Cornigliano (quartiere di Genova)
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Cornigliano (in dialetto genovese Corniggen, pronuncia Curniggen) è un quartiere del ponente di Genova situato tra le delegazioni di Sampierdarena e Sestri Ponente.
Fa parte della circoscrizione comunale "VI Medio Ponente".
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[modifica] Storia
Secondo lo storico cinquecentesco Giustiniani - che nel XVI secolo redasse gli annali della città - il nome della località potrebbe derivare dalla Gens Cornelia, la famiglia romana dei Cornelii, che avrebbe posseduto terreni nella zona pianeggiante tra il torrente Polcevera e Sestri, nel luogo chiamato ager cornelianum che significa campo dei Cornelii.
Ma secondo altri storici l'origine del toponimo è ancora più antica ed è da attribuire ad una antica tribù ligure, quella dei Veturii che nell'età del ferro dominava il territorio compreso tra il torrente Polcevera ed Arenzano.
Il nome deriverebbe da Corito di Giano, derivando dall'antico ligure Cor (Corito) - ni (di) - gien (Giano).
Nella località, che anticamente e fino a non molti decenni fa era una splendida località rivierasca e che Petrarca la cantò come splendido luogo di villeggiatura fuori le mura di Genova, sempre secondo Giustiniani, vi erano almeno trenta ville principesche.
Cornigliano era luogo di passaggio del cosiddetto Grand Tour e venne ammirata da molti visitatori. Nel XIX secolo prese la denominazione di Cornigliano Ligure e, sullo scoglio di Sant'Andrea, l'imprenditore e politico Edilio Raggio (ritenuto in un certo momento storico l'uomo più ricco d'Italia), fece costruire uno splendido castello in stile liberty assai ammirato e, dopo la sua morte, ambito da nobili e ricchi d'ogni dove.
Nel 1926 il comune di Cornigliano Ligure, fino ad allora autonomo, fu soppresso e il suo territorio entrò a far parte della Grande Genova.
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Dopo la seconda guerra mondiale il castello Raggio venne raso al suolo e Cornigliano divenne un sobborgo industriale destinato ad ospitare la nuova industria siderurgica pesante, proprio da Raggio impiantata per primo nella località.
[modifica] Articolata rinascita
A partire dai primi anni del Novecento quella che era una amena località in riva al mare si è trasformata in uno dei primi quartieri industriali edificati in Italia, un insieme di capannoni ed immensi opifici, nuovo simbolo cittadino, destinato a durare diversi decenni, quasi a significare per la città buona parte della propria forza produttiva (assieme a quella che è rimasta sempre la prima industria cittadina, il porto), ma anche del suo degrado, contestuale al progressivo allontanamento dell'abitato rispetto al mare a causa degli enormi riempimenti necessari a creare il posto per i nuovi insediamenti.
Molte delle ville di un tempo oggi non esistono più e la località continua a fare i conti con una articolata ristrutturazione della sua area, tuttora affollata da ciminiere ed impianti industriali ormai in disuso. In definitiva, terminata l'era delle grandi industrie a partecipazione statale - e con il passaggio ad una fase post-industriale nella quale vengono privilegiati i servizi - Cornigliano, superati i difficili giorni della crisi operaia che ha portato a numerosi licenziamenti e ad un massiccio ricorso alla cassa integrazione, sta riacquistando una propria fisionomia ed un nuovo equilibrio socio-urbanistico.
Secondo l'organizzazione ambientalista Legambiente, nel 1999 via Cornigliano (la via principale che attraversa la delegazione), era la stada con il più elevato inquinamneto acustico d'Italia, con picchi di 80 decibel.
Nel quartiere, sempre secondo i dati in possesso a Legambiente, il tasso di insorgenza di tumori era quattro volte superiore che nel resto della città ed erano presenti elevati tassi di inquinamento atmosferico [1].
Nel 2005 la chiusura dell'altoforno, preceduta da quella della cokeria, ha portato ad un miglioramento delle condizioni ambientali. Sempre nello stesso anno è stato poi firmato l'accordo definitivo con l'impresa ILVA (Gruppo Riva), che ha riconsegnato oltre 300.000 mq. alla disponibilità pubblica.
Dell'area così restituita si occupa la Società per Cornigliano SpA, società pubblica incaricata di procedere alla bonifica e alla riqualificazione urbana del comprensorio. Un concorso di idee bandito dal Comune di Genova è stato vinto da un gruppo di architetti guidato da Marco Casamonti; la predisposizione di un progetto urbanistico vero e proprio è tuttora in corso.
[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni
[modifica] Strade
Cornigliano è attraversata dalla SS1 Aurelia e dall'Autostrada A10, Genova - Ventimiglia. Per raggiungerla occorre utilizzare l'uscita Genova Aeroporto che è situata proprio al confine con Sestri Ponente
[modifica] Linee ferroviarie
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Per approfondire, vedi la voce stazione di Genova Cornigliano. |
Cornigliano è attraversata dalla linea ferroviaria Genova - Savona - Ventimiglia ed è servita da una stazione un pò in degrado.
[modifica] Note
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