Varg Vikernes
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Varg Qisling Larssøn Vikernes , nato come Kristian Larsson Vikernes (Bergen, 11 febbraio 1973) è un musicista norvegese.
È fondatore e unico interprete del progetto musicale black metal/ambient Burzum. È altresì conosciuto sotto lo pseudonimo di Count Grishnackh, nome mutuato da un orco del libro Il Signore degli Anelli.
Il suo nome di battesimo originario è Kristian, da lui fatto cambiare dapprima in Varg (sostenendo che questa parola in antico norreno significhi lupo) e successivamente vi ha aggiunto i nomi Qisling Larssøn, dal nome del collaborazionista norvegese Vidkun Quisling.
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[modifica] I primi anni
Kristian Vikernes nasce l'11 febbraio 1973 a Bergen, sulla costa atlantica della Norvegia; secondo figlio di un ingegnere elettronico, trascorre un'infanzia normale inframmezzata da una breve parentesi irachena, dove il padre si reca a lavorare per il locale governo portandosi dietro la famiglia. In un'intervista Vikernes ha smentito le voci riguardo a maltrattamenti subiti da piccolo dal padre, asserendo che i rapporti col genitore sono sempre stati normali e proseguono tuttora durante la sua detenzione.
Durante l'adolescenza intraprende la lettura dell'opera Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, che lo influenzerà molto nella sua futura produzione musicale (il nome Burzum, infatti, non è altro che il termine "oscurità" nella lingua nera usata dagli adepti di Sauron), oltre che nel suo immaginario personale; infatti Kristian, nonostante le molte amicizie, preferisce la solutidine andando a passeggiare nei boschi vicino casa, fuori Bergen, che la sua immaginazione provvede a popolare di orchi, troll e altre creature tipiche del folklore scandinavo come dell'universo tolkeniano.
Sempre durante l'adolescenza i suoi genitori si separarono, evento che non lo sconvolse più di tanto in quanto i rapporti tra i suoi genitori erano divenuti sempre più tesi; la circostanza strinse maggiormente il legame con la madre e il fratello. È proprio suo fratello a trasmettergli la passione per J.R.R. Tolkien oltre a quella decisamente più prosaica delle armi; infatti il fratello (a quei tempi uno skinhead) spesso lo porta nei boschi a sparare con la pistola.
[modifica] L'inizio musicale
Fu proprio il desiderio di tradurre in musica l'immaginario tolkeniano che spinse Kristian a creare un gruppo, gli Uruk-Hai (dal nome della particolare razza di goblin che erano agli ordini di Saruman) che saranno l'embrione dei Burzum; similarmente ai Burzum anche gli Uruk-Hai erano una one-man band, anche se questo dipendeva soprattutto dal poco interessamento che suscitava l'heavy metal a quel tempo nei ragazzi di Bergen; gli ascolti di Kristian vertevano soprattutto sul thrash e sul death metal e logicamente ne influenzavano la musica analogamente a quanto era accaduto ai conterranei Mayhem.
Tre anni dopo la fondazione degli Uruk-Hai entrò a far parte degli Old Funeral, un gruppo dedito a un death metal d'oltreoceano (allora la scena statunitense faceva da modello con gruppi come i Morbid Angel) chiamato da un suo vicino di casa per sostituirlo, costui era Olve Eikemo, più tardi universalmente conosciuto come Abbath, bassista e cantante degli Immortal che lasciò gli Old Funeral per fondare il gruppo.
Gli Old Funeral fecero alcuni concerti e incisero due demo, fu la prima esperienza del giovane Vikernes (all'epoca diciassettenne) con un gruppo, circostanza che gli diede l'occasione di migliorarsi come chitarrista; l'amicizia con Abbath lo portò a suonare contemporaneamente (seppur in veste di amico) nei Satanel.
Kristian ad un certo punto decise di dedicarsi prioritariamente al suo vecchio progetto Uruk-Hai, che non aveva mai abbandonato, ribattezzandolo Burzum. Questa scelta, apparentemente azzardata (gli Old Funeral, sebbene underground, si erano fatti conoscere in giro ed erano un gruppo avviato) era dettata dalla necessità di poter dare fondo alla sua ispirazione senza doversi consultare o accordare con altri musicisti.
Conscio che le battute salienti della scena estrema si stavano svolgendo a Oslo si mise in contatto con il leader dei Mayhem Øystein Aarseth, al secolo Euronymous.
