Henry Morton Stanley
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Henry Morton Stanley (28 gennaio 1841 – 10 maggio 1904), giornalista ed esploratore del XIX secolo, di nazionalità statunitense ma gallese di nascita, famoso per le sue esplorazioni africane e per la sua ricerca di David Livingstone.
Nato come John Rowlands, a Denbigh nel Galles, ebbe una infanzia travagliata. Non conobbe mai il padre e sua madre lo abbandonò in una orfanatrofio all'età di sei anni, dove rimase fino ai quindici anni. A diciassette anni si imbarcò per New Orleans, dove arrivò nel febbraio del 1859, pagandosi il viaggio lavorando come marinaio sulla nave. Qui conobbe e lavorò per un facoltoso commerciante di nome Henry Stanley, di cui prese il nome dopo la morte, nel 1861, come segno di gratitudine per colui che lo aveva cresciuto come un figlio.
Dopo aver combattuto nella guerra di secessione americana su entrambi i fronti, Stanley divenne giornalista per il New York Herald nel 1867. Divenne corrispondente dall'estero, e dopo varie corrispondenze dall'ovest del nordamerica e dalla Turchia, nel 1869 andò in Africa, dove si occupò delle guerre tra britannici e abissini che ebbero luogo in quel periodo lungo i confini dell'Etiopia. Sempre nel 1869 fu incaricato dal suo giornale di trovare e intervistare l'esploratore scozzese David Livingstone, che era noto che si trovasse in Africa orientale, ma di cui si erano perse le tracce da diversi mesi.
Stanley arrivò a Zanzibar e organizzò la spedizione senza badare a spese, tanto da richiedere non meno di 2000 portantini. Egli localizzò Livingstone il 10 novembre 1871, a Ujiji vicino il lago Tanganica, in quella che oggi è la Tanzania. Stanley si unì a lui nell'esplorazione della zona. Le ricerche stabilirono con certezza che non vi era nessun collegamento tra il lago Tanganica e il Nilo. Questa spedizione divene famosa grazie al libro che Stanley scrisse per raccontarla. Il New York Herald, insieme al Daily Telegraph, finanziarono un'altra spedizione nel continente africano, in cui Stanley risolse uno degli ultimi misteri africani, percorrendo il corso del fiume Congo fino alla foce.
Nel 1886, Stanley guidò una spedizione per salvare Emin Pasha, il governatore dell'Equatoria nel Sudan meridionale. Dopo immense difficoltà e grandi perdite di vite umane, Stanley raggiunse Emin nel 1888 e, insieme a lui e ai sopravvisuti della spedizione, raggiunse Zanzibar nel 1890. Durante questo viaggio, Stanley scoprì la catena montuosa del Ruwenzori e il lago Eduardo.
Dopo il suo ritorno in Europa, sposò l'artista gallese Dorothy Tennant, e fu parlamentare inglese dal 1895 al 1900 come membro degli unionisti. Morì a Londra il 10 maggio 1904. La sua tomba si trova nel cimitero della chiesa di San Michele a Pirbright, nella contea di Surrey; su una grande lastra di granito sono narrate le sue gesta.
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- Come trovai Livingstone: Il racconto di Stanley della sua prima spedizione, dal progetto Gutenberg