Università degli studi di Padova
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Università degli Studi di Padova | |
![]() |
|
Nome latino | Universitas Studii Paduani |
Motto | Universa Universis Patavina Libertas |
Fondazione | 1222 |
Tipo | Statale |
Facoltà | Agraria;
Economia; Farmacia; Giurisprudenza; Ingegneria; Lettere e filosofia; Medicina e chirurgia; Medicina veterinaria; Psicologia; Scienze della formazione; Scienze matematiche, fisiche e naturali; Scienze politiche; Scienze statistiche. |
Rettore | Prof. Vincenzo Milanesi |
Sede | Padova, Italia |
Altre sedi | Treviso, Vicenza, Bressanone, Rovigo, Feltre, Castelfranco Veneto, Conegliano, Chioggia, Asiago |
Studenti | 59,560 [1] studenti (2006) |
Staff | Docenti: 2.274[2] Tecnico: 2.254[3] (2006) |
Affiliazioni | Gruppo di Coimbra |
Sport | CUS Padova |
Sito | unipd.it |
L'Università degli Studi di Padova è fra le più note università in Italia, e fra le più antiche al mondo (la seconda in Italia, la settima al mondo), risalendo al 1222. Nel 2005 contava circa 59.500 studenti[4]. Si trova nella città di Padova.
[modifica] Storia

![]() |
«Ammesso che l’onore di essere stata la sede della rivoluzione scientifica possa appartenere di diritto a un singolo luogo, tale onore dovrebbe essere riconosciuto a Padova»
|
(Sir Herbert Butterfield in Le origini della Scienza Moderna, 1962)
|
L'Università venne fondata nel 1222 quando un gruppo numeroso di studenti e professori lasciarono l'Università di Bologna alla ricerca di una maggiore libertà accademica. All'inizio aveva soltanto una facoltà di Legge, che comprendeva legge civile, legge della chiesa, e teologia. Nel 1399 fu iniziata la scuola delle arti e delle scienze, includendo l'astronomia, la dialettica, la filosofia, la grammatica, la medicina, e la retorica.
Gli studenti, che iniziarono ad affluirvi da tutta Europa, venivano divisi in due "Nazioni": la Natio Citramontana che comprendeva gli studenti italiani e la Natio Ultramontana per gli stranieri.
Dal Quattrocento al Settecento, l'università venne conosciuta per la sua ricerca, soprattutto nelle materie di medicina, astronomia, filosofia e legge, grazie in parte alla libertà e l'indipendenza garantita dalla protezione della Repubblica di Venezia, della quale Padova faceva parte, contro l'influenza della chiesa cattolica. In quest'epoca, l'università adottò il motto: Universa Universis Patavina Libertas. In quegli anni, l'Università di Padova divenne il principale centro scientifico-culturale della Repubblica di Venezia.
Dal 1539 l'Università ha come sede principale il Bo, in precedenza di proprietà di un macellaio, e da questo prende a simbolo un teschio di bue.
Padova fu la prima Università a dare un titolo accademico ad una donna, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, che conseguì la laurea in filosofia il 25 giugno 1678.
L'orto botanico, aperto al pubblico nel 1545, è il secondo al mondo (dopo quello di Pisa inaugurato nel 1544, anche se la localizzazione di quest'ultimo e' cambiata nel tempo). Nel 1594 viene costruito il Teatro Anatomico, il primo del genere al mondo, nel quale l'anatomia viene insegnata agli studenti di medicina attraverso l'osservazione delle autopsie. E' in questa struttura che, grazie al lavoro di medici celebri come Andrea Vesalio, Gabriele Falloppia e Girolamo Fabrici d'Acquapendente, si fonda in Europa l'insegnamento dell'anatomia patologica e della patologia generale. Tra il 1592 ed il 1610 insegna a Padova Galileo Galilei, che anche dopo il suo trasferimento a Pisa lascerà dietro di sè una forte tradizione di ricerca nelle discipline scientifiche e naturalistiche. Nei secoli successivi l'Università di Padova si distingue sia nell'ambito delle scienze fisiche e naturali (matematica, fisica, chimica, medicina) che di quelle umanistiche (giurisprudenza, lettere, filosofia). Nel XIX° secolo l'Università si espande ulteriormente, ed assumono una grande importanza gli studi di tipo ingegneristico; con l'inizio del XX° secolo la scuola matematica patavina si configura come una delle più importanti d'Europa.
Nel 1943 il rettore Concetto Marchesi invita pubblicamente gli studenti a ribellarsi e lottare contro il fascismo, azione che lo costringe a fuggire in Svizzera. Per le attività di liberazione dal nazifascismo l'Università di Padova è stata l'unica in Italia ad essere insignita della medaglia d'oro al valor militare ed è quindi tra le istituzioni (vedere : Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione) insignite.