[modifica] Alla corte del Principe della Morte
Euronymous, leader e chitarrista dei Mayhem godeva a quei tempi della nomea di individuo malvagio, dedito all'occultismo e al satanismo, moltissimi teenager norvegesi erano affascinati da lui, alcuni al limite dell'adorazione, ammaliati dalla notevole abilità oratoria e dal forte carisma di Aarseth; Kristian iniziò una fitta corrispondenza con lui, spinto anche dal fatto che Euronymous possedesse una propria etichetta discografica indipendente specializzata in musica estrema, la Deathlike Silence Productions; all'inizio del 1991 Kristian aveva già pronti due demo e glieli spedì.
Entusiasta del lavoro Euronymous invitò il giovanissimo Vikernes a Oslo proponendogli di metterlo sotto contratto. Di lì a poco il fascino di Euronymous fece presa su Kristian, impressionato dalla sua personalità e dai suoi proclami apocalittici riguardo la guerra contro i cristiani. Aarseth, però, era tanto bravo a parole quanto incapace a fatti; questo porterà successivamente Vikernes a riconsiderare la sua posizione e sarà determinante per capire l'evoluzione dei fatti. Bergen e Oslo (dove risiedeva Euronymous ed era concentrata la scena black metal norvegese) erano separate da troppe ore di viaggio per cui Kristian decise di soggiornare saltuariamente nel retrobottega del negozio che Euronymous aveva appena aperto, l'Helvete (Inferno in norvegese).
Il periodo passato presso l'Helvete (dove divideva la stanza con Tomas Haugen, più tardi conosciuto come Samoth degli Emperor) segnò l'inizio dei misfatti compiuti dai frequentatori dell'Helvete con Vikernes come fautore principale (principalmente roghi di chiese e dissacrazioni di cimiteri) che saranno poi conosciuti a livello mondiale come Terrorismo satanico in Norvegia. Il rogo delle chiese, viste come oggetto odiato dai satanisti dell'Helvete, divenne per Vikernes un atto perfettamente legittimo, in quanto (secondo le sue idee) esse erano state erette dopo la distruzione degli antichi templi pagani ed erano il simbolo del cristianesimo che aveva eliminato l'antica religione pagana dei vichinghi; è degno di nota il fatto che Vikernes, a differenza degli altri suoi compari, oltre a non fare uso di stupefacenti o alcolici, si dichiarava satanista esclusivamente per motivi "scenici" in verità i suoi interessi erano orientati verso il paganesimo vichingo, interessi che proprio in questo periodo emersero e che si rifletterono sulla sua produzione musicale (come nell'album Hvis Lyset Tar Oss). È risalente a questi giorni il cambiamento legale del nome da Kristian a Varg.
[modifica] La popolarità
La prima uscita ufficiale dei Burzum, consistette nella pubblicazione dell'omonimo album, rilasciato nel maggio 1992.
Il disco, coprodotto da Euronymous, ebbe un discreto successo. Questo successo, unito alla crescente fama di Varg (dovuta anche ad episodi di cronaca che di artistico avevano ben poco) cominciò ad inquietare il leader dei Mayhem che vedeva la sua posizione di leader della scena estrema norvegese insidiata dal suo "discepolo", che diveniva sempre più celebre (fu in questo periodo che adottò il nome d'arte di Count Grishnackh).
Fu proprio in virtù di questa sua preoccupazione che Euronymous cominciò a temporeggiare riguardo alla pubblicazione del successore del debut album; Varg, infatti, tre mesi dopo l'uscita di Burzum aveva già materiale sufficiente per pubblicare un seguito; Euronymous, adducendo come motivo la scarsità del denaro a disposizione della Deathlike Silence Productions, lo spinse a registrare un EP (Aske), meno lungo e oneroso di un album intero. Questo fu l'inizio del deterioramento dei rapporti tra i due.
In compenso Euronymous propose a Varg di suonare il basso nell'attesissimo nuovo album dei Mayhem, quello che sarebbe poi diventato uno dei più seminali album black metal della storia: De Mysteriis Dom Sathanas. Suonare nei Mayhem era la massima aspirazione di qualunque blackster norvegese del periodo quindi non desta stupore che un simile incarico rabbonì Vikernes; il fatto che poi Euronymous trovò i soldi per pubblicare altri lavori della Death Silence Productions contribuì a peggiorare i rapporti con Vikernes.
