Dinastia antigonide
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La dinastia antigonide fu una dinastia di re macedoni, il cui capostipite fu il generale di Alessandro Magno Antigono I Monoftalmo. Il regno di Antigono si espandeva sull'Asia Minore e sulla Siria settentrionale, ma i suoi tentativi di ottenere il controllo dell'impero di Alessandro lo portarono alla sconfitta ed alla morte nella battaglia di Ipso nel 301 a.C.. Il figlio di Antigono Demetrio I Poliorcete sopravvisse alla battaglia e in breve prese possesso della Grecia e della Macedonia, prima di morire in prigione dopo aver perso il trono. Dopo un periodo confuso il figlio di Demetrio, Antigono II Gonata riuscì a stabilire il controllo sull'antico regno di Macedonia e su gran parte delle città-stato greche dopo la morte di Pirro.
Il mondo ellenistico rimase così sistemato sotto le tre dinastie degli Antigonidi in Macedonia, dei Seleucidi in Asia e dei Tolomei in Egitto.
La dinastia antigonide ebbe fino quando il dominio dell'area passò nelle mani di Roma dopo la battaglia di Pidna del 168 a.C..
I membri della dinastia antigonide furono:
- Antigono I Monoftalmo
- Demetrio I Poliorcete (294 a.C.-287 a.C.)
- Antigono II Gonata (276 a.C.-239 a.C.)
- Demetrio II Etolico (239 a.C.-229 a.C.)
- Antigono III Dosone (229 a.C. - 221 a.C.)
- Filippo V (221 a.C.-179 a.C.)
- Perseo (179 a.C.-168 a.C.)