Joe D'Amato
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« Quello che noi abbiamo sempre cercato di fare è stato dare al pubblico quello che il pubblico voleva. Con passione ed entusiasmo. E senza un filo d'ipocrisia.»
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(Joe D'Amato)
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Joe D'Amato (Roma, 15 dicembre 1936 - 23 gennaio 1999), pseudonimo di Aristide Massaccesi, è stato un regista, sceneggiatore, attore, direttore della fotografia e produttore cinematografico italiano. Numeri alla mano, può essere considerato il regista italiano più prolifico di sempre: oltre 200 film diretti, prodotti e fotografati. Ha sperimentato ogni genere possibile e ha contribuito a inventarne dei nuovi.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Gli inizi
Joe D'Amato inizia la sua carriera nel 1951 come direttore della fotografia del film E' l'amore che mi rovina di Mario Soldati. Continua a fare questo lavoro e partecipa tra gli altri a film come Ercole al centro della terra di Mario Bava, Brucia ragazzo brucia di Fernando Di Leo e Cosa avete fatto a Solange? di Massimo Dallamano.
[modifica] Le prime regie
Solo nel 1972 si decide a dirigere un film: Scansati... a Trinità arriva Eldorado, che però risulta firmato dal produttore Diego Spataro. Il primo film sicuramente diretto da D'Amato è Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti, un decamerotico del 1972. Dopo un altro film di questo genere dirige nel 1973 il film di guerra Eroi all'inferno, quindi il peplum La rivolta delle gladiatrici, prodotto da Roger Corman e interpretato da Pam Grier. Lo stesso anno D'Amato dirige l'unico film firmato col suo vero nome: La morte ha sorriso all'assassino, con Klaus Kinski. Questo è un horror molto interessante e con alcune scene erotiche. Dopo questo film dirige Giubbe rosse, western che è il primo film firmato con lo pseudonimo Joe D'amato. Nel 1975 dirige Emanuelle e Françoise-Le sorelline, uno dei suoi migliori film, un thriller erotico che non ha niente a che vedere con la serie Emanuelle nera
[modifica] La serie di Emanuelle nera
Nel 1976 D'Amato dirige Emanuelle nera-Orient reportage, vero sequel di Emanuelle nera di Bitto Albertini. Qui il regista incontra l'attrice Laura Gemser e inizia con lei un duraturo sodalizio. Gli Emanuelle nera sono ispirati all'Emmanuelle francese, solo che il nome è scritto con una sola emme e la protagonista è una splendida fotoreporter di colore. Questi film sono un misto di avventura, erotico e addirittura in un caso anche di cannibal movie e sono girate in location esotiche. I film hanno un gran successo e sono scritti dalla giornalista Maria Pia Fusco e dal regista Piero Vivarelli. Gli altri film della serie comprendono Emanuelle in America, dove ci sono delle agghiaccianti scene di snuff movie scambiate all'epoca per vere, e alcuni inserti hard; Emanuelle e gli ultimi cannibali, dove la nostra eroina ha a che fare addirittura con i cannibali; Emanuelle: perché violenza alle donne? che narra tra l'altro della tratta delle bianche, infine Le vie della prostituzione.
[modifica] Gli erotici-esotici
D'Amato lancia questo genere che ha la caratteristica di girare film erotici in ambienti molto esotici come i Caraibi. In particolare D'Amato dirige una serie di film ambientati a Santo Domingo, con attori locali - lancia tra l'altro l'attrice Lucia Ramirez - e budget minimo. Questi film hanno anche inserti hard. I titoli vanno da Orgasmo nero a Papaya dei Caraibi.
[modifica] Gli horror
D'Amato è famoso anche per aver girato un pugno di horror molto splatter. Antropophagus è un cannibal movie con scene veramente insostenibili, ed è diventato un cult per gli amanti del genere, come anche Buio omega e Rosso sangue. Horror possono essere considerati anche Caligola, la storia mai raccontata e Le notti erotiche dei morti viventi, il suo film più delirante, in cui ci sono zombi e scene porno. Gli horror di D'Amato sono molto estremi e con un ottimo senso della suspence. Il regista però tornerà a questo genere solo alla fine della sua carriera, con Frankenstein 2000.
[modifica] I fantasy
D'Amato dirige anche questo genere di film, con la serie di Ator e Anno 2020: i gladiatori del futuro, curioso misto di western e fantasy.
