Vincenzo Giustiniani
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Il Marchese Vincenzo Giustiniani (Chios, 13 settembre 1564 - Roma, 27 dicembre 1637) fu un aristocratico banchiere, collezionista ed intellettuale italiano, conosciuto per la sua importante collezione di dipinti di Caravaggio.
[modifica] Biografia
Il padre di Vincenzo, Giuseppe Giustiniani, fu l'ultimo possessore genovese dell'isola di Chios, che per secoli fu dominio di famiglia. Nel 1566 l'isola venne conquistata dai turchi, e Vincenzo con suo fratello Benedetto portarono il loro padre a Roma, dove avevano un zio cardinale. I Giustiniani a Roma si stabilirono in un palazzo di fronte la Chiesa di San Luigi dei Francesi e Giuseppe qui intraprese la carriera di banchiere, grazie ai suoi stretti rapporti con la Chiesa divenne uno dei più ricchi e potenti uomini di Roma. Vincenzo seguì le orme del padre, morto nel 1600, mentre Benedetto intraprese la carriera clericale diventando cardinale nel 1587. Entrambi i fratelli furono grandi mecenati, e importanti collezionisti d'arte, tra i maggiori del XVII secolo, la fama di Vincenzo è legata anche al fatto che fu lo scopritore di Caravaggio. Alla morte di Vincenzo (Benedetto morì nel 1621), la Collezione Giustiniani contava più di 300 dipinti, di cui 15 erano di Caravaggio, e ben 1200 sculture, più vari cataloghi, con le descrizioni accurate delle opere, che costituiscono una delle risorse più importanti, da un punto di vista storico e critico, di testimonianza dell'arte della prima metà del Seicento.
La collezione venne dispersa agli inizi del XIX secolo, il Re di Prussia ne acquistò più di 160 dipinti, i più importanti sono conservati oggi all'interno del Museo di Berlino. Oggi nella Gemäldegalerie di Berlino sono conservati 43 quadri della Collezione Giustiniani mentre altre opere sono presenti nella pinacoteca del castello Sansouci di Potsdam. Altre pitture sono nella National Gallery di Londra, e nel Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo ed infine nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Altri pezzi sono sparsi in collezioni private europee e statunitensi.
Vincenzo coltivò molti altri interessi, oltre al collezionismo, scrisse trattati di architettura, musica ed arte, dedicava molto del suo tempo ai viaggi, alla caccia e ad andare a cavallo. Fu un amico intimo del Cardinal Del Monte, il più importante committente di Caravaggio, la sua amicizia con il pittore si strinse dopo che il nobiluomo acquistò il dipinto San Matteo e l'Angelo, rifiutato dalla Chiesa per motivi di decoro.
[modifica] Bibliografia
- Robert Engass, L' amore Giustiniani del Caravaggio : le virtù di un vero nobile, 1967.