A morte Hollywood

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A morte Hollywood

Titolo originale:	Cecil B. DeMented
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Stati Uniti / Francia
Anno:	2000
Durata:	87'
Colore:	Colore
Audio:	sonoro
Ratio:
Genere:	commedia
Regia:	John Waters
Soggetto:
Sceneggiatura:	John Waters
Produzione:
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Attori:
Melanie Griffith: Honey Whitlock Stephen Dorff: Cecil B. DeMented Alicia Witt: Cherish Adrian Grenier: Lyle Larry Gilliard Jr.: Lewis
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:

Episodi:

Fotografia:	Robert M. Stevens
Montaggio:	Jeffrey Wolf
Effetti speciali:
Musiche:
Scenografia:
Costumi:
Trucco:
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Si invita a seguire lo schema del Progetto Film

A morte Hollywood (2000) è un film diretto da John Waters, anche autore della sceneggiatura.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Cecil B. DeMented, un regista pazzoide e la sua scombinata troupe compiono azioni di terrorismo cinematografico per distruggere l'industria cinematografica hollywoodiana. La loro ultima impresa è il rapimento dell'attricetta Honey Whitlock, per poi costringerla con la forza a recitare nel film underground che stanno realizzando. Alla fine delle riprese l'attrice abbraccerà la causa di Cecil diventato anche lei una terrorista cinematografica.

Fine della trama.

[modifica] Curiosità

Fra i membri della sgangherata troupe di Cecil troviamo anche Rodney, un parrucchiere eterosessuale che però vorrebbe essere gay perché disgustato dalla propria eterosessualità. Un personaggio simile appariva anche in Female Trouble.

Ogni membro della troupe di Cecil ha tatuato su una parte del corpo il nome di un regista considerato di culto.

Cecil: Otto Preminger
Cherish: Andy Warhol
Lyle: Hershell Gordon Lewis
Pam: Sam Peckinpah
Chardonnay: Spike Lee
Lewis: David Lynch
Fidget: William Castle
Raven: Kenneth Anger
Rodney: Pedro Almodovar
Petie: Rainer Werner Fassbinder
Dyna: Samuel Fuller

John Waters.

Il Drive In che appare alla fine del film, il Bengies Drive In di Baltimora, è uno dei pochi Drive In ancora in attività.

Come tutti i suoi film anche A morte Hollywod è ambientato e girato completamente a Baltimora, città natale del regista.

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