Giovanni Prati
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giovanni Prati (Dasindo, frazione di Lomaso, TN 27 gennaio 1814 - Roma 9 maggio 1884) è stato un letterato e uomo politico italiano. Poeta romantico, Prati ebbe una vita instabile ed irrequieta come si addiceva, del resto, a tutti i letterati della corrente cui apparteneva.
Indice |
[modifica] Biografia
Giovanni Prati nacque a Dasindo presso Trento nel 1814 e studiò legge a Padova senza concludere con la laurea. Si sposò molto giovane, nel 1834, con Elisa Bassi ed ebbe una figlia. La moglie morì nel 1840 ed egli non fu immune da pesanti accuse riguardanti la sua morte. Il tema della morte della moglie, l'affetto per la figlia, ritorneranno frequentemente come temi nelle sue liriche.
Pubblicò la prima sua opera, Poesie nel 1836 e risalgono proprio a questo periodo le prime intemperanze davanti ai congressi letterari del tempo. Fu ardente patriota e per questo venne processato e arrestato. Nel 1841 si recò a Milano, dove pubblicò l'Edmenegarda, una novella sentimentale che ottenne un grande successo e frequentò il celebre salotto Maffei. Durante quel soggiorno riuscì anche a farsi pubblicare i Canti lirici, i Canti per il popolo e le Ballate (1843). Perseguitato dagli avversari di Carlo Alberto si recò in Piemonte e nel 1844 dette alle stampe Memorie e lacrime e Nuovi canti. Dal 1845 al 1848 soggiornò in Trentino, a Padova, a Venezia e a Firenze.
Quando scoppiarono i moti del 1848 venne espulso da Venezia con l'accusa di essere monarchico e, per le medesime ragioni, fu allontanato da Firenze. Furono questi i tempi più difficili e tormentati della sua vita, sia per il suo ingegno inquieto, sia per la gelosia di molti e soprattutto perché professava i suoi ideali sabaudi in una terra ostile e tra uomini decisamente avversi, come Guerrazzi. Tornò così in Piemonte dove, finalmente, trovò la serenità.
Nel 1851 sposò in seconde nozze l'attrice drammatica Lucia Arnaudon iniziando così un periodo della sua vita più calmo e responsabile. Venne eletto deputato nel 1862, membro della Pubblica Istruzione, Direttore della Scuola femminile del Magistero di Roma nel 1876 e, sempre nel 1876, senatore. Durante tutti questi anni la sua poesia aveva continuato a fluire copiosa.
Le sue cose migliori sono senza dubbio i sonetti della raccolta Psiche (1876) e le liriche di Iside (1878). Morì a Roma nel 1884.
Dal 1923 le sue spoglie risiedono nella chiesa di Dasindo.
[modifica] Pensiero e poetica
Prati fu il poeta che meglio rispecchiò la mentalità degli strati moderati e borghesi del suo tempo accogliendone i temi e lo spirito. Molto vago nei tratti politici, il suo patriottismo fu più che altro nutrito di ricordi e di speranze e il suo concetto di storia fu quello di una storia rivissuta e sognata in quanto "passato". Il suo spirito, per certi versi reazionario, è stato giudicato come confuso paternalismo e il suo moralismo piccolo-borghese frenò sempre - a parere di molti critici - le sue aspirazioni realistiche.
La lirica del Prati è pervasa dal desiderio di una vita interiore colma di affetti nobili in cui patria e donna si potessero fondere in un unico ideale. In particolare, egli identificò il mondo superiore dello spirito con la poesia e idealizzò la figura del poeta che considerava un essere superiore. La sua arte è pervasa di una intensa musicalità e la lingua e lo stile sono vaghi, sempre pronti a dissolversi in musica.
[modifica] Voci correlate:
[modifica] Collegamenti esterni
Poesie varie (1916), testi integrali in più volumi dalla collana digitalizzata "Scrittori d'Italia" Laterza
 |
| Letteratura nel mondo: araba - argentina - berbera - brasiliana - bulgara - cristiana - francese e francofona - galiziana - giapponese - greca - inglese e britannica - israeliana - italiana - latina - occitanica - rumena - russa - siciliana - spagnola - portoghese - sudafricana - tedesca - ungherese
Categorie: Classici - Correnti - Critica - Fantascienza - Generi - Letteratura - Linguistica - Metrica - Opere - Personaggi - Poeti - Premi - Premi Nobel - Riviste - Riviste del '900 - Scrittori - Scrittori per genere - Storia della letteratura |
| Wikizionario - Wikiquote - Wikibooks - Wikisource |
|---|
