Costante di gravitazione universale
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La costante di gravitazione universale è la costante di proporzionalità che appare nella legge di gravitazione universale di Newton, la quale afferma che 2 corpi si attraggono reciprocamente con una forza proporzionale al prodotto delle loro masse ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che le separa. In formula:
dove F è la forza di attrazione (la gravità), m1 ed m2 le masse dei due corpi, r la loro distanza e G la costante di gravitazione universale.
Il suo valore, determinato sperimentalmente, è:
La Costante di Gravitazione Universale è una costante della natura, che non dipende quindi né dalle proprietà corpi che si attraggono, né dalla loro posizione.
Il valore di questa costante fu misurato per la prima volta dal fisico inglese Henry Cavendish nel 1798 per mezzo di una bilancia di torsione. Dal punto di vista operativo, essa si può definire come l'intensità della forza di interazione tra due corpi sferici, ciascuno di massa pari a 1 kg e posti a distanza di 1 m l'uno dall'altro.
La costante è una grandezza fisica di difficile misura sperimentale, dato che la gravità è una forza molto più debole delle altre interazioni fondamentali e nessun apparato strumentale può essere schermato dalla interazione gravitazionale con l'ambiente circostante.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) CODATA Internationally recommended values of the Fundamental Physical Constants, pagina del sito The NIST References on Constants, Units, and Uncertainty)
- (EN) The Controversy over Newton's Gravitational Constant, (approfondimenti sui problemi di misurazione)