I cannoni di Navarone
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Titolo originale: | The guns of Navarone |
Paese: | Stati Uniti |
Anno: | 1961 |
Durata: | 158' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | guerra, avventura |
Regia: | J. Lee Thompson |
Soggetto: | Alistair MacLean |
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Fotografia: | Oswald Morris |
Montaggio: | Alan Osbiston |
Musiche: | Dimitri Tiomkin |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
I cannoni di Navarone o Forza dieci da Navarone è un film diretto dal regista J. Lee Thompson.
Ambientato in Italia, nell'isola di Palmaria e in alcune isole del mar Egeo.
[modifica] La Trama
Il Commandante Jensen (James Robertson Justice)della Marina Inglese è alle prese con una missione impossibile: evacuare una divisione della fanteria inglese dall'isola greca di Kerios prima che le forze naziste nel settore la annientino. La difficoltà della liberazione sta nel fatto che lo stretto che occorre superare per raggiungere l'isola di Kerios è sorvegliato da una potentissima batteria di cannoni, piazzati nella vicina isola di Navarone e a nulla è valso il tentativo della RAF di spazzarli via con l'aviazione.
Jensen arruola sotto consiglio del Maggiore Roy Franklin (Anthony Quayle), ideatore del piano, il capitano Keith Mallory (Gregory Peck) e Andrea Stavrou (Anthony Quinn), colonello del disciolto esercito greco. I due hanno alle spalle una stretta collaborazione in fatto di guerriglia nel territorio greco, ma a causa di un malinteso che costò la vita all'intera famiglia di Stavrou, egli stesso giurò a Mallory che avrebbe consumato la sua vendetta a guerra finita e l'amico Franklin trattiene per la missione Malory, ignaro della promessa di Stavrou.
La missione prevede che il reparto di commandos, comprendente anche Spyros Pappadimos (James Darren) un malavitoso americano oriundo greco, 'Butcher' Brown (Stanley Baker) soldato inglese con esperienza di guerra oltre le linee nemiche (Durante la Guerra di Spagna fu chiamato "il Boia di Barcellona") e il caporale John Anthony Miller (David Niven) un professore di chimica esperto di esplosivi, sbarchi sull'isola arrampicandosi lungo una parete rocciosa non difesa dal nemico tedesco, penetri nella fortezza dove si trovano i cannoni, mini gli stessi, li faccia esplodere e quindi ripieghi in fuga.
Il gruppo si mette in viaggio mimetizzandosi su un barcone peschereccio, ma già nel tragitto di avvicinamento a Navarone una motovedetta tedesca si avvicina, consapevole di aver abbordato un mezzo sospetto. Di li nasce una colluttazione che porta al primo scontro a fuoco e alla dipartita del reparto tedesco. Gli uomini del Maggiore Franklin sanno ormai di esser scoperti, ma la missione continua.
L'arrivo a Navarone avviene nel bel mezzo della tempesta e nonostante l'imbarcazione non resista, l'equipaggio riesce a raggiungere la scogliera e trarsi in salvo con le attrezzature. Ma nella scalata alla parete rocciosa il Maggiore Franklin si ferisce gravemente ad una gamba e costringe gli altri a rallentare il congiungimento con alcuni partigiani greci del villaggio di Mandrakos.
Arrivati a Mandrakos il gruppo incontra Maria Pappadimos (Irene Papas) e Anna Gia Scala, le due partigiane incaricate di aiutarli. Maria riconosce in Spyros il fratello che lasciò la Grecia per trovare fortuna negli Stati Uniti. Le raggiungere la fortezza, il gruppo viene sorpreso più volte da pattuglie nemiche, fino a cadere nelle mani tedesche durante una vera e propria azione di polizia. Una volta catturati il capitano Malory confida al maggiore Franklin ferito un nuovo piano "falso", ovvero che l'esercito inglese avrebbe tentato comunque lo sbarco in un altro punto dell'isola, ben consapevole che Franklin stesso sottoposto ad interrogatorio fornito tale del piano e riesce a scappare con Brown, Miller, Stavrou e Pappadimos, lasciando il maggiore a ricevere le cure dovute.
Una volta raggiunta la fortezza si scopre che dall'inizio dell'impresa un delatore tramava contro il commando, e viene scoperto: la giovane partigiana Anna, a suo tempo catturata dai nazisti piuttosto che cedere alle torture collaborò diventando una spia dei tedeschi. La sua compagna Maria, in un impeto d'ira la fredda sul colpo. Nonostante tutto, Malory e Miller riescono a penetrare nella fortezza, soprattutto grazie allo stratagemma pensato da Malory e alla "falsa" confessione di Franklin che fa in modo di mobilitare la gran parte della guarnigione tedesca a difesa della costa. Miller mina i cannoni e si tuffa in mare con Malory, dove saranno poi raccolti da Stavrou e Maria.
I cannoni minati vengono fatti esplodere e la flotta inglese può transitare incolume lo stretto di Navarone per recuperare i soldati di Kedrios.