Ingegneria gestionale

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L'ingegneria gestionale è la branca dell'ingegneria che studia l'organizzazione e i processi produttivi delle imprese, al fine di migliorarli e creare nuove soluzioni per nuovi problemi.

Indice 1 Le competenze 2 La formazione 3 Sbocchi professionali 4 Collegamenti esterni

[modifica] Le competenze

Il corso di laurea in ingegneria gestionale nasce al Politecnico di Milano nel 1982 come "Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad indirizzo Economico-Organizzativo". Sempre a Milano riceve la attuale denominazione nel 1990. L'anno successivo vengono aperte facoltà di Ingegneria Gestionale a Genova (sede di Savona), Politecnico di Bari e di Torino.

Sebbene l’Ingegneria Gestionale in quanto branca relativamente nuova dell’Ingegneria non sia universalmente strutturata in modo univoco, nella maggior parte delle Università essa nasce come un indirizzo tecnologico-organizzativo di Ingegneria Meccanica.

Prima del 1982, esisteva un indirizzo gestionale per il quarto e quinto anno di Ingegneria Meccanica e Informatica. Ingegneria gestionale non a caso condivide esami caratteristici di questi due corsi, e prevede una distinzione delle specializzazioni in un percorso produttivo/logistico/industriale e in uno organizzativo/informatico/economico.

In molti atenei l’Ingegnere Gestionale può scegliere tra diverse macro aree di indirizzo: ad esempio un’area Logistico Produttiva, che tende a fornire una preparazione molto simile a Ingegneria Meccanica con specializzazione nel campo della produzione manifatturiera meccanica (sistemi di fabbricazione e catene di montaggio, impianti industriali meccanici, gestione dei progetti di impianto, energetica, controllo statistico della qualità), ed un’area Economico Organizzativa, più orientata verso lo studio a 360° dell’azienda. In entrambi i casi e contrariamente al pensiero diffuso, l’allievo possiede una base molto solida di tipo ingegneristico al pari di tutti gli altri corsi di laurea in Ingegneria.

Il profilo degli studi contiene una solida formazione matematica, forte di una decina di insegnamenti, dei quali sono obbligatori: corsi di Analisi matematica, Calcolo delle probabilità, Statistica, Calcolo Numerico, Ricerca Operativa, Analisi dei Sistemi.

Rispetto alle altre ingegnerie, il percorso di studi gestionale non fornisce capacità progettuali inerenti un particolare prodotto/servizio e di ingegnerizzazione di un certo sottosistema, come l'ingegnere informatico per un software, un ingegnere energetico o meccanico per la progettazione di sottosistemi industriali.

La facoltà di Ingegneria Gestionale prevede comunque esami obbligatori di ingegneria di base: scienza delle costruzioni, fisica tecnica e sistemi energetici, automatica, tecnologia meccanica ed elettrotecnica. Non di rado questi insegnamenti sono erogati all'interno di unico corso insieme a studenti di altre ingegnerie (stesse lezioni, programma, esame, modalità di valutazione).

In definitiva, l'ingegnere gestionale è una figura di raccordo tra il tecnico e il manager e, pertanto, riceve una formazione afferente a:

• Economia e finanza;
• Sistemi produttivi e logistici;
• Tecnologia;
• Informatica;
• Sistemi Informativi
• Gestione d'impresa.

Nell'ambito delle conoscenze economico-finanziarie, il futuro ingegnere riceve una formazione aggiuntiva rispetto agli altri ingegneri riguardante anche le aree della microeconomia, della macroeconomia e della gestione dei flussi finanziari delle imprese.

Per quanto attiene ai sistemi produttivi e logistici vengono approfondite le teorie sulla gestione della produzione (ad esempio la teoria giapponese del "Just in Time"), sulla progettazione e l'esercizio degli impianti industriali, sulla progettazione e l'esercizio dei sistemi logistici, ovvero stoccaggio e trasporti.

Per quanto concerne la formazione tecnologica, in alcuni atenei tradizionali vengono studiate le materie più tipiche dell'ingegneria: fisica, scienza delle costruzioni, fisica tecnica, informatica, fisica matematica, impianti industriali. In altri atenei la formazione dell'ingegnere viene più incentrata sulle sole materie dell'ingegneria elettronica, meccanica, civile, informatica, telecomunicazioni, automatica

Infine, nell'ambito della gestione di impresa vengono studiate materie riguardanti la gestione dell'innovazione, delle risorse umane, nonché nozioni riguardanti il posizionamento strategico e tattico dell'impresa.

[modifica] La formazione

Il sistema universitario italiano dedica alle tematiche dell'ingegneria gestionale un corso di laurea di primo livello, della durata di tre anni, conseguito il quale si può accedere a un corso di laurea specialistica di altri due anni. Il primo corso di laurea in ingegneria gestionale nasce nel 1990 al Politecnico di Milano e al Politecnico di Torino. Nel primo era attivo dal 1982 il "Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie Industriali ad indirizzo Economico-Organizzativo"., mentre nel secondo era attivo un indirizzo gestionale dell' Ingegneria Meccanica.

