James Buchanan
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4 marzo 1857 - 4 marzo 1861 |
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Partito politico | Partito Democratico (Stati Uniti) | |
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Tendenza politica | ||
Preceduto da | Franklin Pierce | |
Succeduto da | Abraham Lincoln | |
Nascita | 23 aprile 1791 | |
Morte | 1 giugno 1868 | |
Coniuge | nessuna | |
Religione | Presbiteriano | |
Firma |
James Buchanan (23 aprile 1791 - 1 giugno 1868) fu il 15esimo Presidente degli Stati Uniti. È stato l'unico presidente scapolo.
Nacque a Mercesburg, Pennsylvania il 23 aprile 1791 e studiò legge al Dickinson College e poi all'Università di Carlisle. Divenne un brillante avvocato, e si dice che avesse guadagnato un notevole patrimonio. Dopo essere stato fra i Rappresentanti del suo stato, fu eletto ala Congresso di Washington come deputato, finché il presidente Jackson lo mandò come ambasciatore in Russia. Rientrato in patria, nel 1834 fu eletto senatore e resse tale carica fino al 1845, quando fu nominato Segretario di Stato dal presidente Polk. In seguito fu ambasciatore a Londra.
Nel 1856 vinse le elezioni primarie all'interno del suo partito e nel 1857 fu eletto presidente. Sotto la sua presidenza, la crisi a proposito dello schiavismo, che di lì a pochi anni avrebbe portato alla guerra di secessione, si accentuò ulteriormente, anche a causa dell'episodio di John Brown, un fanatico che mirava alla rivolta degli schiavi. Brown fu giustiziato, ma gli storici accusano Buchanan di essere stato troppo incerto nell'affrontare le divergenze fra il Nord e il Sud che avrebbero portato alla Guerra di secessione.
Il suo programma elettorale si incentrava sul rispetto della volontà popolare e del diritto dei coloni di mantenere schiavi. Tuttavia, due giorni dopo il suo insediamento, una sentenza della Corte suprema affermò che la Costituzione americana permetteva la schiavitù in tutti i territori. Questo episodio, unito alla grande crisi economica che colpì il paese nel 1857, rese Buchanan molto impopolare.
Il suo mandato scadde nel 1861, e nel lasso di tempo che va dalla vittoria elettorale di Abraham Lincoln al suo definitivo insediamento egli cercò di scongiurare la guerra civile, ottenendo però soltanto una spaccatura all'interno del suo stesso partito.
Amareggiato dalla vicende nazionali e personali (era stato accusato di essere omosessuale fin dal 1819) ed ormai non appoggiato da nessun movimento politico, Buchanan si ritirò a vita privata e morì il 1 giugno del 1868.
Presidenti degli Stati Uniti d'America | |||
Predecessore: Franklin Pierce | (1857-1861) | Successore: Abramo Lincoln | ![]() |
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Nomination alle Presidenziali per il Partito Democratico USA | |
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