Francesca Mambro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Francesca Mambro ( Chieti, 25 aprile 1959 ) da madre casalinga e padre maresciallo di Pubblica Sicurezza.
Indice |
[modifica] Come iniziò..
[modifica] Storia
[modifica] 1979
7 marzo 1979: Per "festeggiare" l'8 marzo, un gruppetto di neofasciste, tra cui Francesca Mambro, piazzano una rudimentale bomba davanti alle finestre del Circolo culturale femminista nel quartiere Prati, a Roma. A pochi metri di distanza, Fioravanti ed altri sono lì, armati, pronti ad intervenire.
[modifica] 1980
28 maggio 1980 partecipa all'azione all'azione davanti al liceo romano Giulio Cesare in cui resterà ucciso Francesco Evangelista ("Serpico"), appuntato di polizia, mentre Giuseppe Manfreda verrà solamente ferito
2 agosto 1980. Una bomba nella sala di aspetto di seconda classe della stazione di Bologna uccide 85 persone. Per questo attentato verranno condannati all'ergastolo, quali esecutori dell'attentato, i terroristi neofascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro (sentenza definitiva di Cassazione il 23 novembre 1995).
9 settembre 1980 Francesca Mambro e Fioravanti con Soderini, Vale e Cristiano Fioravanti, uccidono Francesco Mangiameli, dirigente del movimento di estrema destra Terza Posizione in Sicilia accusandolo di essersi trattenuto fondi del movimento.
[modifica] 1981
5 febbraio 1981. Mentre tentano di recuperare delle armi gettate nel canale scaricatore di Padova vengono sorpresi da una volante dei carabinieri. Ne segue uno scontro a fuoco dove muoiono i due carabinieri ( Enea Codotto, 25 anni e Luigi Maronese, 23 anni ). Nello scontro Valerio Fioravanti viene ferito gravemente e arrestato poco dopo mentre viene soccorso dall'ambulanza, gli altri componenti del gruppo (tra cui la Mambro) riescono a sfuggire all'arresto.
31 luglio 1981. Nell'ambito di un regolamento di conti all'interno della destra eversiva viene ucciso Giuseppe De Luca. All'omicidio partecipa Francesca Mambro.
30 settembre 1981. Viene ucciso il ventitreenne Marco Pizzari, estremista di destra e intimo amico di Luigi Ciavardini, poiché ritenuto un "infame delatore". Del commando omicida fa parte Francesca Mambro.
21 ottobre 1981 Alcuni Nar, tra cui Mambro, tendono un agguato, a Roma, al capitano della Digos Francesco Straullu e all'agente Ciriaco Di Roma. I due vengono massacrati. L'efferatezza del crimine è racchiusa nelle parole del medico legale: "La morte di Straullu è stata causata dallo sfracellamento del capo e del massiccio facciale con spappolamento dell'encefalo; quello di Di Roma per la ferita a carico del capo con frattura del cranio e lesioni al cervello". Il capitano Straullu, 26 anni, aveva lavorato con grande impegno per smascherare i soldati dell'eversione nera. Nel 1981 ne aveva fatti arrestare 56. La mattina dell'agguato non aveva la solita auto blindata, in riparazione da due giorni.
[modifica] 1982
5 marzo 1982 durante una rapina a Roma uccide Alessandro Caravillani, in seguito, ferita, viene arrestata.
[modifica] 1995
febbraio 1995, si sposa in carcere con Valerio Fioravanti.
[modifica] 1998
Passa al regime di semi-libertà
[modifica] 2001
Dal matrimonio con Fioravanti nasce una bambina.
Attualmente lavora all'associazione Nessuno tocchi Caino
[modifica] Condanne
- Ergastolo per l'omicidio di Franco Evangelista (28 maggio 1980)
- Ergastolo per l'omicidio di Mario Amato (23 giugno 1980)
( non partecipa all'omicidio ma viene considerata mandante. )
- Ergastolo per la strage alla Stazione di Bologna (2 agosto 1980)
( Non ha mai confessato, continua a dichiararsi innocente, ha chiesto pure l'intercessione del papa. )
- Ergastolo per l'omicidio di Francesco Mangiameli (9 settembre 1980)
- Ergastolo per l'omicidio di Enea Codotto e Luigi Maronese (5 febbraio 1981)
- Ergastolo per l'omicidio di Giuseppe De Luca (31 luglio 1981)
- Ergastolo per l'omicidio di Marco Pizzari (30 settembre 1981)
- Ergastolo per l'omicidio di F. Straullu e Ciriaco di Roma (21 ottobre 1981)
- Ergastolo per l'omicidio di Alessandro Caravillani (5 marzo 1982)