Negli ultimi anni, l'Università di Padova ha proseguito un'attività di ricerca e didattica di livello internazionale in molti ambiti disciplinari; la guida all'Università italiana di Repubblica la conferma da diversi anni al primo posto tra i grandi atenei italiani per qualità della didattica e della ricerca. Nel 2006 Padova si è infatti confermata per la terza volta come la migliore nella classifica delle università italiana stilata ogni anno dal CENSIS - La Repubblica, nella categoria degli Atenei con più di 20.000 iscritti. L'Università gestisce anche nove Musei scientifici, fra cui il Museo di Storia della Fisica.
[modifica] Professori illustri XIII secolo
- Albertino degli Anselmi
- Iacopo d'Arena
- Avezzuto da Roncaglia
- Bruno di Longoburgo
- Matteo da Roncajette
- Guido da Suzzara
- Zambonino da Gaza
[modifica] Professori illustri XIV secolo
- Pietro d'Abano
- Giovanni d'Andrea
- Ranieri Arsendi
- Baldo degli Ubaldi
- Lapo da Castiglionchio
- Jacopo Dondi dall'Orologio
- Giovanni Dondi dall'Orologio
- Gentile da Foligno
- Jacopo da Forlì
- Riccardo Malombra
- Mondino da Cividale
- Galeazzo Santasofia
- Giovanni Santasofia
- Marsilio Santasofia
- Nicolò Santasofia
- Pietro da Tossignano
- Francesco Zabarella
[modifica] Professori illustriXV secolo
- Giovanni Argiropulo
- Angelo degli Ubaldi
- Paolo Bagellardo
- Gasparino Barzizza
- Demetrio Calcondila
- Antonio Cermisone
- Bartolomeo Cipolla
- Gaetano da Thiene
- Giovanni Campeggi
- Giasone del Maino
- Giacomo Della Torre
- Paolo Di Castro
- Raffaele Fulgosio
- Bartolomeo da Montagnana
- Raffaele Raimondi
- Sigismondo Polcastro
- Michele Savonarola
- Pietro Pomponazzi
- Pietro Trapolin
- Paolo Nicoletto Veneto
- Nicoletto Vernia
- Gabriele Zerbi
[modifica] Professori illustri XVI secolo
- Girolamo Fabrici d'Acquapendente
- Alessandro Benedetti
- Francesco Bonafede
- Lazzaro Bonamico
- Albertino Bottoni
- Realdo Colombo
- Giovan Battista Da Monte
- Tiberio Deciani
- Gabriele Falloppia
- Girolamo Fracastoro
- Marco Mantova Benavides
- Nicolò Massa
- Girolamo Mercuriali
- Marco degli Oddi
- Oddo degli Oddi
- Alessandro Piccolomini
- Francesco Piccolomini
- Antonio Riccoboni
- Sperone Speroni
- Andrea Vesalio
- Giacomo Zabarella
[modifica] Professori illustri XVII secolo
- Prospero Alpino
- Stefano degli Angeli
- Jacques De Bereguard
- Giulio Cesare Casseri
- Cesare Cremonini (filosofo)
- Galileo Galilei
- Giovanni Galvani
- Fortunio Liceti
- Ottavio Livelli
- Domenico Marchetti
- Geminiano Montanari
- Santorio Santorio
- Adriaan Van Den Spieghel (Spigelius)
- Johann Wesling
- Johann Georg Wirsung
[modifica] Professori illustri XVIII secolo
- Pietro Arduino
- Melchiorre Cesarotti
- Andrea Comparetti
- Nicolaus Bernoulli
- Camillo Bonioli
- Michelangelo Fardella
- Leopoldo Marco Antonio Caldani
- Domenico Guglielmini
- Jakob Hermann
- Domenico Lazzarini
- Bonaventura Luchi
- Giovanni Battista Morgagni
- Giovanni Marsili
- Giuseppe Orus
- Giovanni Poleni
- Giulio Pontedera
- Bernardino Ramazzini
- Jacopo Stellini
- Clemente Sibilato
- Simone Stratico
- Giuseppe Toaldo
- Antonio Vallisneri
[modifica] Professori illustri XIX secolo
- Giulio Alessio
- Roberto Ardigò
- Edoardo Bassini
- Giusto Bellavitis
- Enrico Bernardi
- Valeriano Luigi Brera
- Floriano Caldani
- Giovanni Canestrini
- Tomaso Catullo
- Vincenzo Chiminello
- Pietro Cossali
- Salvatore Dal Negro
- Achille De Giovanni
- Giuseppe De Leva
- Roberto De Visiani
- Francesco Luigi Fanzago
- Stefano Gallini
- Giacomo Andrea Giacomini
- Pietro Gradenigo (oculista)
- Giuseppe Lorenzoni
- Luigi Luzzatti
- Vincenzo Malacarne
- Angelo Messedaglia
- Serafino Raffaele Minich