Nel frattempo la cricca dell'Helvete aveva deciso di passare dalle parole all'azione: Euronymous era un grande oratore ma mostrava poca propensione ad agire, Varg Vikernes invece, oltre ad essere una persona con pochi scrupoli, era smanioso di far vedere agli altri quello che poteva fare e si incaricò della cosa. Alle prime ore del 6 giugno 1992 (Vikernes indica le tre) la Stav Kirke (chiesa in legno) di Fantoft, capolavoro architettonico norvegese, fu data alle fiamme e venne interamente distrutta nel giro di poche ore, l'unica cosa che si salvarono furono le travi portanti; la foto dello scheletro della chiesa diventerà la copertina di Aske; questo fu l'inizio di un'impressionante catena di incendi dolosi che si scatenò nei mesi a venire e coinvolse decine di chiese, causando in un'occasione la morte di un pompiere.
La matrice dolosa dell'incendio fu subito palese per le autorità, le quali però non avevano idea su chi potesse essere il colpevole; dal suo canto Varg Vikernes, orgoglioso dei suoi atti e incurante di essere discreto, si vantò in giro dell'accaduto al punto tale da rilasciare un'intervista il 20 gennaio 1993 rivelante particolari sul rogo di Fantoft noti solo alle forze dell'ordine, attirandosi la polizia.
La susseguente perquisizione a casa di Vikernes portò alla scoperta di materiale sospetto e al suo arresto, verrà scarcerato sei settimane dopo per mancanza di prove definitive; la sua breve detenzione ebbe come effetto un vertiginoso aumento della popolarità, la quale ormai intaccava fortemente l'immagine di Euronymous.
A questo punto i rapporti tra i due cominciarono a divenire sempre più conflittuali: la situazione era ulteriormente esacerbata dal lassismo di Euronymous nei confronti dei Burzum, Varg infatti aveva registrato nuovo materiale e intendeva pubblicarlo, inoltre stava ancora aspettando i soldi con cui aveva finanziato i suoi primi due lavori; a questo punto Vikernes stava pensando seriamente di pubblicare il seguito di Aske (Det Som Engang Var) sotto la propria etichetta, la Cymophane.
[modifica] L'omicidio di Euronymous
Euronymous, che voleva trattenere i Burzum sotto la propria etichetta, mandò una copia del contratto già firmato a Vikernes, per farlo tornare sui propri passi. Vikernes, che aveva avuto sentore del fatto che costui avesse intenzione di ucciderlo utilizzando come pretesto proprio la firma del contratto, volle prendere la cosa di petto e decise di recarsi a parlare a casa di Euronymous.
Non è mai stato appurato se le intenzioni di Euronymous fossero veritiere o più probabilmente (visto il suo carattere) si trattasse di mere sbruffonate. Anche il gesto di Vikernes è poco chiaro: egli dichiarò che non era partito da Bergen con l'intenzione di ammazzare Euronymous e le armi che si era portato dietro (tre coltelli addosso, più una mazza da baseball, una baionetta ed un'ascia nell'auto) fossero solo uno scrupolo personale per la sua sicurezza; non si capisce però per quale motivo avrebbe dovuto crearsi un alibi coinvolgendo altre persone e farsi portare (nascondendosi nei sedili posteriori) a casa di Euronymous in piena notte.
Poco chiara è anche la dinamica dell'omicidio: Varg dichiarò che dopo aver domandato "Perché vuoi uccidermi" a Euronymous questi partì di corsa verso la cucina presumibilmente per armarsi, al che Vikernes gli piantò il coltello nella schiena; a questo punto Euronymous cercò di scappare per le scale con Varg dietro che lo finì con altre ventidue coltellate; dopo di che Vikernes scappò. Il corpo di Euronymous fu trovato la mattina seguente e gli indizi, uniti alle testimonianze degli appartenenti alla scena estrema torchiati da lunghi interrogatori della polizia, portarono all'arresto di Varg Vikernes, il quale, riconosciuto colpevole dell'omicidio (egli sostenne sempre che si trattò di auto difesa) e di tre incendi nonché considerato perfettamente sano di mente, venne condannato a ventun anni di carcere (il massimo della pena in Norvegia). Poco prima della sua condanna era uscito il secondo album dei Burzum, Det som engang var.
