Carolingi
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I Carolingi furono una dinastia di sovrani franchi. Succeduta ai Merovingi nel 751 con Pipino il Breve, prese il nome dal figlio di Pipino, Carlomagno, che realizzò l'unità della Francia e dell'Occidente con la creazione nell'800 del Sacro Romano Impero.
Furono imperatori carolingi, dopo Carlomagno, Ludovico il Pio, Lotario, Ludovico II il Germanico, Carlo II il Calvo, Carlo III il Grosso, Arnolfo di Carinzia e Berengario. Col trattato di Verdun (843), l'impero fu diviso fra i tre rami, discesi dai figli di Ludovico il Pio:
- Lotario ebbe la dignità imperiale, la corona d'Italia (legata a quella imperiale anche in età post-carolingia) e Lotaringia;
- a Carlo II il Calvo toccò la Francia;
- Ludovico il Germanico ebbe la Germania.
Carlo III il Grosso riunì ancora tutti i domini ma dopo la sua deposizione (887) le tre dinastie decaddero rapidamente. In Francia, l'ultimo re fu Luigi V, cui succedettero i Capetingi (987). In Germania la dinastia regnò fino al 911.
La rinascita europea promossa dai Carolingi influenzò anche la sfera artistica, determinando il recupero del linguaggio classico. Nelle grandi chiese abbaziali (St-Denis, Corvery, Reichenau, Castel San Vincenzo), si affermò una nuova tipologia basilicale a tre navate con abside, cripta e facciata tra torri (westwerk), mentre nella Cappella Palatina ad Aquisgrana prevale la pianta centrale di derivazione bizantina.