Gaetano di Thiene
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Gaetano di Thiene (Vicenza, ottobre 1480 - Napoli, 7 agosto 1547) fu un sacerdote italiano, cofondatore dell'Ordine dei Chierici regolari Teatini; è anche venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è detto il Santo della provvidenza.
[modifica] Biografia
Sulla data di nascita non ci sono certezze, la famiglia era dei conti di Thiene, ultimo dei tre figli del conte Gasparo di Thiene (un militare, morto nel 1492) e della contessa Maria da Porto, terziaria domenicana: gli venne imposto il nome di uno zio appena scomparso, un canonico docente di diritto all'Università di Padova, che era nato a Gaeta.
Nel 1504 si laureò a Padova in diritto civile e canonico (utroque iure); venne chiamato a Roma come segretario particolare di papa Giulio II nel 1506 e gli venne anche conferito il titolo di Protonotario Apostolico (il funzionario della Curia Romana con la funzione di rogare gli atti più importanti). Divenne sacerdote: venne ordinato il 30 settembre 1516, ma celebrerà la sua prima messa solo il 6 gennaio 1517, festa dell'Epifania, nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Iniziò a prestare servizio presso l'ospedale di San Giacomo degli Incurabili e si iscrisse alla Compagnia dell'Oratorio del Divino Amore, un'associazione di laici e sacerdoti nata dal movimento spirituale e caritativo diffuso agli inizi del '500.
Tra il 1520 e il '23 fu a Venezia, dove fondò l'Ospedale degli Incurabili alla Giudecca. Tornato a Roma, ottenne da papa Clemente VII il permesso di fondare, insieme al vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa (il futuro papa Paolo IV), un ordine di Chierici Regolari (detti poi Teatini, dal nome latino di Chieti), con lo scopo primario di restaurare nel clero la regola primitiva di vita apostolica. Gli statuti di tale ordine vennero, poi, approvati da Clemente VII il 14 settembre 1524.
Per diffondere il suo ordine iniziò a viaggiare: tornò a Venezia, e infine giunse a Napoli, dove morì. Per difendere i poveri dagli usurai, promosse l'istituzione del Monte di Pietà , nel 1539, da cui poi trarrà origine il Banco di Napoli. Morì domenica 7 agosto 1547 e fu sepolto nella basilica di San Paolo Maggiore.
[modifica] Il culto
Fu beatificato da papa Urbano VIII l'8 ottobre 1629: venne canonizzato il 12 aprile 1671 da papa Clemente X; durante la stessa cerimonia vennero proclamati santi anche Rosa da Lima, Luigi Beltrán, Francesco Borgia e Filippo Benizi.
La memoria liturgica ricorre il 7 agosto, è il santo patrono della Nobile Contrada del Nicchio, una delle contrade del Palio di Siena.
[modifica] Iconografia
Il santo viene solitamente rappresentato con l'abito talare, in ginocchio, mentre la Beata Vergine gli mette in braccio il bambino Gesù. La scena è ispirata ad un episodio narrato dallo stesso Gaetano di Thiene in una sua lettera alla sua confidente spirituale, suor Laura Mignani, per cui durante la celebrazione della sua prima messa gli sarebbe apparsa la Madonna e gli avrebbe messo tra le braccia il bambino.