Vulko Chervenkov
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vulko Velev Ĉervenkov (in bulgaro Вълко Велев Червенков) (6 settembre 1900 - 21 ottobre 1980) fu un politico comunista della Bulgaria.
Chervenkov nacque a Zlatica, Bulgaria. Divenne comunista nel 1919 e partecipò alle attività del gruppo dei giovani comunisti e all'edizione del loro giornale. Prese anche parte alla fallita rivolta comunista del 1923.
Nel 1925 Chervenkov scappò in Unione Sovietica, dove frequentò una scuola marxista-leninista a Mosca e diventò in seguito direttore della stessa scuola. Diventò anche un supporter del dittatore sovietico Josif Stalin: nel 1941 era direttore di una stazione radiofonica che trasmetteva messaggi anti-tedeschi e pro-sovietici al popolo bulgaro.
Nel 1944 Chervenkov tornò in Bulgaria, dove divenne membro del governo che prese servizio subito dopo la seconda guerra mondiale nel 1945: questo governo divenne presto controllato dai comunisti. Chervenkov fu Ministro della Cultura nel 1947, candidato primo ministro nel 1949, segretario generale del Partito nel 1949 e Primo Ministro della Bulgaria nel 1950.
Il supporto alla leadership di Chervenkov proveniva principalmente dal governo sovietico. Dopo la morte di Stalin nel 1953, il governo dell'URSS iniziò a porsi in contrasto a Chervenkov, che perse gran parte del suo potere e dovette dimettersi dalla posizione di segretario generale il 4 marzo 1954 (e fu sostituito da Todor Zhivkov, futuro dittatore) e dalla posizione di Primo Ministro il 17 aprile 1956. Si ripresentò come candidato Primo Ministro, ma perse nel 1961 e si ritirò dalla politica. Fu espulso dal partito nel 1962 e riammesso nel 1969. Morì a Sofia, Bulgaria nel 1980.
Predecessore: Vasil Kolarov |
Primo Ministro della Bulgaria 1950 - 1956 |
Successore: Anton Yugov |