Camillo Bonioli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Camillo Bonioli (Lonigo, 17 gennaio 1729 - Padova, 13 dicembre 1791), è stato un chirurgo italiano.
Indice |
[modifica] Biografia
Laureato all'Università di Padova nel 1750, completò la sua formazione a Firenze e a Bologna.
Lavorò quindi per alcuni anni all'ospedale di Vicenza, dapprima come chirurgo aggiunto e poi come primo chirurgo, conquistandosi rapidamente un'ottima reputazione.
Nel 1776 fu nominato professore di chirurgia all'Università di Padova, succedendo sulla cattedra a Girolamo Vandelli.
Abile operatore, dotato di solide e aggiornate conoscenze di anatomia e fisiologia, ebbe ampia fama, con pazienti provenienti da tutto il Veneto e anche dall'estero.
Grande didatta, appassionato di oculistica e di medicina legale (negli anni accademici 1779-80, 1785-86, 1787-88 e 1790-91 trattò anche la chirurgia forense) si adoperò presso i Riformatori dello Studio di Padova per la creazione di cattedre in tali materie e per la riorganizzazione degli insegnamenti di chirurgia.
Pur essendo stato una delle figure eminenti della chirurgia italiana del '700, pubblicò relativamente poco, perché sosteneva che il moltiplicarsi delle pubblicazioni scientifiche danneggiava il progresso della scienza.
Nei suoi lavori scientifici trattò di cancrene, di piaghe , di ferite d'arma da fuoco di oculistica e di irritabilità, partecipando all'acceso dibattito che la teoria fisiologica di Albrecht von Haller aveva scatenato in tutta Europa.
[modifica] Opere principali
- Delle parti insensibili ed irritabili degli animali. Discorso teorico-pratico (in collaborazione con Orazio Maria Pagani 1757).
- Dissertazione medico-chirurgica intorno alla malattia d'un braccio e d'una mano dissecati naturalmente in guisa di mummia (1767).
- Trattato delle malattie dell'occhio", (inedito, 1785).
- Memoria sopra le cancrene, nella quale si dimostra come sia inutile e dannoso il metodo volgare di cura sì riguardo ai tagli, demolizioni, adustioni ec. come all'uso interno della china, riconosciuta indistintamente come uno specifico in siffatti mali (1786).
- Memoria sopra l'opinione comune, che non possano guarirsi senza pericolo le piaghe vecchie, e che in alcuni edemi delle gambe non debba farsi uso delle fasciature (1789).
- Ricerche critiche sopra le ferite d'arme a fuoco (1794).
[modifica] Fonti bibliografiche
- Bertolaso B., Camillo Bonioli (1729-1791) maestro di chirurgia nell'Ateneo padovano, <<Castalia>> XVIII (1962), pp. 73-77.
- Casini P., Camillo Bonioli, Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, XII, Istituto della Enciclopedia Italiana (1970), pp. 232-233.
- Gozzi I., Lafisca S.,: The first chair of forensic medicine of the University of Padua: Camillo Bonioli and Francesco Luigi Fanzago. Acta Med Leg Soc (Liege); 1985; 35(2):21-7.
- De Renzi S., Storia della Medicina in Italia, V, Napoli, 1848.
- De Tipaldo E., Biografia degli Italiani illustri, IV, Venezia, 1837, pp. 414-419.
- Pazzini A., Storia della Medicina, Società Editrice Libraria, Milano, 1947.
- Wurzbach C., Biographisches Lexicon des Kaisertums Oesterreich, II, Wien, 1857, p. 53.