- Emilio Morpurgo
- Giovanni Omboni
- Antonio Pertile
- Vincenzo Pinali
- Stefano Andrea Renier
- Gregorio Ricci Curbastro
- Pier Andrea Saccardo
- Giovanni Santini
- Francesco Schupfer
- Arrigo Tamassia
- Giovanni Tamassia
- Giampaolo Tolomei
- Tito Vanzetti
- Giacomo Zanella
- Francesco Zantedeschi
[modifica] Professori illustri XX secolo
- Sabino Acquaviva
- Massimiliano Aloisi
- Umberto D'Ancona
- Michele Arslan
- Giovanni Felice Azzone
- Mario Baldassarri (matematico)
- Armando Balduino
- Jacopo Barsotti
- Pio Bastai
- Bruno Battaglia
- Vittorio Benussi
- Giovanni Bertacchi
- Giuseppe Bettiol
- Angelo Bianchi
- Norberto Bobbio
- Vittore Branca
- Giuseppe Capograssi
- Francesco Carnelutti
- Galeno Ceccarelli
- Annibale Comessatti
- Giuseppe Colombo
- Vincenzo Crescini
- Attilio Degrassi
- Luigi De Marchi
- Paolo Enriques
- Giuseppe Fiocco
- Marco Fanno
- Giuseppe Flores D'Arcais
- Gian Maria Fasiani
- Aldo Ferrabino
- Gianfranco Folena
- Corrado Gini
- Giovanni Giacometti
- Francesco Ghiretti
- Giuseppe Gola
- Giuseppe Grioli
- Tullio Levi-Civita
- Fabio Metelli
- Vincenzo Manzini
- Concetto Marchesi
- Giovanni Marchesini
- Alfredo Margreth
- Egidio Meneghetti
- Pier Vincenzo Mengaldo
- Giorgio Modena
- Ugo Morin
- Cesare Musatti
- Enrico Opocher
- Rodolfo Pallucchini
- Rinaldo Pellegrini
- Guido Petter
- Loris Premuda
- Adolfo Ravà
- Bruno Rossi
- Luigi Sabbatani
- Giuseppe Scorza-Dragoni
- Francesco Severi
- Noris Siliprandi
- Lucio Susmel
- Carlo Tagliavini
- Tullio Terni
- Alberto Trabucchi
- Manara Valgimigli
- Diego Valeri
- Giovanni Zacher
- Bruno Zanettin
[modifica] Studenti illustri
- Leon Battista Alberti
- Beniamino Andreatta
- Roberto Bellarmino
- Pietro Bembo
- Tommaso Campanella
- Girolamo Cardano
- Guido Castelnuovo
- Giorgio Cini
- Nicolò Copernico
- Norma Cossetto, morta per l'italianità dell'Istria, aveva come insegnante Concetto Marchesi, ha ricevuto una laurea ad honoris causa alla memoria
- Vittorino da Feltre
- Ugo Foscolo
- Carlo Ghega
- Francesco Guicciardini
- William Harvey
- Giovanni Pico della Mirandola
- Francesco della Rovere (Papa Sisto IV)
- Paolo Sarpi
- Torquato Tasso
- Bernardino Telesio
- Paolo Toscanelli
[modifica] Facoltà
L'università offre una larga gamma di lauree in tredici facoltà:
- Agraria (sito)
- Economia (sito)
- Farmacia (sito)
- Giurisprudenza (sito)
- Ingegneria (sito)
- Lettere e Filosofia (sito)
- Medicina e Chirurgia (sito)
- Medicina Veterinaria (sito)
- Psicologia (sito)
- Scienze della Formazione (sito)
- Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (sito)
- Scienze Politiche (sito)
- Scienze Statistiche (sito)
[modifica] Onorificenze
Il 2 novembre 1945, l'università è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:[1]
[modifica] Riferimenti
- ↑ Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2006
- ↑ Università di Padova: dati statistici sui docenti
- ↑ Università di Padova: dati statistici sul personale tecnico
- ↑ Università di Padova: dati statistici sugli studenti
[modifica] Collegamenti esterni
Gruppo di Coimbra (delle università di ricerca europee) |
|
---|---|
Aarhus | Barcellona | Bergen | Bologna | Bristol | Budapest | Cambridge | Coimbra | Cracovia | Dublino | Edimburgo | Galway | Ginevra | Göttingen | Granada | Graz | Groninga | Heidelberg | Jena | Leiden | Leuven | Louvain | Lione | Montpellier | Oxford | Padova | Pavia | Poitiers | Praga | Salamanca | Salonicco | Siena | Tartu | Turku I | Turku II | Uppsala | Würzburg |
PORTALE · PROGETTO · PERSONALITÀ · DISCUSSIONI Geografia: Il comune; la Provincia; i Comuni della Provincia |
||
Progetto Padova | CATEGORIE · ABBOZZI · IMMAGINI | Pagina discussione |