Frittata
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La frittata è una vivanda. La base è costituita da un impasto di uova sbattute (a cui possono essere aggiunti ingredienti vari, come gli avanzi di pasta cotta di piccolo formato).
La frittata dopo la cottura può essere anche farcita (ad es. con formaggio, prosciutto, verdure, ecc.).
Una delle preparazioni più diffuse é la frittata di cipolle. Piatto della tradizione popolare italiana, é composto da cipolle (preferibilmente bianche) appassite in abbondante olio d'oliva, uova, sale, formaggio grattugiato e pepe. La frittata di cipolle, piatto povero per eccellenza, nei decenni passati era consumata come companatico da braccianti, operai e lavoratori a giornata. Con il boom economico, è diventata - assieme agli affettati e alle torte salate - pietanza immancabile delle tradizionali gite fuoriporta, favorite dal crescente benessere sociale e dalla massiccia motorizzazione della popolazione italiana nel secondo dopoguerra.
Indice |
[modifica] Galateo a tavola
[modifica] Frittata nei dialetti italiani
- Emilia-Romagna
- Friuli-Venezia Giulia: fertae
- Lombardia
- Piemonte
- Alessandria: frità
- Veneto: fortaja
- Puglia
- Bari: fr'ttat
[modifica] Locuzioni e proverbi
Figurativamente il termine indica anche un pasticcio o un guaio combinato. L'atto del rivoltare la frittata (una fase della cottura) viene invece associato ad un improvviso cambio di parere o di opinione.
[modifica] La frittata nel cinema italiano
Negli anni settanta, grazie al personaggio di Fantozzi interpretato da Paolo Villaggio, la frittata di cipolle è assurta a simbolo di un'"anarchia" tutta contenuta nelle mura domestiche. La sua degustazione, accompagnata da birra gelata e rutto libero, comporta il rigetto di quelle regole sociali di buona creanza e di ipocrita contegno borghese cui è - suo malgrado - costretto il ragionier Ugo Fantozzi, travet del ventesimo secolo.