Tempio di Adriano
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Il Tempio di Adriano è un tempio che si trova a Roma, in piazza di Pietra.
[modifica] Storia
Il tempio venne eretto in onore dell'imperatore Adriano, considerato un dio, dal suo successore Antonino Pio nel 145 d.C.. I suoi resti sono inseriti in un edificio del XVII secolo, completato da Carlo Fontana. L'edificio era in principio una dogana vaticana, ora adibita a sede della Borsa.
Del tempio rimangono solo undici colonne corinzie, alte 15 metri, che si ergono da un basamento di peperino alto 4 metri. Al di sopra è conservato anche un tratto dell'architrave, in parte ricostruito in tempi recenti. Il muro della cella era in origine ricoperto di marmo, come dimostrano i fori di fissaggio delle lastre. L'edificio era octastilo e presentava 15 colonne sul lato lungo.
All'interno della Borsa si possono ancora vedere i resti del naos, che era priva di abside, coperta da una volta a botte decorata tutt'intorno da una serie di pilastri poggianti su zoccoli, su cui erano rappresentate in rilievo le province romane, mentre negli spazi intermedi vi erano i trofei.
I rilievi degli zoccoli sono esposti oggi nel cortile del Palazzo dei Conservatori e riflettono la politica meno belligerante di Adriano rispetto al suo predecessore, Traiano.
Il tempio era circondato da una grande piazza porticata, con colonne di giallo antico, che si apriva verso via Lata (ora via del Corso) con un arco trionfale.
Questo arco va identificato in quello definito "di Antonino", ma che ebbe nome anche "di Claudio" e "dei Tosetti", dal nome della famiglia che abitava in piazza Sciarra, oggi scomparsa in seguito all'allargamento della via del Corso. L'arco, seppur rovinato e diroccato, dava ancora nel XVIII il nome alla via dell'Archetto.