Frankenstein Junior
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|
![]() Teri Garr, Gene Wilder, Marty Feldman e Peter Boyle |
|
Titolo originale: | Young Frankenstein |
Paese: | USA |
Anno: | 1974 |
Durata: | 106' |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia, fantascienza, horror |
Regia: | Mel Brooks |
Soggetto: | Mel Brooks |
Sceneggiatura: | Mel Brooks, Gene Wilder |
|
|
Fotografia: | Gerald Hirschfeld |
Montaggio: | John C. Howard |
Effetti speciali: | Hal Millar, Henry Miller jr. |
Musiche: | John Morris |
Scenografia: | Robert de Vestel |
|
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
![]() «Werewolf? Therewolf, therecastle»
|
![]() «Lupo ululà, castello ululì!»
|
(Igor al dottor Frederick Frankenstein, indicando il castello del nonno e dopo aver udito l'ululato di un lupo)
|
Frankenstein Junior è il 4° film diretto da Mel Brooks, anche autore della sceneggiatura insieme al protagonista Gene Wilder.
Campione d'incassi nel 1975, la pellicola è una parodia del celebre film Frankenstein di James Whale del 1931, del sequel La sposa di Frankestein e in generale di tutte altre le pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley. Il film è interamente girato in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni venti, giocando anche sulle transizioni tra una scena e l'altra proprio per riprendere anche esteticamente i toni del film di Whale. Questo intento viene raggiunto utilizzando perfino gli attrezzi di scena del film originale, ricollocati nelle stesse posizioni e negli identici studi di ripresa.
Indice |
[modifica] Trama
Il giovane medico e celebre professore universitario Frederick Frankenstein (Gene Wilder), nipote del tristemente famoso Barone Viktor von Frankenstein, eredita dal nonno il castello della famiglia in Transilvania.
Nonostante un forte scetticismo e il disprezzo per gli esperimenti di suo nonno, Frederick si reca in Romania, dove, con la collaborazione dall'imprevedibile aiutante gobbo Igor (Marty Feldman, in una delle sue più celebri e riuscite interpretazioni), dalla procace assistente Inga (Teri Garr) e dalla misteriosa Frau Blücher (Cloris Leachman), ritroverà il laboratorio e gli appunti del barone, ricredendosi e creando a sua volta un mostro (Peter Boyle).
Per un errore di Igor però la situazione diventa incontrollabile, perché per la creatura viene prelevato un cervello ab-norme invece di quello di uno "scienziato e santo" (sic).
In seguito a varie peripezie il mostro fugge dal castello, ma Frederick riesce a recuperarlo e cerca di dargli un'educazione civile, con risultati scarsissimi ma decisamente comici.
Ad una seconda fuga segue un altro recupero, e un'ardita operazione di "travaso" della personalità dal creatore alla sua creatura, stavolta coronata da successo.
La trama termina con la cessata minaccia da parte del mostro per gli abitanti della zona, e con due felici storie d'amore per il giovane Frankenstein e la sua creatura, ormai totalmente ricondotta alle regole del vivere civile.
[modifica] Commento
Più che una parodia del romanzo di Mary Shelley, la pellicola è una vera e propria rivisitazione farsesca della cinematografia su Frankenstein, con lo sviluppo di una storia che non prende mai in giro gli accadimenti originali, anzi, in molti punti si prende fin troppo sul serio. La comicità non rovescia quindi il senso della vicenda, ma lo accompagna a sprazzi, raggiungendo culmini persino poetici. Non a caso è un film molto popolare che, grazie anche alle azzeccate interpretazioni, ha fatto inghiottire a memoria le sue irresistibili battute ad una generazione di spettatori.
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Frankenstein Junior
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Frankenstein Junior dell'Internet Movie Database
- Sito dei fans italiani
I film di Mel Brooks |
---|
Per favore, non toccate le vecchiette (1968) - Il mistero delle dodici sedie (1970) - Mezzogiorno e mezzo di fuoco (1974) Frankenstein Junior (1974) - L'ultima follia di Mel Brooks (1976) - Alta tensione (1978) - La pazza storia del mondo (1981) - Balle spaziali (1987) Che vita da cani! (1991) - Robin Hood: un uomo in calzamaglia (1993) - Dracula: morto e contento (1995) |