Attualmente, si può seguire un corso di laurea in ingegneria gestionale presso:

• Università degli studi dell'Aquila
• Politecnico di Bari
• Università degli studi di Bergamo
• Università degli studi di Bologna
• Università di Modena e Reggio Emilia
• Università degli studi di Brescia
• Università della Calabria
• Università "Carlo Cattaneo" - LIUC
• Università degli studi di Catania
• Università degli studi di Firenze
• Università degli studi di Genova
• Università del Salento
• Politecnico di Milano
• Università degli studi di Napoli "Federico II"
• Università degli studi di Padova sede di Vicenza
• Università degli studi di Palermo
• Università degli studi di Parma
• Università degli studi di Perugia
• Università di Pisa
• Università degli studi di Roma "La Sapienza"
• Università degli studi di Roma "Tor Vergata"
• Università degli studi Roma Tre
• Università degli studi di Salerno
• Università degli studi di Siena
• Politecnico di Torino
• Università degli studi di Trieste sede di Pordenone
• Università degli studi di Udine

(per maggiori informazioni fare riferimento al sito del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica).

[modifica] Sbocchi professionali

La laurea in ingegneria gestionale consente l'iscrizione all'Ordine degli Ingegneri. Attualmente consente l'iscrizione a tutti e tre i rami del'ordine degli ingegneri: al settore ingegneria industriale, a quello dell'ingegneria dell'informazione e a quello dell'ingegneria civile.

Volendo distinguere l'ingegnere gestionale dall'ingegnere informatico è possibile differenziarli a seconda delle fasi del ciclo di vita di un software in cui queste figure sono chiamate a intervenire. Nel processo di produzione del software informatico, per le competenze informatiche e organizzative, l'ingegnere gestionale è una figura apprezzata nelle fasi iniziali di specifica dei requisiti e analisi del dominio applicativo del software. Queste fasi di progettazione richiedono infatti una visione del processo aziendale, di tempi e costi e dell'utilizzo finale del software che sono meno presenti nella figura dell'ingegnere informatico, che ha minori competenze economiche e tecniche al di fuori della tecnologia di settore. Le fasi successive di programmazione e testing sono di competenza degli informatici che eseguono quanto progettato nelle fasi precedenti. Analoghe distinzioni possono essere fatte confrontando la figura dell'ingegnere gestionale con le altre tipologie di ingegneri (telecomunicazioni, elettronica, meccanica, civile, ecc...).

Inoltre la conoscenza di materiali metallici (acciai principalmente ma anche ghise, allumini e varie leghe) offre sbocchi per tutti quei settori ove previste conoscenze teconologiche,costruttive (proprie del pezzo finito), meccaniche ed economiche (proprie dei processi di tornitura, fresatura etc.) inerenti la progettazione e la realizzazione di prodotti metallici. Non minore importanza rivestono la componente logistica, le conoscenze di software gestionali come il SAP-business one, che unitamente svelano problematica di quotidiana importanza in amibiti aziendali ad ampio raggio. Le conoscenze di un ingegnere gestionale sono dunque ben apprezzate in molti settori, anche in quello della consulenza economica.

Da alcuni anni Ingegneria Gestionale risulta, in base alle statistiche ISTAT, il corso di laurea che permette l'inserimento in assoluto più rapido nel mondo del lavoro. In base al rapporto ISTAT Università e Lavoro 2006, a tre anni dalla laurea l'88,6% dei laureati in Ingegneria Gestionale lavora in modo continuativo (il dato medio per Ingegneria è 81.6 %, mentre per Economia Aziendale è il 76.7 %).

[modifica] Collegamenti esterni

• Associazione Laureati in Ingegneria Gestionale
• Associazione Laureati in Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano
• Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale
• Associazione Nazionale di Ingegneria Gestionale
• AIGERS - Associazione Ingegneria Gestionale Università di Roma La Sapienza
• Associazione Laureati Ingegnera gestionale dell'Università degli Studi di Udine - ALIg
• Dipartimento di Ingegneria Economico Gestionale della "Federico II" di Napoli
• Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano
• FINGEST - Firenze INgegneria GESTionale Università degli studi di Firenze
• GestionaleSapienza.com, la comunità degli studenti di Ing.Gestionale della Sapienza di Roma
• Politecnico di Torino - Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale
• Portale degli studenti di Ingegneria Gestionale della Federico II di Napoli
• Portale degli studenti di Ingegneria Gestionale di Milano
• Socialaigers - Social Network di ingegnera gestionale promosso dall'AIGERS
• St.I.Ge. - Associazione Studenti di Ingegneria Gestionale dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II"
• Rapporto ISTAT Università e Lavoro 2006