[modifica] I porno
Nel 1979 D'Amato dirige quello che è considerato il primo porno italiano, Sesso nero. Il film fa parte dei lavori girati a Santo Domingo e ha come attori hard Manlio Cernosino e Annj Goren. Questo è ancora un porno con una storia strutturata. Nell'ultima parte della sua carriera D'Amato girerà tanti film porno, dirigendo Selen e Rocco Siffredi tra gli altri e rivelandosi uno specialista del genere.
[modifica] La Filmirage
D'Amato ha anche fondato una sua casa di produzione, la Filmirage, con la quale ha contribuito a scoprire nuovi registi come Michele Soavi, e a rilanciare vecchi maestri come Lucio Fulci e Umberto Lenzi.
[modifica] Curiosità
- Lo pseudonimo Joe D'Amato è stato un'idea del produttore Ermanno Donati.
- Il regista ha anche utilizzato altri pseudonimi: Michael Wontruba, Peter Newton, Kevin Mancuso, John Larson, David Hills, Robert Yip.
- In suo onore ogni anno viene riproposto il "Joe D'Amato Horror Film Festival".
- La rivista Nocturno ha prodotto un documentario sul suo lavoro, intitolato Joe D'Amato-Totally uncut, diretto da Roger Fratter.
[modifica] Filmografia rappresentativa
- Un bounty killer a Trinità, 1972
- Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti, 1972
- Novelle licenziose di vergini vogliose, 1972
- La morte ha sorriso all'assassino, 1972
- Pugni, pirati e karaté, 1973
- Eroi all'inferno, 1973
- The arena 1973
- Fra' Tazio da Velletri, 1973
- La rivolta delle gladiatrici, 1973
- La morte ha sorriso all'assassino, 1973
- Scansati... a Trinità arriva Eldorado, 1973
- Pugni pupe e karaté, 1973
- Giubbe rosse, 1975
- Emanuelle e Françoise-Le sorelline, 1976
- Emanuelle in America, 1976
- Emanuelle nera - Orient Reportage, 1975
- Emanuelle e gli ultimi cannibali, 1977
- Emanuelle: perché violenza alle donne?, 1977
- Il ginecologo della mutua, 1977
- La via della prostituzione, 1977
- Emanuelle e le porno notti, 1978
- Duri a morire, 1978
- Il porno shop della settima strada, 1979
- Buio omega, 1979
- Sesso nero, 1979
- Orgasmo nero, 1980
- Blue Erotic Climax, 1980
- Hard Sensations, 1980
- Antropophagus, 1980
- Le notti erotiche dei morti viventi, 1980
- Porno Holocaust, 1981
- La voglia, 1981
- Caligola, la storia mai raccontata, 1982
- Orgasmo esotico, 1982
- Rosso sangue,1982
- Anno 2020-I gladiatori del futuro, 1982
- Delizie erotiche, 1982
- Endgame, gioco finale, 1983
- Ator l'invincibile, 1983
- L'alcova, 1984
- Il piacere, 1985
- Voglia di guardare, 1985
- Lussuria, 1986
- Delizia, 1987
- Eleven days eleven nights, 1987
- Killing birds-raptors, 1987
- Deep Blood, 1989
- Squali, 1989
- Ator III-Hobgoblin, 1989
- La signora di Wall Street, 1990
- Troll 2, 1992
- Ossessione fatale, 1992
- Il diavolo nella carne, 1992
- Una tenera storia, 1992
- Frankenstein 2000, 1992
- Sul filo del rasoio, 1992
- Chinese Kamasutra, 1993
- Il labirinto dei sensi, 1993
- Marco Polo-La storia mai raccontata, 1994
- Aladino-The erotic dream of Aladdin'X, 1994
- Le mille e una notte, 1994
- Il marchese De Sade, 1994
- La jena 1998
[modifica] Documentari sul suo lavoro
- Joe D'Amato-Totally uncut di Roger Fratter (1999)
[modifica] Bibliografia
- Gordiano Lupi, Erotismo, orrorre e pornografia secondo Joe D'Amato, Mondo Ignoto, 2004. ISBN 88-89084-49-9
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Biografia, Opere, Curiosità
- Aristide massaccesi... ovvero Joe D'Amato!
- Scheda dell'Internet Movie Database