Alfonso I d'Este
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Alfonso I d'Este (Ferrara, 21 luglio 1476 - 31 ottobre 1534) della famiglia d'Este è stato duca di Ferrara, Modena e Reggio.
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
Figlio di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nel 1491 sposò Anna Sforza che morì nel 1497. Quattro anni dopo sposò Lucrezia Borgia, figlia di Alessandro VI. Succeduto al padre nel 1505, fu coinvolto, e seppe abilmente destreggiarsi, nelle lotte tra Venezia e lo Stato Pontificio, spesso inserite nella più vasta contesa tra Francia e Spagna per il predominio in Italia.
Repressa la congiura dei due fratelli Ferrante d'Este e Giulio d'Este (1506), nel 1508 fu alleato di Giulio II nella Lega di Cambrai contro Venezia. Nominato gonfaloniere di Sacra Romana Chiesa (1509), in tale qualità occupò il Polesine e sbaragliò i Veneziani a Polesella nel 1509 grazie al contributo del fratello cardinal Ippolito d'Este. Scomunicato e dichiarato teoricamente decaduto dai suoi possessi (1510) per non aver voluto aderire alla pace conclusa dal papa con Venezia, fu anche privato di Modena, Carpi e Mirandola che nel 1511 furono occupate dalle truppe pontificie.
Nella successiva guerra della Lega Santa si alleò allora con la Francia e cooperò con la sua famosa artiglieria alla vittoria di Ravenna (1512). Non ottenne tuttavia concreti vantaggi personali; liberato infatti dalla scomunica, non riottenne però i territori che gli erano stati sottratti e anzi, poco dopo, perse anche Reggio occupata dal duca d'Urbino (1512) e la Garfagnana toltagli dai Lucchesi.
Rientrato in possesso di Reggio solo alla morte di Adriano VI (1523), poté infine riprendere anche Modena (1527) grazie alla sua alleanza con l'impero all'epoca dei contrasti tra Carlo V e Clemente VII. Di nuovo alleato con i Francesi (1528), rischiò la completa rovina alla Pace di Cambrai (1529), ma la sua abile politica gli permise di riaccostarsi ancora una volta a Carlo V il quale nel 1530 gli riconfermò i diritti sulle due città che il papa invece ancora gli contestava. Amante delle arti e delle lettere, fu il protettore di Ludovico Ariosto.
Morì per una indigestione, morte che curiosamente lo accomuna al fratello Ippolito. Gli successe il figlio Ercole II d'Este.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Ercole I |
Duca di Ferrara, Modena e Reggio 1505-1534 |
Successore: Ercole II |