sarei fiero. Ma non è colpa mia se alcuni sono rimasti perplessi davanti ad una squadra che ha schierato sette neri su undici giocatori e se Barthez (il portiere) canta L'Internazionale al posto della Marsigliese e se altri preferiscono La Mecca a Betlemme.»
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[modifica] Dichiarazioni su Napoli
A seguito di una serie di omicidi avvenuti a Napoli nel mese di ottobre 2006 che hanno riportato in primo piano la malavita a Napoli e i problemi della città nella cronaca italiana, Calderoli il 1° novembre 2006 dichiara:
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«La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano.»
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«Sono preoccupato non solo per la situazione di emergenza che si è creata a Napoli, ma perché temo che le parole del Capo dello Stato, quando parla di emergenza ambientale, sociale e culturale del capoluogo partenopeo, possano poi essere strumentalizzate da qualcuno, come non vorrei che qualcuno possa arrivare a strumentalizzare ed enfatizzare i morti ammazzati per poter poi giustificare l'ennesimo ingiustificato e assurdo trasferimento di risorse a una città che per la sua situazione ambientale, sociale e culturale e criminale rappresenta un insulto al Paese intero. Se l'avesse saputo Putin avrebbe parlato di camorra e non solo di mafia.»
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Le parole di Roberto Calderoli sarebbero state però, a suo dire, travisate dai media nella loro interpretazione.
[modifica] Dichiarazioni sugli immigrati
La posizione del leghista Calderoli sull'immigrazione è fortemente negativa. Ha dichiarato a proposito degli immigrati e del fenomeno migratorio:
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«Che tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla a ballare con le scimmie.»
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«Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai»
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«Con una salva di dietro e una davanti, le navi dei clandestini non partirebbero più![1]»
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[modifica] Altre dichiarazioni
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«Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po' di saggezza della croce a quel popolo di pedofili!»
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[modifica] Curiosità
- Il comico Fabio De Luigi propone,all'interno della trasmissione Mai dire Martedì una realistica imitazione dell'onorevole Calderoli, che in ogni puntata presenta il suo nuovo programma televisivo: "I bellissimi della Padania".
[modifica] Note
- ↑ Ansa del 2006-08-21, riportata da diversi giornali, tra cui la Repubblica e il Manifesto.
[modifica] Altri progetti
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