Connochaetes taurinus
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gnu | ||||||||||||||||||||
![]() Connochaetes taurinus Etosha National Park, Namibia |
||||||||||||||||||||
Stato di conservazione | ||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||
Connochaetes taurinus Martin Lichtenstein, 1812 |
||||||||||||||||||||
Sottospecie | ||||||||||||||||||||
|
Lo gnu o gnu striato (Connochaetes taurinus) è un ungulato di grossa taglia diffuso in Africa meridionale e orientale. Abita nelle grandi pianure e si nutre di erba. La popolazione di gnu più vasta si trova nella regione del Serengeti, in cui si contano oltre un milione di esemplari.
Il termine "gnu" viene usato comunemente per indicare il C. taurinus, ma può anche riferirsi al genere Connochaetes, che include anche lo gnu dalla coda bianca. In inglese, il C. taurinus viene chiamato blue wildebeest ("gnu azzurro"), mentre il C. gnu viene distinto col nome di black wildebeest ("gnu nero"). In swahili, il C. taurinus si chiama nyumbu.
Indice |
[modifica] Descrizione
Lo gnu può raggiungere un'altezza al garrese di 1,4 m e un peso di 270 kg. La specie presenta un dimorfismo sessuale piuttosto marcato; il maschio, più grande, può raggiungere i 2,5 m di lunghezza. Il torso è decisamente robusto e muscoloso, ma le zampe sono relativamente snelle.
Il cranio è dotato di grandi corna dalla forma caratteristica: inclinate in avanti e verso l'esterno alla base, curvano poi verso l'alto e verso l'interno, assumendo la forma complessiva di parentesi. Sono spesse in prossimità del cranio e prive di anelli, come quelle della vacca. Nel maschio possono raggiungere una lunghezza di 90 cm, la metà circa nella femmina. Caratteristica dello gnu è anche una barba scura.
Il manto è marrone nei piccoli; la colorazione degli adulti (che inizia a manifestarsi intorno alle nove settimane di età) varia dal grigio-blu al grigio-marrone, più scura nei maschi. Il dorso e i fianchi sono leggermente più chiari. Il collo e la parte anteriore del corpo sono segnate da leggere bande marrone scuro, che da lontano suggeriscono l'idea di rugosità della pelle. La criniera è costituita da peluria lunga, di colore nero, rigida. Il muso e la coda sono parimenti neri.
[modifica] Habitat e diffusione
Gli gnu si trovano in molte regioni dell'Africa orientale e meridionale. Prediligono gli ambienti di savana non troppo umidi o aridi; hanno bisogno di abbeverarsi abbondamentemente almeno una volta ogni due giorni, e quindi si trovano raramente a più di 15-20 km dall'acqua. La dentatura è adatta soprattutto a recidere erba corta, quale si trova soprattutto su terreni alcalini e vulcanici.
Branchi di migliaia di esemplari si possono osservare nella pianura del Serengeti (Tanzania e Kenya) e zone circostanti; gruppi più piccoli si trovano nel Botswana settentrionale, nello Zimbabwe, e in diversi parchi del Sudafrica.
[modifica] Comportamento
[modifica] Branco
Gli gnu si spostano in branchi che possono andare da poche decine fino a diverse migliaia di esemplari. I branchi possono essere di genere misto con un maschio dominante, oppure branchi di sole femmine o di soli maschi. Spesso gli gnu formano branchi con altre specie, soprattutto zebre delle praterie. Sono capaci di spostarsi a velocità che raggiungono gli 80 km/h (in caso di fuga da un pericolo). Nella zona del Serengeti, enormi branchi di gnu migrano stagionalmente dal Serengeti National Park (Tanzania) all'adiacente Masai Mara (Kenya).
[modifica] Territorialità
Gli gnu sono fortemente territoriali; un maschio adulto difende un territorio che può andare da uno a due ettari. Il territorio viene segnato con le feci, con secrezioni delle ghiandole preorbitali, con ghiandole odorifere situate sugli zoccoli, o persino imprimendo orme sul terreno. In caso di competizione, i maschi emettono forti grugniti, agitano le corna come per colpire, ed eseguono altri movimenti che suggeriscono l'intenzione di aggredire. Nel caso relativamente raro in cui si giunga allo scontro, i maschi si fronteggianto appoggiati sulle ginocchia anteriori, cercando di colpirsi reciprocamente con le corna.
