Lagaccio (biscotto)

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	«State allegri, dunque, perché con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni di Mathusalem»
	(Pellegrino Artusi)

I biscotti del Lagaccio nacquero nel 1593 nel quartiere omonimo del Lagaccio nei pressi del bacino artificiale omonimo voluto da Andrea Doria, colmato negli anni'60, dove all'epoca un forno incominciò a produrre i biscotti. All'origine erano semplici fette di pane biscottate che servivano per la conservazione in barca. È molto adatto per le prime colazioni oper degli spuntini. Tuttora è prodotto da alcune industrie dolciarie intorno a Genova e in Liguria e a Ovada e Voltaggio in Piemonte. È chiamato anche "Biscotto della Salute", soprattutto nell'ovadese, talvolta vengono considerati il Biscotto della Salute e il Lagaccio come due biscotti diversi ma l'unica differenza è l'aggiunta del liquore digestivo all'anice.

Indice

1 Ingrendienti
2 Preparazione
3 Valori nutrizionali
4 Industrie dolciarie produttrici dei biscotti Lagaccio
5 Voci correlate
6 Collegamenti esterni

[modifica] Ingrendienti

600 g di farina di grano tenero
50 g di lievito di birra
200 g di zucchero
150 g di burro
un cucchiaino di sale

alcune volte può essere aggiunto 50 g di finocchietto dolce o anche del liquore all'anice, soprattutto nell'ovadese

[modifica] Preparazione

Impastare la farina con il lievito e l'acqua tiepida. Poi lasciare lievitare fino a quando non ha raggiunto il doppio del volume prima della lievitazione. Poi si aggiungono gli altri ingredienti e un pizzico di sale, lavorare la pasta e poi lasciarla lievitare nuovamente per un'ora. Creare due filoni di pasta e lasciarli lievitare nuovamente, infornarli per mezz'ora a 180° C, poi lasciarli riposare per 24 ore. Il giorno dopo tagliarli a fette sbieche di circa 2 cm.