[modifica] Dietro le sbarre
A differenza di quanto si possa credere l'incarceramento di Varg Vikernes non portò alla fine dei Burzum, Vikernes al momento del suo arresto aveva già inciso abbastanza materiale, il problema risiedeva nel fatto che nessuna etichetta era disponibile a pubblicare il disco di un assassino. A peggiorare le cose Vikernes aveva rilasciato anche delle dichiarazioni considerate molto vicine al nazismo, precludendosi in questa maniera l'appoggio di altre etichette; inoltre a causa dei processi era impossibilitato ad ovviare al problema pubblicando i propri lavori con la sua etichetta personale, la Cymophane.
In suo aiuto corse l'italiana Tiziana Stupia che, volendo evitare che la musica dei Burzum cadesse nel dimenticatoio, fondò appositamente per lui la Misanthropy Records che licenziò i suoi lavori futuri. In questa maniera vennero pubblicati usando materiale precedente all'imprigionamento di Vikernes i due album Hvis Lyset Tar Oss nel 1994 e Filosofem nel 1996; quest'ultimo entrò addirittura nelle classifiche nel Regno Unito.
Nel frattempo Vikernes in carcere si diede alla lettura interessandosi di tematiche come la mitologia nordica e il nazismo; preoccupatosi di diffondere le sue idee pubblicò persino un libro, il Vargsmål dove divulga le sue idee sulla sua vita, la separazione razziale, il paganesimo, la politica. Sfortunatamente per lui, però, le autorità norvegesi, probabilmente impensierite dalle intenzioni ben poco politicamente corrette di Vikernes (all'inizio della detenzione aveva pensato di creare un movimento politico di matrice nazionalista chiamato Norsk Hedensk Undemokratisk Front), decisero a un certo punto di proibire l'uso del computer da parte di quest'ultimo e il libro dovette essere concluso in maniera piuttosto sbrigativa, rendendo gli ultimi capitoli piuttosto frettolosi e abbozzati rispetto al resto del tomo; in tutti i casi il Vargsmål, una volta pubblicato, andò incontro a seri problemi di distribuzione.
Nel 1996 venne intervistato da Michael Moynihan che in seguito pubblicherà il libro Lord of Chaos, fu proprio in questo periodo che Vikernes aggiunge al suo nome Qisling Larssøn. La svolta politica di Vikernes si rifletterà nei suoi due ultimi lavori: gli album ambient Dauði Baldrs (1997) e Hliðskjálf (1999). Il terzo disco che avrebbe dovuto chiudere la trilogia preconizzata da Vikernes non ci fu mai, dopo la pubblicazione di Hliðskjálf infatti Varg si è dichiarato annoiato della scena musicale dirottando tutti i suoi interessi sulla politica, la scrittura e lo studio della mitologia; a sostegno delle sue dichiarazioni ha chiuso il sito ufficiale di Burzum e ripubblicato il Vargsmål oltre a pubblicare ex novo il libro Germansk Mytologi og Verdemsanskuelse e due opuscoli: Guide to the Norse Gods and their Names e Irminsul.
Il 26 luglio 2003 Varg Vikernes non si è presentato in carcere dopo un permesso ed è stato catturato il giorno seguente in autostrada nei pressi di Oslo alla guida di un'auto sequestrata sotto minaccia armata ad una famiglia. Secondo alcune indiscrezioni nell'automobile Vikernes aveva allestito un vero e proprio arsenale contenente un fucile a pompa, travestimenti, una maschera a gas, alcuni coltelli, un computer, un navigatore e alcune carte di credito. Non è da escludere che il cosiddetto arsenale sia stato ingigantito dai media, inoltre Vikernes nega di aver minacciato i possessori dell'auto con un'arma; sta di fatto che sicuramente qualcuno deve averlo aiutato per procurarsi certi oggetti, qualunque ne sia la quantità.
Vikernes ha dichiarato dapprima di volersi dirigere in Svezia (alcune voci parlano addirittura di una sua intenzione di arruolarsi nella legione straniera) e di essere fuggito dal carcere in quanto qualcuno tramava di ucciderlo; tuttavia quando è stato catturato era sulla strada del ritorno in quanto convinto a desistere da sua madre. Dopo questa fuga la sua scarcerazione, prevista per il 2006, è stata procrastinata al 2008.