Oltre che dalle marcature basate sull'odore, il territorio viene difeso dal maschio anche esibendo tutta una serie di posture e comportamenti che servono come linguaggio del corpo per avvertire gli altri maschi; fra questi segnali c'è una postura particolarmente eretta, l'atto di colpire il terreno con gli zoccoli, la defecazione frequente, l'atto di rotolarsi sulla schiena e un forte muggito da cui lo gnu prende il nome.
La difesa del territorio da parte dei maschi è fortemente legata al corteggiamento e alla riproduzione, e quindi diviene particolarmente accesa durante la stagione degli accoppiamenti (da marzo ad aprile), per cessare completamente entro agosto. Nel Serengeti, dove la densità di popolazione degli gnu è tale che ci possono essere fino a 270 maschi territoriali per km², il rumore complessivo causato dai grugniti e dai combattimenti durante la stagione degli amori si riesce a udire da grandi distanze.
[modifica] Corteggiamento e riproduzione
La femmina raggiunge la maturità sessuale a tre anni, il maschio a quattro; tuttavia, la maggior parte dei maschi non è in grado di difendere il proprio territorio (e quindi nemmeno di attirarvi le femmine) fino a cinque anni. In ogni caso, solo una metà circa dei maschi riesce a conquistare un proprio territorio e riprodursi.
Un maschio (meno frequentemente una femmina) in cerca di un partner sessuale strofina le ghiandole preorbitali su un tronco d'albero e poi abbatte l'albero a cornate. I maschi (anche per intimidire eventuali rivali) sbuffano e colpiscono il suolo con le corna.
Gli accoppiamenti hanno luogo alla fine della stagione delle piogge, da marzo ad aprile. Il maschio cerca di attirare le femmine nel proprio territorio, ma ogni femmina spesso visita il territorio di più di un maschio nella stessa stagione.
La gestazione dura 8-9 mesi; i piccoli sono in grado di reggersi sulle proprie zampe dopo pochi minuti dal parto e di correre dopo poche ore. Questa precocità è fondamentale per lo gnu, che rappresenta una delle prede preferite di leoni e altri grandi predatori della savana. Nei grandi branchi, circa l'80% dei piccoli sopravvive al primo mese di vita; nei branchi di dimensioni ridotte questa percentuale scende a circa il 50%. Il piccolo rimane comunque vicino alla madre a lungo, e può essere allattato anche per un anno.
[modifica] Predatori
Gli gnu sono una delle principali prede dei grandi predatori della savana, in particolare leoni, ghepardi, leopardi e iene. Anche i coccodrilli attaccano spesso gli gnu quando i branchi attraversano corsi d'acqua durante gli spostamenti.
[modifica] Tassonomia
Lo gnu striato e lo gnu dalla coda bianca (C. gnou) sono le uniche due specie del genere Connochaetes, appartenente alla famiglia Bovidae, che include anche antilopi, bovini, e altri ungulati.
La specie C. taurinus è suddivisa in cinque sottospecie:
- C. t. taurinus (Africa centrale e meridionale)
- C. t. johnstoni (Tanzania meridionale e Mozambico)
- C. t. mearnsi (Kenya e Tanzania occidentale)
- C. t. albojubatus (Kenya e Tanzania orientale)
- C. t. cooksoni (valle di Luangwa)
[modifica] Conservazione
La popolazione principale di gnu è quella dei parchi del Serengeti e del Masai Mara. In Africa meridionale, il numero di gnu è in costante diminuzione a causa della caccia e dell'interferenza delle attività umane, per esempio la creazione di recinzioni per il bestiame. L'area dell'Africa meridionale in cui sono stati concentrati gli sforzi di conservazione degli gnu è quella del Waterberg. Sebbene la specie non sia considerata in pericolo, alcune sottospecie sono rappresentate solo da branchi relativamente piccoli in condizioni ambientali difficili.
[modifica] Bibliografia
- Antelope Specialist Group 1996. Connochaetes taurinus. In: 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.
[modifica] Altri progetti
Commons contiene file multimediali su Connochaetes taurinus
Wikispecies contiene informazioni su Connochaetes taurinus